NonSoloBorsa

Non di solo trading ... Da tempo volevo aggiungere al sito una sezione che non fosse legata al trading, direttamente o indirettamente. Piuttosto, esprime la necessità di condividere con i lettori e gli amici, quando l’uomo (non il trader) ne sente il bisogno, momenti felici e altri meno felici, situazioni favorevoli e fatti negativi ma, inevitabilmente, legati alla vita di tutti i giorni (non solo fatti personali). Perché, ogni tanto, pensare ad altro, a mercati aperti e operatività in corso, aiuta a smaltire stress e stanchezza: la borsa sarà qui anche domani, per noi e per tutto il resto del mondo, mentre la nostra coscienza ha i "giorni contati". Buona lettura a chi avrà la voglia e la pazienza di proseguire, abbandonando, per una volta, il mondo dei guadagni e delle perdite, degli stop e dei profit, dei grafici e dei sistemi di trading… A presto.

 

 

A volte ritornano

 

 

 

Le cessioni di sovranità compiute in favore del potere economico in questi anni hanno offuscato nella mente dei cittadini la stessa definizione di Stato. La gente non ha più la comprensione di cosa significhi detenere il potere d’imperio assoluto su un dato territorio.

In particolare ciò che ha determinato la retrocessione dello Stato al ruolo di qualsivoglia soggetto di diritto privato è stata la perdita della sovranità monetaria, ovvero il diritto supremo della nazione di emettere moneta, ovviamente creandola dal nulla e senza alcun tipo di copertura. Se uno Stato sovrano vuole costruire un ospedale si deve chiedere unicamente se ha materiali e uomini per farlo, non certo quanto costa… Uno Stato sovrano è il monopolista della moneta e la usa senza vincoli di sorta.

Tutti i moderni problemi economici derivano dalla perdita della facoltà dello Stato di avere il diritto di ultima parola in materia economica. In sostanza deve essere chiaro, proprio come è chiaro che uno più uno fa due, che uno Stato che può emettere la sua moneta è sempre solvibile.

Questo dato ha trovato conferma anche da dichiarazioni di giuristi di chiara fama, come l’ex Presidente della Consulta Zagrebelsky. Di recente poi anche la banca centrale europea ha specificato che il debito di uno Stato che può emettere la sua moneta non è mai soggetto a default. Dichiarazione che fa il paio con quella di mesi fa in cui Draghi ricordava come la BCE non possa mai finire i soldi, ovviamente perché li crea dal nulla.

Possibile che un concetto tanto banale oggi sia così difficile da capire? Se io creo moneta mi spiegate com’è possibile che possa fare default? Casomai potrò sovranamente decidere di non ripagare qualcuno, in esercizio del mio potere d’imperio, ma anche in quel caso è il creditore che perde i suoi soldi e non certo lo Stato.

Pensiamo all’Argentina. Ancorò la sua moneta (ma anche il suo debito pubblico) al dollaro, con un cambio fisso suicida, così perdendo il suo diritto di ultima parola. Il Paese entrò così in crisi, in quella crisi economica tanto agognata dai creditori per saccheggiarne ogni bene. Tuttavia non fecero i conti con il popolo argentino che si ribellò ritornando alla sovranità monetaria.

In occidente si parlo di default del Paese in quanto esso decise di non onorare il proprio debito pubblico, ma ovviamente questo è un falso clamoroso. L’Argentina non poteva onorare un debito in moneta che non era in grado di emettere dal nulla, l’Argentina falliva perché non era più uno Stato dotato di potere d’imperio. Riscattata la sovranità il Paese arrivò poi alla decisione di quali obbligazioni non pagare, ma a quel punto sarebbe stato in grado di estinguere ogni debito se avesse voluto.

Nel mio studio ho visto tanti creditori del Paese che lamentavano la non restituzione delle obbligazioni acquistate e volevano intentare azioni legali. Ma che succede in questi casi? Le azioni le abbiamo fatte contro le banche che hanno venduto prodotti a rischio all’insaputa dei risparmiatori, ma non certo contro l’Argentina contro la quale un privato nulla poteva fare.

Con quale autorità avrei potuto pignorare beni del Paese sudamericano? Quale esercito avrebbe reso esecutiva la sentenza? Capite la differenza tra uno Stato e un normale creditore? Se lo Stato decide di non pagarmi non c’è nulla, da un punto di vista giuridico, che potrei tentare. Non posso eseguire alcun titolo sul suo territorio, perché in esso lo Stato è il padrone assoluto.

Sul tema, le note sentenze USA in favore dei fondi avvoltoio fanno decisamente sorridere, e per uno Stato sovrano sono irrilevanti. Se gli USA, o meglio le multinazionali che il Paese protegge, volessero davvero i loro soldi dovrebbero usare l’esercito.

Ovviamente oggi l’opinione pubblica non darebbe mai il consenso ad una guerra mossa da ragioni economiche e allora l’azione dei creditori doveva essere più subdola. Occupare politicamente l’Argentina con l’insediamento di un governo favorevole ai creditori stessi e che con essi avrebbe collaborato, tradendo il proprio popolo.

Non ci sono alternative a queste due opzioni perché gli Stati sovrani non subiscono le influenze del diritto privato, sono organismi di diritto pubblico che dunque possono morire solo per eventi anch’essi di carattere pubblicistico, come guerre o rivolte.

La scelta di utilizzare governi collaborazionisti, che lavorino per i creditori, è diventata oggi una delle più gettonate in Europa e nel mondo intero. L’Italia dal 2011 ad esempio ha i propri creditori al governo, attraverso il ben noto colpo di Stato permanete guidato dalla finanza internazionale. Lo schema è quello dell’Argentina. Si crea un debito in una moneta che lo Stato non può creare dal nulla e lo si obbliga a scelte politiche che ne compromettono sempre di più sovranità ed indipendenza.

Ecco perché l’Italia oggi è in difficoltà e può fallire. Fallisce non certo per ragioni di diritto privato, ma per un evento di carattere pubblicistico, un vero colpo di Stato. Il governo non esercita la sovranità con cui potrebbe mettere fine alla crisi, ma si comporta come un commissario liquidatore che svende ogni bene nazionale per rincorrere un debito matematicamente inestinguibile e che aumenta di giorno in giorno.

Quindi vediamo il medesimo scenario che già abbiamo visto in Grecia e purtroppo nella stessa Argentina, anche di recente, quando dopo anni di ritorno alla sovranità, i poteri economici hanno imposto, in sostituzione del Presidente Kirchner, un nuovo governo fantoccio al servizio del creditori internazionali che ha subito ricominciato il saccheggio del Paese riportandolo nel baratro.

Se l’Italia fosse sovrana potrebbe tornare a gestire autonomamente la propria politica industriale e riorganizzare un Paese oggi gestito appositamente male al fine di regalare il controllo assoluto alla mafia finanziaria internazionale, la più feroce criminalità organizzata che si ricordi a memoria d’uomo e che ormai da decenni insanguina con sempre più arroganza il mondo.

Per mettere fine a tutto questo serve ovviamente riappropriarsi della nostra moneta, ma soprattutto spiegare alla gente la differenza tra uno Stato normale ed un qualsivoglia soggetto di diritto privato, differenza che purtroppo sfugge oggi ai più.

——–
Avv. Marco Mori, autore de “Il tramonto della democrazia, analisi giuridica della genesi di una dittatura europea”.

 

 

Jean Lannes - 31 maggio 1809

Essling. Il 21 ed il 22 maggio 1809, quasi alla fine dei combattimenti e con le truppe francesi ormai vittoriose, ricevette l'ordine di fermarsi a causa dell’interruzione della linea dei rifornimenti. Seduto a riposo su un masso fu colpito da un colpo di cannone che gli fratturò un ginocchio. Gli fu subito amputata la gamba destra ma il giorno dopo sopraggiunse la cancrena che gli causò atroci dolori e poi la morte dopo poco più di una settimana.

Napoleone ne rimase molto scosso perché considerava Lannes il più fedele dei suoi diretti collaboratori (e ne sentirà la mancanza nella campagna di Russia!). Durante l'esilio a Sant'Elena Napoleone scrisse di lui: “L'ho trovato che era un pigmeo e l'ho lasciato che era un gigante”.

Lannes è sepolto nel Cimitero di Montmartre.

La guerra ha ucciso più persone di un terremoto. L’uomo ha sconfitto la natura (Milan Bestic)

 

 

 

Lasciati guidare dal bambino che sei stato.
(Josè Saramago)

 

Altro salvataggio per MPS con soldi pubblici?

20 dicembre 2016. L'Aula della Camera esaminerà domani dalle 9 alle 12 la relazione del Governo al Parlamento che autorizza il governo a ricorrere ad un indebitamento fino a 20 miliardi" al fine di salvaguardare il risparmio. Lo ha deciso la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio. E' richiesta la maggioranza assoluta. L'esame del testo in commissione Bilancio avrà inizio dalle 19 di questa sera alla presenza del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Uno 'scudo' di 20 miliardi di euro da usare 'a scopo precauzionale' per intervenire nelle banche e salvare i risparmiatori e che il governo possa usare nel caso di fallimento dell'aumento di capitale di Mps ma non solo. Ieri il - Continua a leggere sul sito della rai: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Gentiloni-e-Padoan-annunciano-scudo-20-miliardi-per-banche-4748ce41-8b8c-48ab-8876-407cf1ded0d2.html

Prepariamoci a nuovi aumenti tasi, tari, imu, iva, canone rai e chi più ne ha più ne metta; soprattutto, verrà messa una nuova e salata tassa sulla vaselina pura, visto che si prevede un'impennata dei consumi, già nettamente aumentati dal 2011 in poi.

 

«I correntisti di Mps possono dormire tranquilli». (Matteo Renzi in un’intervista a Rtl 102.5)

 

 

 

 

In fondo a un problema trovi sempre un tedesco.
(Voltaire)

 

Le ultime parole famose ...

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è espresso sul referendum (con tanto di appello agli inglesi sul The Guardian) dicendo: "Penso che vincerà chi vuole restare nell’Ue".

brexit

Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato che il suo istituto bancario non aveva preso nemmeno in considerazione l’eventualità in quanto più che convinto della permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea.

brexit

L’ex premier Romano Prodi ancora ieri affermava fiducioso: «Io punto su una Gran Bretagna che resta nella Ue».

brexit

Monti? Di sicuro non faceva il tifo per la brexit ma la cosa bella è che per l'ennesima volta non ha colto l'occasione per stare zitto, dimostrando tutto il suo disprezzo per le persone "normali", quelle che per arrivare a fine mese devono lavorare sul serio, che non vengono pagate dallo stato  coi soldi delle entrate popolari con l'incarico di abbattere la spesa pubblica salvo poi andarsene, con le tasche piene, e spesa pubblica aumentata né, tanto meno, vengono messe a capo di un governo senza votazione e che dovrebbe ridare serenità e lavoro alle persone e invece le massacra di tasse e imposte e combina la riforma delle pensioni peggiore del mondo intero! Cosa ha detto, dunque? Questo: Non sono d’accordo con chi dice che questo referendum è una splendida forma di espressione democratica. Le dico di più. Sono contento che la nostra Costituzione, quella vigente e quella che forse verrà, non prevede la consultazione popolare per la ratifica dei Trattati internazionali. Ma che amante della democrazie ed estimatore del popolo (quello italiano) che munge da anni senza soste o quasi!

mont

senza euro, monti e renzi noi oggi la germania la usavamo per fare aria alle nostre scorregge (anonimo)

 

Brexit o Bremain

L’omicidio della deputata laburista favorevole a Bremain sconvolge tutti, opinione pubblica e partiti; lo squilibrato che ha compiuto lo scempio è un giardiniere malato che ha deciso di punire chi, dal pulpito della politica sovrana, non la pensava come lui e auspicava ben altro per la GB che non la sua uscita dall’Europa padrona. Questo l’aspetto fisico, materiale, umano … ma esiste, purtroppo, un lato politico-finanziario? Di colpo, i mercati finanziari recuperano parte delle perdite e tutti corrono a ricomprare sull’onda dei nuovi rialzi, i pessimisti del voto si ritirano e i neutrali si accodano agli ottimisti  alla euro-permanenza. Come finirà? Probabile che questa orribile sferzata sia un “toccasana” per i sostenitori del NO e che convinca gli indecisi e anche qualcun altro, favorevole all’uscita fino a poche ore fa.

Poco dopo l’omicidio il giardiniere è stato arrestato; i familiari si sono subito espressi dicendo che era depresso, da tempo aveva problemi mentali, qualcuno si è affrettato a dire che, prima di accoltellare la povera donna, avrebbe urlato “Britain first” … I media ora fanno la gara a chi trova più motivi validi per identificare i neonazisti con i sostenitori della Brexit: Thomas Mair era un sostenitore dei nenoazisti americani e acquistò da National Alliance (nel 1999), l'organizzazione neonazista USA, un manuale con istruzioni su come costruire una pistola (17 anni per costruirla, imparare a usarla e trovare un bersaglio valido!). Le notizie si basano sulle fatture d'acquisto (gelosamente custodite per quasi un ventennio, non relative all'acquisto di un'arma ma di un opuscolo su come costruirla!). Insomma, un manualetto acquostato 17 anni fa e un grido prima di compiere l'insano gesto ne farebbero un sostenitore attivo di National Alliance, estrema destra, che è il male, che ha indotto Mair a uccidere una donna, che era contraria alla Brexit, quindi la Brexit è il male: votate Bremain.

Ora è in carcere in attesa di giudizio, sperando che, casualmente, non si uccida, in quella cella.

E intanto i sostenitori del Bremain aumentano a vista d’occhio, nei sondaggi … Forse per caso, forse no … Perché, come si suol dire, a pensare male è peccato ma certe volte ci si azzecca!

oppressio

Rimane solo il dispiacere e l’angoscia per i figli che perdono incolpevolmente la madre, una famiglia distrutta … ma continuare a opprimere il popolino rimarrà lo sport preferito di finanzieri e politici asserviti, finchè a pagarne lo scotto saranno solo le brave persone gettate in prima linea, spesso inconsapevoli dei fili che le muovono. Alfine la pagheranno!!

Con il fuoco della paura si alimenta l'ignoranza, per distillare gocce di prezioso odio da elargire a piene mani al mondo intero.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/odio/frase-294891?f=t:400>

 

 

 

7 ottobre e calendario gregoriano

Nel 325 al concilio di Nicea fu rilevato che l'equinozio di primavera invece di cadere il 25 marzo, come era al tempo di Cesare, era anticipato al 21 marzo per l'imprecisione intrinseca nel calendario giuliano che è basato su una durata media dell'anno di 365 giorni e 6 ore, dodici minuti più del vero. La Chiesa allora si limitò a registrare tale slittamento senza effettuare alcuna correzione al calendario. Ma già nel 700 il venerabile Beda proponeva di riformare il calendario per correggere questo errore, che stava provocando un continuo anticipo dell'equinozio, e nei secoli successivi vi furono analoghe proposte di riforma.

Non se ne fece comunque nulla fino al 1582 quando l'equinozio di primavera era ormai slittato all'11 marzo; dopo molti studi la commissione presieduta dal cardinale Guglielmo Sirleto approvò il progetto del calabrese Luigi Giglio che consisteva nel saltare 10 giorni in modo da riportare l'equinozio al 21 marzo; l'operazione ebbe luogo il 4 ottobre del 1582; il giorno dopo fu il 15 ottobre!

Per evitare che il problema si ripresentasse in futuro, venne introdotto, sempre su progetto del Giglio, un nuovo calendario leggermente modificato che ebbe il nome di gregoriano in onore del papa allora regnante Gregorio XIII.

Le novità di questo calendario sono:

Vi è dunque ancora una piccola imprecisione in questo calendario, ma perchè la cosa dia luogo alla perdita di un altro giorno ci vorranno più di 3000 anni!

L'adozione del calendario gregoriano nel mondo fu tutt'altro che immediata; solo negli stati italiani e in Portogallo venne adottato il 4 Ott 1582; la Spagna lo fece il 15 Ott 1582, la Francia il 10 Dic 1583, la Baviera il 6 Ott 1583, l'Austria il 7 Gen 1584 ... La Francia adottò poi il calendario della Rivoluzione tra il 26 Nov 1793 e il 31 Dic 1805; dal 1 Gen 1806 tornò in vigore il gregoriano.

Gli stati protestanti furono molto più lenti nell'accettare un calendario che veniva da Roma; la Prussia il 22 Ago 1610, l'Inghilterra il 3 Sett 1752 ...

Gli stati greco-ortodossi (Grecia, Russia, Serbia) poi mantennero il calendario giuliano fino alla prima guerra mondiale e la chiesa greco-ortodossa usa ancora oggi il calendario giuliano come calendario liturgico.

 

 

Come si misura la serietà e la competenza di un governo capeggiato da un comico in incognito?

Ormai è talmente difficile star dietro alle idiozie promulgate dall'attuale governo, vittima della pericolosa quando demenziale malattia di recente scoperta e scientificamente denominata ANNUNCITE, che non resta che smascherare la reale identità del nostro premier-e renzi-e. I primi ad akkorcerzene sono sctaten i teteschi ti Cermania, tannati merkeliani!

 

 

Poi però sono arrivati gli enigmisti del belpaese che, a ruota dei teutonici emittenti di austerity a go-go, si sono accorti dell'inganno:

 

 

Comunque, presto o tardi, la cosa più evidente di cui ci si rende conto è che renzie fa molto più ridere di Mr Bean, soprattuto quando parla ...

Le uniche copie buone sono quelle che ci fanno vedere il ridicolo nei cattivi originali. (Francois De La Rochefoucauld)

 

 

Renzie sempre più tiranno?

Ogni giorno si sentono novità sul rimborso del mancato adeguamento relativo alle pensioni introdotto dallo scellerato governo Monti che, di danni, ne ha fatti più di uno tzunami alla massima potenza. Qui sotto lo stralcio di un articolo del sole24ore, con il link di riferimento per chi volesse leggerlo interamente:

"Lo schema del provvedimento dovrebbe partire da una retrodatazione al 2012 del meccanismo di perequazione introdotto dal Governo Letta per il 2014-2016. Magari con qualche ritocco sulle soglie. Per i pensionati sopra le tre volte il minimo (che è di 1.486 euro lordi al mese) scatterebbe in ricalcolo con indicizzazioni parziali e decrescenti al salire dell’assegno fino a una soglia (probabilmente attorno a 3mila euro lordi, cioè sei volte il minimo) oltre la quale verrebbe riconosciuta una quota fissa minima. In pratica meno di un milione di pensionati non verrebbe così rimborsato se non simbolicamente. Secondo questo meccanismo la rivalutazione non sarebbe su scaglioni ma sull’intera pensione: se per esempio si decide un’indicizzazione al 90% fino a 2mila euro questa sarebbe sull’intero assegno e non solo sulla parte eccedente i 1.486 euro, fermo restando il 100% per chi si ferma a questa soglia. Un modo per risparmiare il più possibile sui ricalcoli del dovuto per il passato garantendo quella progressività e adeguatezza chiesta dalla Corte. E potrebbe anche esserci la scelta di rimborsare solo uno dei due anni bloccati. Si vedrà. Come si vedrà se ci sarà o meno un rateo dei rimborsi. Di sicuro, secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio nel caso dell’ipotesi estrema di rimborso integrale degli arretrati, c’è il rischio beffa fiscale per lo Stato: l’aliquota media applicata sui rimborsi scenderebbe dal 30%, che è l’aliquota marginale applicata anno per anno sulle indicizzazioni, al 19% di aliquota media sul rimborso nel caso del “pensionato tipo” con un assegno di 3,5 volte il minimo.” (di Davide Colombo, con un editoriale di Fabrizio Forquet - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/QDlzho

A prescindere dagli aspetti tecnici, quel che conta è che Renzie e i suoi ministri sono incapaci di trovare una soluzione perché sono praticamente senza soldi (tranquilli, non mancano mai per i loro pasciuti stipendi e i loro faraonici rimborsi spese); l’ennesimo salasso per i conti pubblici aggraverà ulteriormente la già fragile condizione italiana e alimenterà le ire della Germania padrona, che quasi certamente, a breve, uscirà con una richiesta di chiarimenti sulla capacità dell’ex-belpaese di mantenere fede ai propri impegni in Europa: in pratica, verrà chiesto all’Italia di rassicurare tutti che le consuete tangenti pro-Area-euro saranno regolarmente elargite. Ma niente paura: sicuramente Renzie rimborserà se e quanto vuole, quando vuole e perchè vuole, alla faccia della democrazia, dei diritti acquisiti (che valgono solo per le classi dirigenti del ns paese) e della legge uguale per tutti, come del resto fa da quando è stato messo sul trono non certo dagli elettori ...

Ultim’ora: sarà inserito nelle pensioni di luglio o agosto un “bonus” di 500 euro a titolo di rimborso; come al solito, il saltimbanco fiorentino ha un gran bel coraggio, laddove la faccia nulla può … Si rifiuta di restituire tutto il maltolto ai cittadini italiani e chiama “bonus” il rimborso (parziale) di denaro che legittimamente spetta ai pensionati italiani. A breve sentiremo parlare di “offerta volontaria” in luogo di quel massacro ormai insostenibile chiamato “imposte e tasse”!

Da quando le società esistono, un governo, per forza di cose, è sempre stato un contratto d’assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri (Honorè De Balzac)


 

Ipocrisia istituzionale

Commentando la strage recente e le morti in mare di questi ultimi giorni, il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi ha scritto un tweet: “Niente demagogia almeno oggi. La battaglia di tutti deve essere contro i trafficanti di esseri umani. Sono i nuovi schiavisti”. Poco prima in conferenza stampa aveva definito i viaggi in mare “la tratta del ventunesimo secolo”

 

Non c’è nulla da fare, se non le due più ovvie considerazioni:

La prima: da decenni, ormai, le peculiarità dei nostri governi sono disonestà, menefreghismo e, soprattutto, ignoranza. E, dopo oltre un anno di permanenza, si capisce che il governo Renzi+Renzi non difetta, nel modo più assoluto, di nulla.

La seconda: Renzi è ossessionato da chi ha i soldi, pochi o tanti che siano, qualora anche fossero cifre negative, cioè conti in rosso, con il segno meno davanti causa mutui, presiti personali, sconfinamenti per mancanza di reddito e altri mezzi di sussistenza, che si siano guadagnati onestamente o meno … pertanto, con questa ossessione, cerca in ogni modo di portarli via ai più o meno legittimi proprietari. Tasse nuove, tasse vecchie riportate in auge, tasse esistenti aumentate all’ennesima potenza, casa, auto, cellulari, pc, generi alimentari, ticket, viaggi, depositi, investimenti e tutto quello che di possibile e immaginabile esiste. Per il resto, l’impossibile e l’inimmaginabile, si sta attrezzando: presumibilmente ha qualche progetto per la tassa sull’aria, sulla temperatura, sulla pioggia, sulla siccità, sulle parole crociate e su quelle pronunciate, sulla tinta dei capelli, sulla barba lunga, sulle unghie colorate, sui tacchi alti e sull’uso delle strisce pedonali. E molto altro ancora, di certo; del resto, dopo aver attuato l’imu su terreni incolti e boschivi e su ben strumentali, alias macchinari produttivi, delle aziende che cosa può stupirci ancora?? Questo per gli onesti. Per i disonesti, si inventa ogni cosa, dalle macchinette anticontante nei negozi al rimpatrio dei capitali talmente complesso che serve solo a far guadagnare i commercialisti e a far spendere più soldi allo stato (con quasi un migliaio di nuovi assunti solo per l’occasione, stipendi da pagare, mica bruscolini); la procedura è talmente caotica e complessa che solo una mente demenziale avrebbe potuta concepirla in tal modo. E’ talmente idiota da far rimpiangere il tanto vituperato scudo fiscale, il che è tutto dire!! E, alla fine, con tutte le spese straordinarie è possibile che tutta l’operazione si traduca in un costo per la comunità, altro che recupero di risorse finanziarie!

Ecco, dunque, che la sua ira, al momento, si abbatte anche sugli scafisti, rei di diventare milionari con la tratta degli schiavi dei giorni nostri, così come pubblicizzato da molti giornali di regime (difficile trovarne altri, in questa fase), quasi a giustificare le battute del premier. E qui ignoranza e ossessione diventano una cosa sola, mettendo in risalto come la demagogia e l’assoluta ipocrisia, dai più visti come fonte di vergogna, per i nostri politici diventano un punto di forza e una bella scorpacciata di sano sensazionalismo. Del resto, come gli 80 euro furono la trovata pubblicitaria per le precedenti amministrative, il tesoretto di matrice demenziale, almeno per le basi sulle quali si è valutato, doveva esserlo per le imminenti ma ormai le sparate senza senso funzionano sempre meno e la gente che si fa pigliare per i fondelli diminuisce a vista d’occhio. Dunque si deve trovare qualche novità e, oggi, potrebbe essere questa; mi sa che Renzi, sempre più fuori fase visti gli ultimi sviluppi sull’italicum, a giorni si inventerà qualcos’altro pur di rimanere saldamente attaccato alla poltroncina che si è guadagnato con onestà e sudore (chiedere a Letta, nel caso …).

Si, perché è assurdo, ignorante, ipocrita e puzza di demagogia, in questo caso di sicuro, dichiarare di voler fare la guerra agli scafisti. Lo spacciatore esiste laddove serve spacciarla, la droga; il “pappa” esiste laddove le prostitute non possono esercitare legalmente; gli scafisti esistono in quanto ci sono cittadini del mondo che possono venire in Europa salendo su una nave regolare o su un aereo e altri che invece si vedono negata questa possibilità e si devono arrangiare altrimenti, pagando molto ma molto di più rispetto a un viaggio comodo e sicuro e rischiando la vita come non mai!

Ma l’Italia e l’Europa, ma anche gli USA, fanno differenza tra i paesi e le popolazioni che “devono” essere salvati velocemente con le armi dai tiranni e dalla morte e quelli che “possono” attendere ed essere così sacrificati in nome della diplomazia, dell’intervento politico non armato; in genere, i primi sono quei paesi con ricchezze naturali da poter sfruttare o, eventualmente, geograficamente e politicamente strategici, i secondi tutto il resto del mondo (il bello è che l’Italia nemmeno ci guadagna, da quei conflitti, lo fa solo per mostrarsi “amica” di qualcuno, per poter dire “noi c’eravamo”). E allora che volete che siano qualche migliaio di morti a settimana, che problema c’è se in mezzo a bimbi, donne e persone per bene si intrufola qualche delinquente, qualche terrorista … tutti problemi che si potrebbero evitare se la situazione evolvesse in maniera più logica e meno disumana, nei loro confronti. Ma il problema è evidentemente un altro: perché non c’è la volontà (reale, seria, non ipocrita da primo piano in tv o veicolata insulsamente dal solito demenziale messaggino online) di porre fine a tanta disgrazia?

 

La democrazia, insieme con l’ignoranza del popolo, è la strada più corta verso il despotismo, attraverso la demagogia. (Condorce)

 

Stampa di regime?

Quando il piccolo uomo di Arcore faceva interventi a proposito e a sproposito in giro per l'Europa e per il mondo i giornali italiani erano a lui dedicati: AAAAARGHHHH!! Scandalo al sole, questo imbelle narcisista ci rappresenta e ci fa fare figure barbine ... E non c'era errore, in linea di principio, forse un po' di esagerazione.

E oggi? Avete letto per caso dell'incontro con il primo ministro inglese, nel salottino dove il discorsetto di Renzie sembrava fatto da un bambino di 4 anni che, non conoscendo ancora bene la propria lingua, figuriamoci come avrebbe potuto declamare in un'altra ...? No, non avete letto? Strano. O forse no, non è poi così tanto strano. Vedete questo video, altro che le risatine di Sarcozzo e sederona Merkel! Qui se la ride tutta la Francia e non solo ... ( www.beppegrillo.it/videos/0_7xs2uehm.php) e il problema è che non prendono in giro solo Renzie ma, a causa sua, anche tutti gli italiani. Ma per la nostra stampa non è degno di nota, trattandosi del selfie-premier alias twittatore-finto-rottamatore MAT972?

Però, a pensarci bene, gli 80 euro prima delle elezioni europee, gli annunci di rottamazione totale (mai avvenuta) e della spending review (ha tagliato solo i soldi de servizi primari dei cittadini) hanno avuto grande eco sulla stampa nazionale, Repubblica in testa!

Mi ricorda qualcosa che io, fortunatamente, non ho mai vissuto, essendo accaduto troppi decenni fa: ampio spazio a tutto ciò che di positivo si può dire, sia anche solo una fandonia per racimolare voti e silenzio assoluto sui fatti negativi. Una volta si chiamava propaganda di regime: c'era un regime e i media propagandavano quel che serviva. E oggi? E' diverso?

In nessuna teoria democratica si mette in dubbio il fatto che una delle caratteristiche di una dittatura sia il monopolio dell’informazione. (Giovanni Sartori)

 

Mentre il Paese muore la politica perde tempo con le idiozie!

Ennesime uscite demenziali per Lauro Boldrino (ormai non si contano più e ogni volta evidenziano come la nostra classe politica si rinnovi solo nei volti ; per il resto, peggiora di anno in anno danneggiando sempre di più i cittadini):
 

"Una donna che non lavora non è una donna libera, neanche dalla violenza domestica, perché, nonostante il grande sforzo fatto dalle associazioni, si sentirà più insicura di fare quella scelta di lasciare quella casa dove regna la violenza".
 

Il 90% delle donne lavoratrici che conosco sarebbero ben felici di poter lasciare il lavoro e accudire i loro figli invece di lasciarli alla scuola materna, genitori/suoceri, baby-sitter e vederli solo un paio d’ore la sera per una doccia veloce, la cena e poi rimboccar loro le coperte, perdendo così la maggior parte del tempo della loro crescita. Ma, certamente, per concepire un concetto materno così banale e naturale occorre essere prima di tutto delle persone normali, con una dose normale di dignità come persona e come donna e, soprattutto, occorre provare ad essere madri ma, soprattutto, occorre aver lavorato sul serio, concetto che per la nostra Presidenta del Camero dei deputati potrebbe essere nuovo e sconosciuto (a mio modesto parere, parere maschilista, s'intenda! Anzi, maschilistO...).
 

Seconda uscita:
 

"Certe pubblicità che noi consideriamo normali, con le donne che stanno ai fornelli e tutti gli altri sul divano, danno un’immagine della donna che invece non è normale e che non corrisponde alla realtà delle famiglie. È mortificante per il Paese che non ci si accorga di quanto il pregiudizio sia entrato nel nostro modo di pensare, per cui consideriamo normali pubblicità che in altri Paesi non andrebbero mai in onda sulla tv pubblica, in quanto propongono uno schema e un assetto di famiglia non rispettoso dei ruoli all’interno delle famiglie, in cui ciascuno fa la sua parte".
 

Dunque, per la Presidenta l’immagine di una famiglia con la madre/moglie che cucina e i figli in giro per casa non è concepibile. Se ci fosse il marito ai fornelli a la moglie sul divano andrebbe meglio? Era sbagliato anche quando la moglie, non per scelta, era ai fornelli con i figli che aspettavano qualcosa, se c’era, da mangiare mentre il marito o il figlio era al fronte o caduto o invalido? Be', bastava non fare le guerre; se avessimo avuto la Boldrino nel secolo scorso i conflitti mondiali non ci sarebbero stati di sicuro, erano troppo sessisti! E poi: negli altri Paesi non vanno in onda pubblicità in cui la moglie cucina e i figli sono seduti?  O mamma mia, ma dove vive??

Ma come è possibile che quando a noi poveri italiani sembra di averne viste di ogni, dai politici (abusi, corruzione, mafia e politica a braccetto, puttanieri, twittatori incalliti, maghetti del selfie, devastatori fiscali della patria, zerbine renziane alias bandierine che cambiano direzione politica ad ogni alito di vento ecc., ecco che arriva l’ennesimo scempio vestito da onorevole (anzi, in questo caso onorevola) strapagato coi soldi dei contribuenti, oggi e per sempre, reversibilità compresa??

E’ difficile anche trovare le parole adatte, ormai: da troppo tempo questo soggetto (sarà contenta che non possiamo chiamare soggetta) si occupa di queste baggianate con molta più energia di quanta ne metta nel suo lavoro (sempre a mio modesto e maschilisto parere) che, già di per sé, è un lavoro per modo di dire; si andasse a spaccare la schiena in una catena di montaggio, come molte donne fanno (altro che libertà!!!) per 1000/1200 euro al mese e, poi, una volta a casa dopo 8/9 ore di fatica provasse a occuparsi dei figli e delle incombenze “normali” per le persone “normali”, non certo per gente come lei (sarà offensivo usarle il lei??).

Di seguito, alcuni simpatici commenti, alcuni ironici altri laconici; purtroppo, solo pochi delle migliaia e migliaia di commenti in rete che manifestano ormai insofferenza totale per questa classe politica insulsa di fannulloni che si preoccupano solo di inezie e di mantenersi alto stipendi e rimborsi spese a danno nostro. Commenti, populisti ovviamente, si intenda: da quando ci sono queste correnti politiche, essere parte integrante del popolo e sostenerne le necessità e i desideri, oltre che le legittime (sigh!) richieste è diventato negativo, sconveniente e fascista! I democratici rispettosi della democrazia popolare sono loro, quelli che ci massacrano da posizioni occupate senza nemmeno chiedere il permesso a chi, almeno in teoria (molto in teoria, e basta), per diritto costituzionale dovrebbe averli almeno eletti ...


Euterpe ha detto una cosa molto importante: le parole hanno una loro valenza, ma non sono esse a mutare la realtà. La Boldrina, questo è il cognome che dovrebbe darsi, se fosse coerente, se ne faccia una ragione: la lingua non si forma e non si evolve con gli articoli di legge o le sue raccomandazioni, ma con l'uso che nasce nel vivere quotidiano e con le sensazioni di gradimento o di avversione che le parole suscitano nell'orecchio. Ad esempio, i verbi intransitivi vogliono l'ausiliare essere, ma nessuno dirà mai che il gatto è miagolato tutto il giorno. (A capirla ...)

Ieri sono andato a trovare un mio amico farmacisto ma purtroppo era occupato con il suo commercialisto perchè era stato multato da un guardio di finanza. Meno male, così non ho perso tempo e non sono arrivato in ritardo dal dentisto con il quale avevo appuntamento.

Stamattina mi sono alzata, sono andata in bagna, mi sono lavata la denta, ho tolto la pigiama, poi ho indossato la pantalona, sono andata in ufficia, poi ho preso una caffè, ho mangiato una panina e ho preso appuntamento con una escorta con la quale sono andata a pranza. Dopo mi sono fatta una pisolina e alla sera sono tornata a casa da mia moglia. PS: Sono una maschia. :- (Troppo esilarante).

Un tempo le donne chiedevano la parità per accedere al potere e pretendevano di essere chiamate al maschile come "il Presidente..." come scettro del potere conquistato. Ora che qualcuna è arrivata al potere ha cambiato idea e vuole cambiare la lingua italiana da sola. Si tratta solamente di isteria. Le donne capaci lavorano e occupano seriamente il loro posto con il massimo rispetto che meritano. Il resto sono cazzate.

Se tutte le donne fossero simili alla Boldrini preferirei diventare Gay immediatamente.

Io comincerei anche a eliminare giocattoli, quali bambole, passeggini e cucine per bambine, se vogliamo essere proprio precisi, così le bambine non saranno fin da piccole condizionate al lavoro di mamme e casalinghe. (Bellissima)

[…]per altro, NON onorevole PresidentA, le donne che lavorano in casa, accudiscono ai genitori malati e non hanno diritto ad un benemerito fico secco, laddove invece lei riconosce alla sua cara ''feccia importata''molti più diritti perfino di un operaio che si é massacrato la schiena in fabbrica tutta la vita, svolgono un compito nevralgico e gravoso per il quale lo Stato non riconosce neppure spicciolame di rame.
 

La chicca del secolo:

Cara la mia presidenta tanto indaffarata da poter perseguitare la lingua italiana in ogni momento della giornata, vorrei farle una domanda: visto che gli immigrati da noi sono l'avanguardia del nostro futuro e visto che la quasi totalità di essi appartiene a un mondo nel quale la donna è trattata come schiava o, nelle situazioni migliori, come serva, quando la smetterà di propinarci idiozie gratuite sul sessismo o, in alternativa (perchè a sentirla (s)ragionare vengono anche certi dubbi ...), quando la smetterà di bere??

La generale idiozia dell’umanità è tale che si possono muovere gli uomini a furia di parole. (William Maugham)

 

 

Presunzione, arroganza e maleducazione: i nuovi indispensabili requisiti per fare il premier

La deputata Castelli parla mentre Renzi è in aula per il dibattito sui temi del prossimo Consiglio Europeo. Durante l'intervento il premier viene attaccato sullo scandalo delle tangenti per le Grandi Opere ma Renzi ignora la Castelli e si diverte leggendo un libricino di satira politica e alcuni biglietti, documenti vari ecc. Ripreso dalla stessa deputata che gli chiede di mostrare attenzione e di alzare la testa, prima continua a ignorarla, poi alza la testa e guarda in direzione dei suoi tirapiedi, ride e fa spallucce ...

Questa è la dimensione, ormai, della nostra politica: il primo ministro di un paese democratico (ormai poco democratico) si comporta in questo modo con l'opposizione, come se non esistesse, manca di rispetto alla persona e alle istituzioni. Agli italiani no, non manca di rispetto in realtà perchè non lo hanno eletto e, del resto, ancora non ha dimostrato di voler fare qualcosa di veramente utile (scusate, dimenticavo gli 80 euro che ormai sono diventati l'emblema della resurrezione italiana; secondo le baby ministre e gli incompetenti di turno del governo questa manciata di euro, data non a chi non possiede reddito o a chi è ampiamente sotto la soglia di povertà ma a chi, pur con notevole fatica, a fine mese ci arriva, dimenticandosi totalmente degli altri che ne avrebbero avuto ben più bisogno, è la soluzione a tutti i mali ma, sopratutto, giustifica qualsiasi idiozia del governo Renzi, per non parlare del massacro fiscale a cui ci ha sottoposti e ci sottoporrà vita natural durante).

Per il nostro non-eletto premier probabilmente è tutto un gioco la partecipazione alle discussioni della Camera, un pomeriggio al cineforum. Certo, se si dovesse partecipare ad un consiglio dei ministri sicuramente si potrebbe pensare di essere al cineforum: ragazzine civettuole, un fratello maggiore che le controlla in tutto e per tutto, qualche genitore senza ormai più alcuna autorità che ha lasciato campo aperto al rampollo di famiglia, dirigente di un'azienda che di un dirigente non ne avrebbe bisogno, certo; ma, si sa, prevenire è meglio che curare: metti che verranno assunti uno o due dipendenti in futuro, vuoi non essere pronto, a livello dirigenziale, a mettere tutti preventivamente in riga?

Comunque, lui se la ride, del resto che problemi ha? Mica è un italiano di serie b (o di serie c), come gli altri; fa parte dell'èlite. Mi ricorda qualcun altro che se la rideva in compagnia:

Ora che ci penso: Monti (il capostipite dei premier inventori di nuove tasse e sostenitori delle vecchie, ma rivalutate ad oltranza) e Napolitano (il suo mandante) se la godevano mentre la gente, grazie a loro, cominciava a sperimentare chi la fame, chi la povertà, chi la perdita di quella poca e relativa tranquillità finanziaria data dal lavoro.

Ora che ci penso: Renzi è stato mandato sempre da Napolitano ed ha rappresentato la continuità con le politiche di Monti, fatte di nuove tasse e di nessuna reale attività positiva per il paese (e meno male, direi: quando ci ha provato ne è uscita la legge fornero, la peggior riforma pensionistica di tutti i tempi in tutto il mondo!). Certo, c'è stato di mezzo Letta ma è durato il tempo di un'esibizione del saltimbanco fiorentino alla corte di re Napolé ... E pensare che Renzi glielo aveva detto (anche via talk-show, più di uno): "stai tranquillo Enrico, qui nessuno vuole rubarti il posto" ... poi un colpo di tosse gli ha troncato le ultime tre parole che sono uscite timide e in un sussurro educatamente sommesso, rispettoso come da suo inequivocabile carattere: "per qualche ora ancora"). Comunque, il collegamento mi fa pensare:

che siamo di fronte a una nuova monarchia a mandata presidenziale, fondata sulle risate, sui selfie e sulla condanna alla fame per i sudditi?

 

Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione? Provate a levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme.

 

Il solito Renzi-farsa-show

Qualche giorno fa Renzi ha eletto il nuovo presidente della repubblica. Un atto dovuto, dopo che il vecchio presidente aveva eletto Renzi. Così abbiamo mandato a casa un personaggio che per oltre 60 anni è stato pagato con i soldi pubblici, mai lavorato come qualsiasi altra persona di questo paese, semplicemente il classico politico vita natural durante; il problema è che non abbiamo finito di pagarlo perchè continuerà a godersi la sua bella pensione da privilegiato e, quando lascerà definitivamente la "politica", a sua moglie andrà pure la reversibilità. A chi dice che l'Italia non è più il belpaese consiglio di fare le debite distinzioni!

Il presidente in Italia non ha potere, dunque Mattarella sarà solo l'ennesima spesa per il contribuente; ma, d'altra parte, qualcuno lì ci deve stare e, allora, forse meglio scegliere il minore dei mali. E pensare che ci sarebbe potuto arrivare Prodi, il grande sostenitore dell'Euro... lui si che ci capiva:

CHE GENIO INCOMPRESO!!

Tirato il sipario, la farsa è finita. (François Rabelais)

 

26 novembre

Nicolas Soult, Maresciallo dell’Impero con la Grande Armata di Napoleone, visse la sua lunga vita (per gli standard dell’epoca molto lunga) costellata di riconoscimenti: nacque nel 1769 e morì il 26 novembre del 1851 e, da soldato semplice dell’esercito francese, divenne il “più grande manovriero” dell’epopea napoleonica, contribuendo attivamente al successo di molte battaglie storiche (Jena, Austerlitz, Ulm …) e ben guidando l’esercito in territorio spagnolo. Seguì sempre alla lettera gli ordini di Napoleone, senza sbavature, con tenacia e rigore e, per questo, divenne uno dei generali più fidati in assoluto. Ritiratosi in Germania dopo la morte di Napoleone, tornò in Francia qualche anno dopo e, fino alla sua morte, prese parte alla vita politica del Paese ricoprendo più volte la carica di Ministro della guerra.

L’unico neo, in una carriera militare brillante, fu durante la battaglia di Waterloo: fu ben poco efficiente nell’invio degli ordini (normalmente appannaggio del prode e efficace Berthier, rimasto in Francia a proteggere la capitale) che avrebbero potuto cambiare le sorti della battaglia stessa e che impedirono al generale Grouchi di arrivare sul campo di battaglia anticipando i Prussiani e, soprattutto, convinse Napoleone a ritardare l’attacco risolutivo alle linee inglesi, ormai altrettanto provate, con le ultime forze fresche della Grande Armeè. Qualche malpensante scrisse che, stranamente, un Maresciallo così determinante in tutte le altre battaglie si ritrovò a fare due errori clamorosi proprio in quella più importante per il suo Imperatore …

Più si è grandi e meno si deve avere volontà: si dipende dagli avvenimenti e dalle circostanze (Napoleone)

 

Italia defuntibus

Ennesimo fatto che, nonostante non ce ne sia bisogno, altro non fa che rendere l’Italietta sempre più lo zimbello d’Europa (e del mondo intero):

un detenuto albanese è stato liberato dieci giorni prima della scadenza della sua pena ed è stato risarcito con alcune migliaia di euro perché, secondo il giudice, in carcere non sarebbe stato in condizioni ottimali (troppo stretto, diciamo).

Sempre più gente viene rilasciata in anticipo o, addirittura, non viene nemmeno incarcerata perché le carceri sono troppo piene e le condizioni non sono delle migliori, beneficiando dei domiciliari, sconti di pena ecc. (noto anche un fatto, di questi ultimi giorni, del commercialista che ha cercato di uccidere la compagna con un sacco di coltellate, anche alla testa, e se ne sta tranquillamente a casa perché il giudice ritiene che non sia pericoloso, avendo confermato il medico legale che la vittima non ha rischiato di morire per quelle 10/15 coltellate, neanche quella al collo e le multiple alla testa. E si, con questi giudici e questi medici legali ora ad essere in colpa - di non essere morta, nella fattispecie - è più facilmente la vittima che non il carnefice.

Insomma, se sei un cittadino italiano, onesto e disoccupato, non ottieni 80 euro al mese come aiuto, non ti risarciscono se sei costretto a vivere in condizioni pietose o sotto un ponte, magari con tutta la tua famiglia, perché non sei un delinquente né un immigrato clandestino e, dunque, non puoi godere di domiciliazione comoda, rimborso per il tuo disagio, 40 euro al giorno o alberghetto per dormire e riposarti ecc. Che alla fine, un italiano onesto e in difficoltà economiche si chiederà pure perché mai non dovrebbe rubare o stuprare o assassinare investendo con l’auto qualcuno, visto che questa gente viene spesso trattata meglio di chi dignitosamente e quasi sempre nel silenzio assordante dell’indifferenza di politici (e loro amici di merende) cerca di sopravvivere pur trovandosi nella …

Ricordo solo alcuni, pochissimi, dei motivi per cui ci pigliano per il c..o in ogni dove, direi solo qualcuno e solo di quelli recenti:

-          Il rischio che corrono i nostri Marò con un governo inesistente e fantoccio;

-          Immigrazione al top, lasciati soli dal resto d’Europa che non si vuol mischiare con un Paese che non sa né come affrontare il problema alla fonte né dopo;

-          Albanese uscito dal carcere prima e pure risarcito;

-          Una decina di milioni di poveri in Italia e il governo concede un obolo di 80 euro a chi lavora e, pur considerandone le difficoltà oggettive in molti casi, sicuramente ha qualche problema in meno di chi deve mantenere una famiglia ma non ha stipendio;

-          Non c’è lavoro, i disoccupati sono al 13%, aziende chiudono continuamente e molti imprenditori si suicidano e le cose più importanti e più urgenti, per il governo, sono la riforma del Senato e l’abolizione dell’articolo 18;

-          Lo studio di un progetto per ridurre (di poco) lo stipendio di impiegati ministeriali vergognosamente alti (impiegati normalissimi a 130/150/200 mila euro l’anno, barbieri a 90/100 mila euro l’anno), mille difficoltà (compreso i sindacati, gli stessi che se li chiami perché ti hanno licenziato e hai una famiglia a carico ti mettono in attesa) per alleggerirli di qualche euro mentre in un altro stato nemmeno esisterebbero quelle figure, altro che ridurre lo stipendio!

-          Assessori regionali succhia-sangue che si fanno rimborsare salumi, mutande e gratta e vinci e rimangono al loro posto e mantengono i diritti acquisiti;

Mi fermo ma ci sarebbe da scrivere per mesi, forse anni, 10/12 ore al giorno …  

Una volta i giovani e i padri di famiglia se ne andavano dall’Italia per cercare il Sogno Americano, oggi se ne vanno per sfuggire all’Incubo Latino!

L’Italia sta in piedi solo perché non sa da che parte cadere. (Roberto Gervaso)

 

Renzi, l'ennesimo flop?

Gli imprenditori italiani si lamentano di tutto e di più, i lavoratori italiani ... figuriamoci! E mentre tutti insieme chiedono a gran voce che si cambino le cose che da cinquant'anni affossano l'Italia e gli Italiani, Renzi il rottamatore, il riformatore e il fautore dei cambiamenti radicali che fa? La riforma del senato (?!?!), nuovi (si fa per dire, nuovi ...) tagli a tutto e tutti, nuove (si fa per dire, nuove ...) tasse a tutti e su tutto, ma nessuna ristrutturazione del settore pubblico che è il peggiore al mondo o quasi (sia per costi ma, soprattutto, per efficienza, si fa per dire ... EFFICIENZA!), nessuna riforma intelligente del mercato del lavoro, nessuna reale modifica alla riforma vergognosa, penosa e demenziale della serva di Monti, alias Miss PuzzaSottoilNaso Fornero. Più che cambiare l'Italia, Renzi cambierà, sostanzialmente, il conto in banca suo e dei suoi collaboratori, come sempre è successo da quando è nata la repubblica coi suoi debiti immani e inutili: parlamento, senato, ministri e presidente della repubblica, costi (altissimi) senza benefici (inesistenti).

Irap. "In un contesto nel quale serve migliorare l'occupazione, noi abbiamo l'Irap che invece si paga di più al crescere dei posti di lavoro".

Occupazione e carenza capitali. "I nodi che l'Italia deve affrontare sono la "mancanza di occupazione e la carenza di capitali. Mi sono scontrato con tre fattori fondamentali: il mercato del lavoro, la mancanza di certezza del diritto e la burocrazia".

Burocrazia costa e uccide imprese. "La burocrazia non solo costa cara, uccide le imprese. Per compilare una dichiarazione dei redditi servono 250 ore rispetto a 50 ore degli altri paesi. Il costo degli adempimenti costa 27 miliardi l'anno. Avviare una nuova impresa costa 2.100 euro, contro una media di 270 degli altri paesi. L'allaccio alla rete elettrica richiede 5 procedure per 124 ore di lavoro. Sono state approvate 620 nuove norme fiscali negli ultimi 6 anni, ovviamente con gli obiettivi di semplificare".

 

Da un ladro puoi stare in guardia, da un bugiardo no. (Anonimo)

 

28 luglio

 

Il 28 luglio 1814 scoppia la Grande Guerra. La storia ci racconta con zelo e anche un pizzico di logorroica insistenza come la causa scatenante fu l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo (28 giugno 1914) senza tuttavia corredare la narrazione storica, con altrettanta precisione ed entusiasmo, della doverosa appendice nella quale proporre la quasi ossessione del Kaiser Guglielmo II nel trovare un buon motivo per riaprire le ostilità con la Francia, in particolare, forse stanco di quasi un secolo di semi-infermità dopo l’esito fortunoso dell’epopea Napoleonica. A tal proposito, invito alla lettura dei dettagli del piano Sclieffer, già pronto quasi dieci anni prima dello scoppio della prima guerra mondiale.

 

I tedeschi, come sappiamo persero la guerra e ne subirono l’esito devastante, poi, non contenti, si ripeterono vent’anni dopo, circa, e ne uscirono anche peggio. Insomma, dopo il buon Federcio II, ultimo baluardo della grande Prussia, i tentativi di rinverdire i fasti della Germania si tramutarono tutti in desolate sconfitte secolari e portarono a morte, carestia e umiliazione per tutta l’Europa (e non solo). Ma, i tedeschi, si sa, sono fatti così: con le armi, con i soldi o con le parole devono sempre tentare di primeggiare ma, almeno negli ultimi due secoli, più che altro le hanno prese e molti, troppi, ne hanno sempre pagato le conseguenze loro malgrado!

 

La guerra è una cosa troppo seria per lasciarla ai militari.(Georges Clemenceau)

 

La battaglia di Hattin

Per ricordare, ancora una volta, che la guerra è guerra e non ha tempo, soprattutto per i morti che causa: migliaia di persone uccise, poco conta se cristiani o musulmani, e altrettante famiglie distrutte; la Vera Croce sparita e altre battaglie e guerre a seguire, nel nome di chi o cosa si sa ma si fatica a capire. Segue un passo del segretario personale di Saladino, Imad ad-Din, e basta a rendere l'idea:

 

"Io passai accanto a loro, e trovai le membra dei caduti gettate ignude sul campo di battaglia, disperse in pezzi sul luogo dello scontro, dilacerate e disarticolate, coi capi spaccati, i colli troncati, i lombi spezzati, le cervici triturate, i piedi in pezzi, i nasi mutilati, le estremità strappate, le membra smembrate, le parti tagliuzzate, gli occhi cavati, i ventri sventrati, le chiome tinte di sangue, i precordi tagliati, le dita affettate, i toraci spaccati, le costole schiacciate, le articolazioni dislocate, i petti frantumati, le gole spezzate, i corpi tagliati a metà, le braccia maciullate, le labbra contratte, le fronti sfondate, i ciuffi invermigliati, i pettorali insanguinati, le costole trapassate, i cubiti slogati, le ossa rotte, i veli strappati, i volti spenti, i danni patenti, le epidermidi scorticate, i pezzetti decimati, i capelli sciolti, i dorsi sbucciati, il corpo disfatto, i denti spezzati, il sangue sparso, l'ultimo fiato di vita sopraffatto, le cervici cadenti, le giunture mollate, le pupille liquefatte, i colli pendenti, i fegati sbriciolati, le cosce recise, le teste fracassate, i petti scorticati, gli spiriti involati, i fantasimi frantumati: come pietre fra pietre, esempio per chi sa vedere".

 

 

Non esistono grandi guerrieri. La guerra non fa grande nessuno. (Anonimo)

 

Suarez: un uomo o una dentiera?

Di solito, in ogni posto e in ogni manifestazione, festa, incontro ci sono i classici personaggi di rito: la gnocca, il belloccio, lo sfigato, il tontolone, il macho, la secchiona e l’idiota di turno.

I mondiali brasiliani non difettano certo di gnocca; bellocci, tontoloni e sfigati ci sono e si vedono, machi non parliamone, la secchiona è più difficile da scovare ma guardando bene … ma, soprattutto, l’idiota non poteva mancare. Chi sarà? Mah, io direi più di uno, ma non faccio nomi, ognuno decida per sé.

Bene, ora parlerei di Suarez e di alcuni personaggi che gli girano intorno in questi ultimi giorni. Chi è Suarez? E’, a mio avviso, una sorta di uomo preistorico dotato di parola, un troglodita teletrasportato da entità aliene da un milione di anni fa alla fine del ventesimo secolo; un essere che proprio non vuole abituarsi al fatto che, ormai e salvo in alcune zone del terzo mondo, i pasti (raramente a base di carne umana) si consumano con le posate o, nel caso di panini, focaccine e simili, il cibo si porta alla bocca e non è la bocca che si getta sul cibo. Ma, soprattutto, che esseri umani e animali, portatori di carne commestibile, non si addentano ancora vivi e racchiusi in casacca societaria. No, è buona educazione, in genere, prima macellare l’animale, quindi sezionarne la parte interessata e solo allora, preferibilmente cotta (ma anche una tartare può andare, senza esagerare), si degusta, magari con contorno e un buon bicchiere di vino (al bicchiere, ovviamente, non tracannando dalla bottiglia dopo averla rotta contro il muro). Invece il buon Suarez, evidentemente attaccato alle sue tradizioni (prei)storiche, ha pensato bene di servirsi un antipasto in attesa del piatto forte (qualche buon difensore degli ottavi, quelli si sa che sono più prelibati), addentando Chiellini che, da buon juventino, sarà risultato sicuramente indigesto, costringendo il gemello dell’uomo di Neanderthal a desistere e a gettarsi a terra disgustato e in preda a forti spasmi.

   

Ma il bello è quello che succede intorno: mentre dalle alte sfere arriva un logico quanto inevitabile consiglio a far curare l’inqualificabile roditore umanoide, una moltitudine di pseudo-psicanalisti e (non tanto pseudo) idioti trovano giustificazioni, scuse, attestati di simpatia ecc. Chi? Vediamo …

Luis Suarez è a Montevideo, accolto come un eroe nazionale (e qui son tanti eh), alla faccia del morso alla spalla di Giorgio Chiellini. E certo, siamo nel 2014 , gli eroi mica sono quelli che dedicano la loro vita ai bisognosi fin troppo spesso ignorati da tutti, o chi si sacrifica per salvare qualcuno che, magari, nemmeno conosce o chi si offre senza contropartita a chi richiede aiuto ad una folla altrimenti sorda … No, gli eroi sono quelli che, per la modica cifra di 12 milioni di sterline (sterline!) all’anno, nette ovviamente, prendono a morsi uno che ne guadagna qualcuno di meno, in mezzo a un campo di erba fine e verde (erba normale, quindi non ci sono scuse!). Be, plaudiamo agli uruguagi, evidentemente se hanno sfornato un elemento del genere ci sarà bene un motivo e li si può anche ben comprendere se ora lo esaltano.

il presidente uruguaiano José Mujica ha rincarato la dose, dopo aver spezzato una lancia a favore dell’attaccante sin da subito e dopo aver saputo della: «Siamo furiosi perché la Fifa usa due pesi e due misure. Sono anziano e ne ho viste tante in vita mia, ma questa volta si è passato il limite. Si vedono di continuo falli e gesti ben più gravi, ma si permettono di trattarci con i piedi solo perché siamo un paese piccolo e contiamo poco». No, caro presidente, non vi trattano coi piedi perché siete un Paese piccolo ma perché, a sentire i suoi ragionamenti, avete il cervello piccolo!

Anche Diego Armando Maradona è d’accordo: “Luisito siamo con te. È una sanzione ingiusta, una cosa di mafia. Perché? Chi ha ucciso? Questo è il calcio della Fifa moralista. Là c’è gente che non pensa e che vuole uno spettacolo sempre più imbarazzante”. E si, è proprio mafia, caro Armandino. Del resto, chi con un briciolo di cervello avrebbe punito con una squalifica un giocatore di calcio che guadagna in un anno quello che un imprenditore medio guadagna in una vita (guadagna, non risparmia!) spaccandosi la schiena e rischiando del suo ogni giorno della sua vita sacrificata? Nessuno, figuriamoci; anzi, la prossima volta diamogli un bel premio invece della squalifica: una dentiera d’ora  a 24 carati! Ma del resto, el pibe è sempre stato intelligente, coi piedi…

Pasquale Bruno,  o’animale: "Preferisco undici Suarez piuttosto che undici Chiellini. Quella di Chiellini è stata una sceneggiata, neanche le mie bambine la fanno quando le morde il cagnolino... E poi dico basta: non può essere sempre per terra, quindi tutta la vita undici Suarez".  Guardi, signor Pasquale, io non avevo alcun dubbio che lei avrebbe (s)ragionato così, chissà come mai!

A un giornalista inglese che ricordava il precedente di Suarez in Premier League, l’allenatore Tabarez ha risposto: «Avrà commesso errori ma è evidente che lo prendete di mira». No Mister, non è che “avrà commesso errori”, semplicemente il suo cervello non riesce a recepire un messaggio semplicissimo, banale, che anche un bimbo di due anni capirebbe con una certa velocità: in campo si passa, si tira, si dribbla, si contrasta anche in modo rude, talvolta … ma non si morsica. Così come non si danno coltellate, non si strappano i capelli agli avversari, non si danno le bandierine in testa, non si strozza il difensore dell’altra squadra, non si cava un occhio all'arbitro … eccetera eccetera. Difficile? Bè, allora fate un corso serale o andate a consulto da uno bravo …

Diego Lugano, capitano dell’Uruguay (primo atto): “Morso? Io non ho visto morsi, perché non ce ne sono stati. Quello di oggi è un semplice contrasto di gioco. I segni? Sono vecchie cicatrici, qualunque stupido se ne renderebbe conto. Chiellini ha fatto apposta”. A proposito di stupidi, Diego caro …

Diego Lugano, capitano dell’Uruguay (secondo atto, dopo la sanzione): "Indignazione, impotenza. Penso che sia quello che stiamo provando tutti. Tutti vorrebbero un mondo più giusto, ma semplicemente quel mondo non esiste. La legge non è uguale per tutti. Abbraccio Luis, che come sempre si rialzerà, e soprattutto alla famiglia che soffre ancora più di lui, si sentono orgogliosi di lui, lo merita". La famiglia, poverini .. quattro figli e una moglie che ora dovranno tirare avanti per quattro mesi con il capo famiglia che non lavora … si, ma forse lo stipendio lo piglia lo stesso .. si, ma forse, a prescindere, solo quest’anno si piglia qualcosa come 13/14 milioni di euro di stipendio .. e gli anni passati?? Aaaaah, che dura la vita, mica è fortunato come gli operai che guadagnano 1200 euro al mese e rischiano il posto di questi tempi, loro non hanno a che fare coi cattivoni della Fifa! E poi, se questo mondo non è giusto, non è giusto, o no???

Che dire: un sacco di giustificazioni, insulti a chi ha comminato la squalifica all’attaccante umanivoro. Evidentemente tutta questa gente, che vive e/o ha vissuto nel mondo del calcio, dove girano cifre da capogiro, modelle, ruffiani e prestigiatori ha perso il contatto con la realtà e pensa che, a loro, sia tutto dovuto. Per dare calci a un pallone e dire quattro ca..ate ai microfoni. Così dovresti lasciar correre che qualcuno che guadagna cifre che un lavoratore nella media si sognerebbe di guadagnare in 30/40 vite, lavorando 50 anni a vita, possa addentare un avversario, ma che sarà mai. E quando mio figlio di sei anni e l’altro di quattro anni, che vorrebbero tutti e due giocare a calcio, mi chiedono se è normale che si facciano quelle cose in campo io gli dovrei rispondere: bè si, è normale, del resto se lo dicono persone che hanno sniffato per anni, dentro  fuori dai campi,  e altre che hanno mandato all’ospedale qualche avversario durante gli incontri sarà pure giusto. O no??

Qualcuno che ha un po’ di buonsenso, comunque, c’è, anche nel mondo del calcio, normalmente invaso da bamboccioni arricchiti: 

Il Barcellona non molla Luis Suarez, ma oltre a un cospicuo sconto sul prezzo del cartellino pretenderebbe che nel contratto venga inserita una speciale "clausola morso". Lo afferma il Daily Mirror. Il tabloid conferma che i catalani non hanno rinunciato al centravanti del Liverpool, la  cui valutazione però si è dimezzata rispetto agli iniziali 100 milioni di euro richiesti. E per tutelarsi nel caso di nuovi raptus del "Pistolero", il Barça pretenderebbe anche una clausola rescissoria, con penale, qualora Suarez tornasse a mordere.(Daily Star).

Ecco cosa significa usare il cervello in luogo di altre parti del corpo notoriamente meno nobili anche se, per moltissimi, ben più usate: il giocatore mi interessa ancora, ma ora faccio io il prezzo. Metà prezzo e clausola rescissoria, così se l’uruguagio amante del barbecue senza brace e della carne di vitellone italo-britannico ci ricasca non rischia nulla, o quasi. 

E pure il Real Madrid che aveva mostrato interesse per il giocatore sembra aver rinunciato e optato per tenersi Benzema. Farà qualche gol in meno, forse, ma dovrebbe costare molto meno in salsine e dentista.

Un idiota povero è un idiota, ma un idiota ricco è un ricco. (Paul Laffitte)

 

Mundial 2014

Sono cominciati i mondiali brasiliani … e subito ecco qualche sorpresa: cinque gol presi dai campioni uscenti non è cosa da tutti i giorni, Costarica che strapazza l’Uruguay dei fenomeni prestati all’Europa calcistica non è da meno. L’Italia batte un’Inghilterra chiaramente non grandissima, ma infiamma tutti, come al solito, nemmeno avessimo massacrato i galacticos a ritmo di samba e Balotelli, ancora una volta e come sempre sarà, prima delle partite è incostante e rischioso, dopo il gol è un semidio-menomale-che-l’abbiamo-noi in tutti i bar del nord, centro e sud. L’attapirato Ibrah è rimasto a casa insieme a Ribery che qualcosa avrà ma si è capito poco, mentre la sua France piega senza problemi il primo modesto avversario, la Pulce argentina mette il suo primo sigillo con nonchalance e la piccola Svizzera se la cava con un gol (meritatissimo) in zona Cesarini, dopo essersi vista annullata un gol regolarissimo. Robben e Van Persie sono forti come sempre, Rooney è un lottatore nato con tanto di classe, Candreva meno male, lui si, che l’abbiamo noi, CR7 giocherà fra poco e vedremo ma chi lo discute, Eto’ è sul viale del tramonto, Forlan è già tramontato da un pezzo, Neymar da rivedere ma la classe c’è, Behrami il più grandi fino ad ora: riparte, subisce un fallaccio, rotola e si dibatte, si rialza al volo e corre a servire la palla della vittoria elvetica .. un giocatore d’altri tempi!

Ma i veri protagonisti sono loro: la Selecao, l’orgoglio brasileiro, i verde-oro, il dream-team del Sudamerica, i padroni di casa e scontati vincitori del campionato (per i brasiliani, s’intende…). Il calcio spumeggiante, la classe innata, il dribbling nel dna e l’acrobazia nel sangue, i sorrisi stampati, il divertimento assicurato, la palla nascosta e le punizioni a doppio effetto.

Ma, soprattutto, l’onestà sportiva … loro non hanno bisogno di ricorrere a trucchetti per vincere le partite e non hanno bisogno del catenaccio per non rischiare, loro sono i maestri del calcio-spettacolo: prendi un gol? Fanne tre! Rischi in difesa? Attacca alla grande! Giocano duro? Ridi e dribbla!

Peccato, però, che per sbloccare una partita abbastanza noiosa e sulla direttiva del pareggio che sa di sconfitta, un brasiliano (ma và? Sarà mica italiano o francese o greco??) potenziale campione mondiale (di tuffi) si butti a terra con forza (la sua, di forza) e con un movimento tanto naturale quanto, evidentemente, studiato. E l’arbitro, sicuramente poco esperto di pesca (altrimenti non avrebbe fatto il boccalone, se lo avesse conosciuto bene), ci è cascato con mani, piedi e … fischietto! E poi? Beh, poi da lì è stata un’altra partita, ma quello lo si sapeva, forse fin troppo bene …

E pensare che i carioca quando vengono in Europa, a suon di milioncini di euro, dopo poco cominciano a sentire la saudade, la nostalgia di casa. La malinconia per la propria terra?? Ma se la maggior parte viene dalla favelas! La nostalgia-de-che? Delle case costruite coi rottami accatastati, delle malattie, della fame, delle guerre tra bande, degli spacciatori, delle morti giornaliere di bambini innocenti?

Mannoooooooooo, grida qualcuno, nostalgia del carnevale!!! E già, perché i brasiliani si scontrano con la Policia Militar, fanno manifestazioni e minacciano, spaccano e urlano contro gli sprechi del governo per i mondiali di calcio mentre il paese soffre per la crisi ma non si sognerebbero mai di annullare le settimane intere di festa (costose assai) di carnevalate, anno dopo anno, mentre il paese affonda nella crisi. No, il carnevale è sacro, almeno quanto il Cristo redentore (anche dei tuffatori, sicuramente) là in alto a dominare Rio …

E da adesso in avanti, oltre al carnevale, alla samba e alla saudade, i brasiliani potranno essere famosi anche per i tuffi senza trampolino.

Brasile-Croazia: 22 calciatori, 21 uomini. (Anonimo)

 

 

Equazione elettorale del 25 maggio 2014

Fattori:

1)   Renzi ha aumentato le tasse sulla casa, sulle rendite finanziarie e ha approvato nuove e pesanti accise sulla benzina (e il tutto in un attimo, chissà nei prossimi due anni…) ;

2)   Il PD di Renzi ha preso il 40% delle preferenze dei cittadini italiani votanti (pari al 52% degli aventi diritto);

3)   Il 100% di quel 40% si lamenterà quando arriverà la tasi, quando percepirà gli interessi e quando farà il pieno;

 

Risultato:

Almeno il 100% del 40% di quel 52% degli italiani aventi diritto, dunque, potrebbero essere definiti “C……i”.

C’è una seconda opzione: quel 100% del 40% di quel 52% degli aventi diritto non si lamenterà quando arriverà la tasi, quando farà il pieno, quando percepirà meno interessi ecc. In tal caso potrebbero arricchire la loro condizione di “C……e” con l’aggiunta di un meritato “EMERITO”.

Certo, mi si potrebbe chiedere tranquillamente quale sarebbe potuta essere l’alternativa … Grillo? Berlusconi? Alfano? Mah, in un Paese che va allo sbando e vicino allo sfascio, al di là dei proclami ottimistici dei politici di turno che, attaccati alla poltroncina da sempre (chi è appena arrivato lo fa per il SUO futuro), venderebbero la madre anche solo per un bracciolo, si potrebbe dare un voto di protesta al nulla, a uno dei partiti che sicuramente, in condizioni normali, non riuscirebbe nemmeno ad avvicinare la soglia del 4%. Far raggiungere il 30/40/50% a uno di questi insignificanti partitini non servirebbe certo a dare un governo stabile al nostro Paese ma, almeno, servirebbe a mandare in pensione la classe politica attuale, fatta di giovani, meno giovani e vecchi succhia-sangue che, a prescindere dall’età, DOVREBBERO aver fatto il loro tempo (e i loro danni, enormi danni!). Il governo non nascerebbe, si scatenerebbe il caos per qualche mese (situazione che, comunque, perdura già da anni, mese più mese meno …) e poi si tornerebbe alle elezioni per votare il partito con maggiore rinnovamento, di facce e di idee. Un segnale, santo cielo, un solo segnale servirebbe … ma noi italiani abbiamo sempre vissuto nella e della nostra italietta: pasta, pizza e mafia. N’evvero??

E pensare che un popolo come il nostro è stato dominato (sigh!) da Roma, dagli arabi, dagli spagnoli, dagli austriaci e dai francesi (ecc.) e sottomesso con la forza degli eserciti, mentre ora deve essere dominato da Renzi con il consenso popolare … altro che far ridere il resto del mondo! Ribellarsi, per una volta, nella storia no, eh?

Ah si, una volta si fece … per 5 giornate … bei ricordi, lontani … unici …

In Italia, diceva un americano a un altro, i polli girano crudi per strada. (Ennio Flaiano)

 

Ayrton, basta il nome

Il 1° maggio ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa dell'indimenticabile e formidabile campione brasiliano, l'asso della pioggia e l'incredibile lottatore della F1 moderna. Le gare rese leggendarie dal mitico Ayrton sono innumerevoli ma due, in particolare, rimarranno nella memoria degli appassionati tutti di automobilismo, avendo trasformato l'eccezionale pilota prima in campione e poi in leggenda: Monaco 1984 (agli esordi) e Brasile 1991 (da campione affermato).

Monaco 1984 era il diluvio universale. Sulla Toleman, vettura notoriamente inferiore, Ayrton riuscì a partire dalla tredicesima posizione e, proprio nel diluvio, il campioncino illuminò la pista e gli spettatori, superando senza alcuna fatica campioni come Lauda e Rosberg e portandosi a ridosso del leader Alain Prost. Proprio mentre si apprestava ad umiliare il nano francese, Jacky Ivkx, in stile "Moggi pilota",  interruppe la gara e assegnò l'immeritata vittoria al beneficiario di tanta magnanimità, mentre Senna vinse, agli occhi e nel cuore di tutti i veri appassionati di F1, quel fantastico gran premio. Gli sguardi di tutti gli attori, sul podio e accanto ai piloti, parlano chiaro (solo Prost sembra non provare vergogna):

 

In Brasile, nel 1991, Senna perse la quarta marcia al 60° giro, quindi tutte le altre, via via, tranne la sesta. Pur a costo di uno sforzo immane il brasiliano riuscì a guidare la sua McLaren al traguardo precedendo Patrese e Berger. Per lo sforzo della gara quasi non riuscì ad alzare completamente la coppa del vincitore. Mitico!

 

Fino al giorno della morte, nessuno può essere sicuro del proprio coraggio. (Jean Anouilh)

 

 

Morto il grande Boskov, allenatore indimenticato della miglior Samp di inizio anni '90

1) Se vinciamo siamo vincitori se perdiamo siamo perditori.
2) Io penso che per segnare bisogna tirare in porta. Poi loro sono loro, noi siamo noi.


3) Dopo pioggia viene sole.
4) No serve essere 15 in squadra se tutti in propria area.
5) Non ho bisogno di fare la dieta. Ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili.


6) Io penso che tua testa buona solo per tenere cappello!
7) Un grande giocatore vede autostrade dove altri solo sentieri.
8) Rigore è quando arbitro fischia.
9) Palla a noi, giochiamo noi, palla a loro, giocano loro.
10) Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0.

 


"Boskov: un bravo allenatore dentro un grande uomo. Conte: un bravo allenatore ... e pazienza!" (?)

 

La fortuna degli italiani

 

Ci apprestiamo ad “accettare” di buon grado (o forse no, ma tanto che cosa cambierebbe??) il terzo (terzo!) governo consecutivamente non legittimato dal popolo. Evidentemente, anche quel poco di ritegno che avevano i nostri politici, da sempre incapaci di ben governare l’Italia ma assolutamente e perfettamente capaci di fare i loro interessi, è andato perso ed ha lasciato spazio alla spudoratezza totale: prima, almeno, ne combinavano di cotte e di crude alle nostre spalle per garantire presente e futuro a sé stessi, alle loro famiglie e alla loro cerchia di interessi, cercando di dare una parvenza di legalità al loro comportamento ricorrente; oggi, invece, nemmeno quello, si limitano a svolgere con passione e accuratezza il consueto lavoro del magna-magna ma senza aver cura di nascondere le loro azioni. Tanto, hanno capito che l’italiano medio non si ribellerà mai, nemmeno quando sta morendo di fame a causa loro: preferiamo il suicidio, per la loro assoluta tranquillità!

Ma a livello costituzionale, come è possibile continuare a cambiare governi e premier senza ricorrere alle elezioni? In pratica non si potrebbe, ma già da tempo questa è una prassi consolidata! La staffetta Prodi D’Alema fu l’apripista (forse necessario per “legittimare” futuri golpe ai danni del popolo italiano?): il Presidente la rese accettabile appellandosi allo ‘stato delle cose’. Ecco, appunto, lo “stato delle cose” … basta dare a intendere agli italiani che quel che si fa è nel loro interesse e via... Non che si richiedano prove o fatti, semplicemente basta la parola. La parola di un governo che, debitore nei confronti dei suoi sudditi, li lascia fallire e morire di fame ma non adempie ai suoi obblighi!. Ma se la parola sono gli italiani a darla al governo, allora è meno di carta straccia.

 

E questo “stato delle cose” sarebbero, nella fattispecie, le difficoltà del Paese. Dunque, se queste necessità del Paese giustificano tali atti, il risultato dovrebbe inevitabilmente essere un netto miglioramento della situazione. Bene: Monti, Letta e ora Renzi (?), il risultato, per ora (vedremo Renzi, anche se potrei già anticipare il pronostico) sono un Italia allo stremo, gente che non arriva a metà mese, figuriamoci alla fine, pensionati alla canna del gas, esodati (hanno dovuto inventare un termine apposta, per non offendere chi? Quei poveracci che sono stati privati della loro libertà da un governo provvisorio, incapace e massacratore di poveri??), gente che ha versato 15/16/18 anni d contributi e ora rapinati dalla Fornero e compagnia bella, giovani che nemmeno cercano più il lavoro tanto sono sca…ti (vorrebbero salire o scendere o buttarsi, insomma, in politica, ma se non fai parte della casta o, almeno, della castina, non si passa!). Che dire, Napolitano sceglie bene!

Ma perché niente elezioni? Mancava la nuova legge elettorale e  Napolitano doveva salvare l’Italia. E speriamo che al terzo tentativo almeno non la faccia implodere del tutto, visto la capacità che ha evidenziato nella scelta dei precedenti personaggi affossa-Italia!. 

Il governo Monti è stato devastante, ha umiliato buona parte degli italiani e ha prosciugato le casse di altrettanti cittadini. Ma la cosa peggiore è che ha buttato il seme per continuare su quella strada nel nome del pareggio di bilancio, osannando il fatto che l’Italia ce l’avrebbe fatta (sigh!) con le proprie forze senza ricorrere agli aiuti dell’Europa. Ma hanno provato, Il Presidente e i due Premier ultimi, a chiedere agli italiani se avessero preferito morire di fame (come sta succedendo) affinché loro facessero bella figura con l’Europa o, piuttosto, avessero ben accettato qualche aiuto (da pagare, sicuramente, ma diluito nel tempo e con un minimo di equità tra le varie classi sociali, non con le discriminazioni avvenute consapevolmente e legalizzate dalle nostre più alte istituzioni!).

Inutile continuare, siamo trattati come pidocchi dai nostri politici (tutti compresi, a Roma come nei palazzi regionali): noi a lavorare 40/50 anni fino a 65/70 anni di età per una misera, molto misera pensione, loro dopo meno di tre anni a far nulla, anzi a far danni, hanno garantito privilegi, vitalizi e onori a iosa (attendo smentite!).

Provate a farvi una domanda, semplice semplice: da quanti anni il Napolitano viene pagato con i soldi delle tasse egli italiani? Non intendo solo come Presidente della Repubblica, si intenda … in generale. Vi do un aiuto:

Napolitano è nato del 1925 e nel 1953, a solo 28 anni, è diventato deputato. Dal 1953 a oggi, 2014, è sempre stato partecipe alla vita politica del Paese, quindi su 89 anni di vita ne ha passati 61 stipendiato dagli italiani: tre generazione di italiani … e quando ci lascerà, nel senso che lascerà quello che per lui è il paradiso in terra, cosa succederà?? R E V E R S I B I L I T A’!!!!!!

 

"La differenza tra un politico e un maiale è la puzza. Anche il maiale, però, non sempre profuma..." (Personale)

 

Aiutiamo i fratelli sardi

 

I link sotto permettono di avere informazioni utili per mandare gli aiuti agli alluvionati. Occhio agli sciacalli che, in queste situazioni, si moltiplicano, quindi meglio andare sul sicuro e affidarsi ad enti e organi ufficiali o ben conosciuti come, per esempio, Il Corriere della sera, la Croce Rossa Italiana e Mediaset indicati di seguito:

http://www.corriere.it/cronache/13_novembre_19/alluvione-sardegna-aiuto-subito-il-corriere-la7-443a264c-5115-11e3-bd01-3986935c5997.shtml

http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19670

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sardegna/2013/notizia/maltempo-sardegna-raccolta-fondi-di-mediafriends_2010406.shtml

 

Ora mi permetto due piccoli sfoghi, il primo dei quali rivolto ai vip ... al link qui sotto troverete una notizia dell'ultima ora su Briatore: a differenza dei più che twittano come cyber-ochette, qualcuno passa direttamente ai fatti, alla concretezza che serve, forte e puntuale, a chi sta veramente male!

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/alluvione-sardegna-briatore-mette-disposizione-14-alloggi-968839.html

 

L'altro è un appello a tutte le persone che passano le giornate tra falsità e meschinità, che cambierebbero il mondo a parole ma nei fatti faticano anche a cambiarsi le mutande: smettetela di perdere tempo a farvi seghe mentali e, almeno per una volta nella vita, provate a voi stessi che non siete di peso alla società!

 

Ho preferito mille volte morire e rinascere che sopravvivere vicino alla bugia alla finzione e alla merda! (Silvia Nelli)

 

 

L'orgoglio di padre di un bimbo autistico

 

E' successo durante la recente partita tra la Svezia e la Germania per i mondiali del prossimo anno: 22 bambini affetti dalla sindrome di Williams sono scesi in campo con i protagonisti della sfida. Il calciatore svedere kim Kallstrom abbraccia e tranquillizza il piccolo Max e lo aiuta a rimanere calmo vicino a lui nello stadio gremito di gente. Il calciatore ha poi ricevuto una lettera da parte del padre che lo ringraziava per aver fatto vivere un sogno a suo figlio, permettendogli di rimanere tranquillo e, quindi, di poter godere di quel momento speciale insieme ai suoi compagni e ai suoi idoli.

L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo. (Gandhi)

 

 

Pochi giorni fa è morto Franco Rossi. Grande tifoso della Sampdoria e grande estimatore di Mancini calciatore. Di lui si sa che era un giornalista sportivo, che fu quasi il precursore del calciomercato televisivo, ma non tutti sanno che era anche allenatore: nell’hinterland milanese “arruolava” ragazzi difficili e li toglieva dalla strada, qualche volta vincendo anche le partite con la sua squadra, Tuttosport, sottraendoli a un futuro incerto e, talvolta, trovandogli anche un lavoro.

Lo ricordo perché, ogni tanto, seguivo la trasmissione sportiva su telenova all’interno della quale teneva sempre banco; ma soprattutto perché una sera di campionati europei e dopo che lui disse che l’Olanda di Van Basten era una mezza calzetta io andai al pc e mandai una mail scrivendo, più o meno, queste cose:

“sentir dire che l’Olanda è una squadra scarsa in questi europei mi lascia pensare che l’opinionista in questione non sia quel grande giornalista sportivo che tutti crediamo che sia. E, magari, lo pagate pure!”

Proprio in quel momento la trasmissione andò in pubblicità e al rientro non mi aspettavo certo che citassero la mail. Invece lo fecero e il buon Rossi disse, con molta autoironia, che da quel momento poteva solo sperare in un fallimento totale dell’Olanda, altrimenti avrebbe rischiato la diaria.

Ricordo che sbagliò molti pronostici sul fallimento prematuro di alcuni calciatori, campioni che dimostrarono il loro valore anche ben oltre le sue peggiori aspettative, così come sbagliò pronostici di partite e squadre … ma la sua preparazione storica sul calcio in generale non era né è in discussione, mai, e i suoi modi erano simpatici e cordiali, sempre. E poi, chi mai può dire di essere perfetto?

Quando lo sport è la tua vita o ci muori o ne muori. Te ne andrai comunque con lui a fianco. (Sara Brillanti)

 

 

 

Sacco (Bocconi): "La chiave Ict per tutti i grandi problemi italiani"

Un articolo di qualche mese fa ma assolutamente attuale (vai alla fonte per leggerlo per intero

"La tecnologia non compare mai nel dibattito sui grandi mali del Paese. Ma migliora la competitività delle aziende, crea occupazione (soprattutto giovanile), riduce la burocrazia, aiuta l’export, migliora l’efficienza della giustizia e del sistema tributario. Ma anche la certezza del diritto, la concorrenza e il capitale umano. Aiuta a preservare l’ambiente e a ridurre gli squilibri territoriali. [...]"

Dalla tecnica non giunge la salvezza ma almeno è garantito l'aiuto. (Salvatore Natoli)

 

 

 

 

Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.

 

   

 

 

53 anni per el pibe de oro

Il 30 ottobre 1960 nasceva, a Lanùs, Diego Maradona, considerato, a prescindere da classiche ufficiali o meno, il miglior giocatore di tutti i tempi.

A me piace questo Maradona

non mi piace, invece, questo Maradona

E spero che i miei figli, un giorno, vedano bene la differenza e sappiano scegliere senza esitare ...

 

 

Caporetto

Il 24 ottobre del 1917 le forze gli austro-tedesche sfondano il fronte dell’Isonzo a nord, accerchiando, a Caporetto, la Seconda Armata Italiana composto del Quarto e del Ventisettesimo Corpo d’Armata al comando del Generale Badoglio, dando origine a quella che passerà ala storia come la battaglia/disfatta di Caporetto. L'esercito austro-tedesco avanza per centocinquante km in direzione della Pianura Padana, raggiungendo Udine in soli quattro giorni e causando agli italiani ingenti perdite di vite umane e materiali: i soldati (350 mila) sono costretti ad una ritirata scomposta, mentre ancora più civili scappano dalle zone invase. La disfatta di Caporetto prova il crollo dell’intero fronte italiano e la ritirata si arresta solo l’11 novembre sulla Linea del Piave. Complessivamente, la disfatta di Caporetto costò all’esercito italiano: 11600 morti - 30 mila feriti - 260 mila prigionieri - 3200 cannoni - 1700 bombarde - 3000 mitragliatrici - 300 mila fucili -

Ma il danno peggiore fu causato dai nostri inutili quanto incapaci generali, quelli ai quali, ancora oggi, abbiamo riservato l'onore di piazze e vie nonostante sulla loro coscienza pesino centinaia di migliaia di morti evitabili.

La battaglia la persero i nostri generali incapaci ma la morte e la vergogna toccarono ai valorosi figli del nostro Paese

 

 

23 ottobre 1942 - El Alamein

 

 

 

16 ottobre 1793

La regina di Francia Maria Antonietta viene ghigliottinata a Parigi. Figlia di Maria Teresa d'Austria e di Francesco Stefano di Lorena, viene data in sposa al quattordicenne delfino di Francia, il futuro Luigi XVI per suggellare l'alleanza tra l'Austria e la Francia. Trasferitasi a corte, nella reggia di Versailles, Maria Antonietta conduce una vita dispendiosa e frivola. Ostile ad ogni compromesso con le idee liberali e accesa sostenitrice del diritto divino dei re, durante la Rivoluzione francese viene messa in stato di arresto insieme alla famiglia reale. Sebbene abituata al lusso, Maria Antonietta vive la prigionia con grande coraggio. Viene processata sommariamente e giudicata colpevole di alto tradimento dal Tribunale rivoluzionario. Muore con dignità sulla ghigliottina e con lei l’epoca dell’ancien regime. (Fonte: RaiStoria)

Chi vive di e con se stesso alla fine muore nelle mani degli altri. (Sara Brillanti)

 

 

 

 

I have a dream

 

14 ottobre 1963. Il capo del Movimento americano per i diritti civili, Martin Luther King, diventa il più giovane vincitore del Premio Nobel per la pace, che gli venne assegnato per la guida della resistenza non-violenta alla fine del pregiudizio razziale negli Stati Uniti.

 

Il 1963 non è una fine, ma un principio. E coloro che speravano che il Negro avesse bisogno di sfogarsi per essere contento, avranno un duro risveglio se il paese ritornerà alla solita situazione. Non ci sarà riposo né tranquillità in America fino a quando al Negro non verranno garantiti i suoi diritti di cittadino. Il turbine della ribellione continuerà a scuotere le basi della nostra nazione fino a che non sorgerà il giorno splendente della giustizia.

Però c'è qualcosa che io debbo dire alla mia gente, che sta sulla soglia logora che conduce al palazzo di giustizia. Nel processo di conquista del posto che ci spetta, non dobbiamo essere colpevoli di azioni inique. Non cerchiamo di soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla tazza del rancore e dell'odio. Dobbiamo sempre condurre la nostra lotta su un piano di dignità e disciplina. Non dobbiamo permettere che le nostre proteste creative degenerino in violenza fisica. Ancora una volta dobbiamo elevarci alle altezze maestose dell'incontro tra forza fisica e forza dell'anima. La nuova meravigliosa militanza, che ha inghiottito la comunità negra, non dovrà condurci a diffidare di tutta la gente bianca. In quanto parecchi dei nostri fratelli bianchi, come oggi si vede dalla loro presenza qui, si sono resi conto che il loro destino è legato al nostro. E si sono resi conto che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra. Non possiamo camminare soli. E camminando, dobbiamo fare la promessa che marceremo sempre in avanti. Non possiamo tornare indietro.

Per cui vi dico, amici miei, che anche se affronteremo le difficoltà di oggi e di domani, ancora io ho un sogno. È un sogno profondamente radicato nel sogno Americano, che un giorno questa nazione si solleverà e vivrà nel vero significato del suo credo, noialtri manteniamo questa verità evidente, che tutti gli uomini sono creati uguali. Io sogno che nella terra rossa di Georgia, i figli di quelli che erano schiavi ed i figli di quelli che erano padroni degli schiavi si potranno sedere assieme alla tavola della fraternità. Io sogno che un giorno anche lo stato di Mississippi, uno stato ardente per il calore della giustizia, ardente per il calore dell'oppressione, sarà trasformato in un oasi di libertà e giustizia. Io sogno che i miei quattro figli piccoli un giorno vivranno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della pelle, ma per il contenuto della loro personalità

Con la violenza puoi uccidere colui che odia, ma non uccidi l'odio. La violenza aumenta l'odio e nient'altro. (M.L. King)

 

 

 

 Se un bambino vive nella critica impara a condannare.

Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.

Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.

Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.

Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.

Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.

Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.

Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.

Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.

Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.

 

 

 Nuovi amici: una necessità vitale

 

Questa attività (il trading, il sito ecc.) mi ha dato due bellissime possibilità:

1)      fare ciò per cui da almeno 20 anni provo una passione viscerale;

2)      conoscere alcune persone eccezionali.

 

E’ il secondo punto che qui voglio affrontare.

Mai avrei pensato che una conoscenza personale tramite un oggetto “freddo” come il pc e ed un suo strumento operativo come la rete si fosse potuta trasformare in qualcosa di bello ed importante. L’idea di parlare con una persona attraverso una chat o tramite messaggi di posta elettronica, seppure talvolta, magari, conditi con qualche rarissima telefonata, mi ha sempre dato la sensazione di un rapporto distaccato, esclusivamente possibile e proponibile per motivi professionali. Così, invece, non è…

Non ho intenzione, qui, di nominare tutte le persone che hanno clamorosamente smentito questa mia convinzione ma, semplicemente per rendere l’idea al lettore e per avere una personale soddisfazione nel dichiarare questo traguardo personale (trovare amici sinceri è talmente raro, per me, che è sempre coinciso con un notevole arricchimento della mia personalità e del mio modo di vivere il rapporto con gli altri) che, spero, continui a spostare i avanti gli obbiettivi di crescita.

E’ per questo che mi limito, si fa per dire, a nominare due delle persone che più mi stanno a cuore e che sono stati (e sono) artefici di questo mio arricchimento “internettiano” (passatemi il termine): Max e Francesco (e mi perdonino gli altri che, tuttavia, capiranno semplicemente se, da parte loro, hanno la fortuna di avere dei buoni amici).

Max, il grande Max, è un marchigiano simpatico e disponibile, grandissimo trader amante delle operazioni intraday a limite (il suo pane quotidiano, eheh). Spessissimo mi dà una mano e, per quanto mi riguarda, da quando lo conosco il trading giornaliero è decisamente più sostenibile, più gradevole e meno stressante; senza dimenticare che il confronto, quasi sempre, porta a migliorarsi.

Ricordo come ci siamo conosciuti. Una telefonata al sottoscritto per manifestare interesse alla mia attività, una visita di Max e della sua bella e simpatica consorte Ornella a dei loro parenti qui al nord ed un incontro in un centro commerciale a metà strada tra casa mia e il loro domicilio temporaneo. Entrambi, posso assicurare, danno la sensazione di tranquillità e simpatia a prima vista, persone con le quali ti siedi volentieri a parlare, a bere, a mangiare e pure a pregare, qualora ce ne fosse l’occasione. E da lì è partita l’evoluzione di un rapporto sfociato in una bella amicizia: Max e Ornella hanno ospitato me e mia moglie a casa loro durante l’estate successiva, facendoci passare alcuni giorni molto belli e sereni. Un’esperienza che ci siamo riproposti di ripetere al più presto, visto il rammarico di non essere potuti tornare anche nel 2010!!

E la storia continua, io me lo auguro…

L’altra persona che ho citato è Francesco, romano, altrettanto simpatico e disponibile. Ci siamo “trovati” oltre due anni fa, poi lui è sparito (per modo di dire) per circa un anno per impegni professionali (sportivi, visto che è un campione di uno sport molto interessante). E’ tornato una volta terminato l’impegno e abbiamo ripreso i rapporti. Ultimamente è capitata anche l’occasione di vederci più volte e la sensazione positiva che ho sempre avuto in passato semplicemente con contatti telefonici e via chat è stata ampiamente confermata anche di persona. Per questo mi auguro che l'amicizia continui anche con lui, sia a livello professionale che per quanto riguarda i rapporti interpersonali.

 

"Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia" (Epicuro)

 

 

Triste evento

Oggi ho ricevuto una bruttissima notizia: una persona conosciuta tramite il sito e con la quale ho avuto rapporti professionali per un po’ di tempo è stata colpita da una disgrazia infame che lo ha portato via a meno di 30 anni!!

L’ho saputo dal suo grande amico e collega di trading, Alfredo, coinvolto anche lui nell’incidente e, fortunatamente, "solo" ferito (nel corpo e nell’anima) ma oggi recuperato e qui, tra noi, a raccontare quanto dura sia stata e lo sia ancora. Certe cose succedono tutti i giorni nel mondo ma non è possibile prepararsi, nel modo più assoluto: perdere un amico o un parente è sempre un dolore immenso, tanto grande che, talvolta, ci si chiede se non fosse stato meglio che fosse successo a noi stessi, nella speranza che la morte oscuri ogni dispiacere, ogni dolore, qualsiasi disperazione che, invece, coinvolge le persone che sono costrette, loro malgrado, a sopportare la perdita.

Ad Alfredo non ho quasi nulla da offrire come consolazione, quindi mi limiterò a dire quello che ho sentito dire in un’occasione simile, più o meno con queste parole:

“non importa se vedi Andrea, pensa solo che lui è vicino a te, in qualsiasi occasione tu lo voglia, discreto, felice di stare con te, amico insomma, come sempre lo è stato. Stagli vicino anche tu perché è l’unico modo con il quale potrai sconfiggere il tempo e la morte, due cose che riescono a rovinare tutto, a distruggere tutto, a far passare ogni cosa ma, assolutamente, non riusciranno mai a far tramontare un’amicizia, se noi non lo vogliamo”.

 

Forza Alfredo e fatevi coraggio, tu e tutte le persone che lo amano, perché "ci vuole più coraggio nella sofferenza che nella morte" (Napoleone)….

ciao   ANDREA

 

 

 

Un trade veramente vincente!

Pubblico una mail molto bella e toccante di un lettore, arrivata ieri. 

“Ciao, ti seguo da parecchio tempo e ho visto stamattina che hai aperto questa nuova sezione anti-stress, per così dire. La ritengo molto interessante e utile e ho pensato di mandarti la mia esperienza personale che, se decidessi di pubblicare, mi farebbe molto piacere vedere sul sito. 

Ho anche io un figlio piccolo (ha compiuto 3 anni pochi giorni fa) e concordo sul fatto che riempie il cuore a noi genitori e a tutte le persone che stanno intorno a noi. E’ una benedizione! Per noi, fortunatamente (fortuna nella sfortuna iniziale), forse anche appena di più che per molti altri, e ti spiego perché. 

Poco più di tre anni fa, pochi giorni dopo la nascita di Simone, durante la visita di controllo che viene richiesta dall’ospedale dopo il parto (una decina di giorni dopo), il medico di turno ha un dubbio: a visita quasi finita e con esito, sulle prime, certamente positivo, il medico (che non finirò mai di ringraziare abbastanza) ci dice che potremmo anche andare in base all’esito dei vari test ma, da parte sua, ha una sensazione poco chiara, pur non sapendo esattamente dove trovare riferimenti validi per farci comprendere la situazione nello specifico. Ovviamente, io e mia moglie acconsentiamo ad accettare ulteriori approfondimenti con un’analisi supplementare che, tuttavia, ancora non rivela sufficienti indizi per una diagnosi. A questo punto il medico scrupoloso ci chiede: “posso parlare con tutta franchezza?” ed alla nostra ovvia risposta affermativa ci dice: “non ho elementi che possano confermare quello che io ho in testa e quindi non sono certo nelle condizioni di imporvi altri pesanti controlli, visto anche che due colleghi ai quali ho parlato mi hanno rassicurato sul fatto che, probabilmente, trattasi solo di una mia sensazione. Tuttavia, in cuor mio e nella mia mente, fossi in voi accetterei ulteriori esami, per nulla piacevoli in tutti i sensi: nei vostri panni un ulteriore esito negativo mi rassicurerebbe, cosa che al momento non mi sento di fare nei vostri confronti”. Detto fatto. E’ vero: si sarebbe trattato di esami pesanti ma vivere con il dubbio era impossibile. Il medico ci ha fatto cambiare reparto ed ha ricoverato il piccolo con mia moglie, sollecitando questi esami qualificandoli di urgenza estrema. L’esito è stato devastante, solo poche ore dopo: un problema gravissimo sul quale preferisco non dilungarmi, sia per la complessità della spiegazione che per il fatto che non voglio rivivere fino in fondo tutta l’odissea; problema che richiedeva un immediato intervento al nostro piccolo. L’intervento, molto delicato sia per il tipo che per il fatto che era su un bambino di pochi giorni, fu eseguito il giorno dopo e si risolse nel migliore dei modi per noi, grazie al cielo.

Oggi Simone sta benissimo ed ogni controllo successivo all’operazione è sempre stato confortante, tanto che, da quasi un anno, non è più costretto a farne (il prossimo sarà il prossimo anno e se andrà bene non ne dovrà più fare se non per scrupolo intorno ai 6 anni).  

Per chi ha fede è stato Dio o l’angelo custode di Simone, per altri il caso o pura fortuna. Io penso che a salvare Simone (e noi) sia stata la professionalità, l’ostinazione positiva, la preparazione tecnica e la grande umanità di una persona che mai nella mia vita potrò dimenticare. QUEL medico, anche solo in quell’unica occasione, ha dimostrato al mondo (e soprattutto a me) di aver fatto la scelta giusta scegliendo questo lavoro. 

E comunque, per tornare al concetto principale: auguro a tutti di provare la felicità e la gioia di avere un figlio ma non quella di vederlo “nascere due volte”, anche se, come detto sopra, probabilmente da quel momento lo sto apprezzando anche di più! 

Ciao e buona giornata”

Che dire: condivido tutto e in pieno. E sono veramente contento che una situazione così critica si sia risolta nel migliore dei modi. Tanti saluti a te e alla tua famiglia.

 

 Solo crescendo i propri figli si può capire quanto è stato grande l'amore dei propri genitori

 

 

 

Ricordi di un imbecille rinsavito

Questa mattina mi è capitato tra le mani un libro sul trading che ho acquistato e letto nel 2002: niente di interessante, a dire il vero (come del resto la stragrande maggioranza dei libri che ho letto, che sono tanti, assicuro!), ma il fatto mi ha rimandato indietro di parecchi anni,  al periodo in cui ho smesso di fumare. 

Fino al 2004, infatti, sono stato fumatore di sigarette e, per diversi anni, almeno fino al 2002/2003, abbastanza accanito, prima di rinsavire parzialmente e portare il numero di sigarette giornaliere a 15, a 10, poi 5, poi 3 e quindi, finalmente, smettere completamente. Cosa c’entra il libro? In quel periodo lavoravo in un ufficio abbastanza distante da casa (uscivo alle 7 e rientravo tra le 19 e le 19,30) e fumavo; eravamo in tre, due dei quali accaniti fumatori. D’inverno in particolare, con la porta chiusa, l’aria si impregnava durante il giorno e ogni cosa che si trovava all’interno ne subiva uguali conseguenze. Infatti, il libro “sa” tutt’oggi di carta affumicata, ogni volta che lo si apre; e questa mattina al solo pensiero, stimolato dall’olfatto, mi è sembrato di star male, condizione che avvalora la sensazione che l’ultima delle mie intenzioni è tornare a fumare (in questi anni ho provato occasionalmente a fare qualche “tiro” da una sigaretta qua e una là ma ne ho sempre avuto la nausea, sintomo che non sono portato e avrei potuto capirlo prima!). 

Inoltre, da un po’ di tempo, vedo la pubblicità del ministero della sanità che invita a non fumare; certo, di pubblicità in tal senso ne sono state fatte ma, questa volta, secondo me è più facile che il messaggio arrivi. Questo perché Pozzetto riesce a dare un messaggio positivo, ben diverso dai precedenti “il fumo uccide”, “fumare avvelena anche chi ti sta intorno”, “il fumo accorcia la tua vita” eccetera; in questo caso le battute invitano a pensare a noi stessi ma anche ai bambini, a chi non fuma, al nostro ruolo nella società civile, invece di fare spallucce e, come succedeva coi messaggi di cui sopra, risolvere il tutto con un: “lo so che fa male, che credono! Pazienza, adesso potrò scegliere di che morte morire oppure no??”. E l’ho sentito molte volte, oltre ad averlo pure pensato, in qualche occasione. E mai come in questi anni mi sono reso conto di quante volte posso aver dato fastidio fumando vicino ad altre persone o anche solo per il fatto di avere gli abiti intrisi di fumo che, per chi non fuma, è quasi sempre molto fastidioso. 

Qui alcuni dati veloci e parziali direttamente dal Ministero della Sanità: 

“I dati più recenti a disposizione, indicano che negli ultimi anni, l'età di avvicinamento al fumo si è andata pericolosamente abbassando. Tra i 15 e i 24 anni d'età i fumatori rappresentano il 21,9%. I maschi sono il 25,3% e le femmine il 18, 4%. In questa fascia d'età, l'indagine ha rilevato che il 34,5% dei baby-fumatori inizia a fumare prima dei 15 anni e il 50,8% tra i 15 e i 17 anni: quindi l'85,3% dei ragazzi inizia a fumare prima del 18° anno d'età, quando frequenta ancora la scuola.
Secondo i dati, il 73,4% dei giovani fumatori prende il vizio sotto l'influenza degli amici: si fuma perché "lo fanno tutti".
Il fumo è, dunque, ancora un abitudine molto diffusa fra i giovani, che cominciano a fumare per curiosità, per sentirsi più grandi, per inserirsi in un gruppo, per imitazione, per noia, per insicurezza.
Secondo i dati dell'OMS i fumatori che iniziano a fumare in giovane età e che continuano a farlo regolarmente, hanno il 50% di probabilità di morire a causa del tabacco.
E' dunque particolarmente importante prevenire l'iniziazione al fumo attraverso strategie combinate che comprendano sia interventi di promozione della salute, anche attraverso la realizzazione di campagne di sensibilizzazione, sia politiche per la riduzione dell'offerta. In questo ambito, il Ministero della Salute è impegnato, anche con l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato - competente per gli aspetti fiscali e dei prezzi, per il controllo del settore distributivo e per i controlli di legge sui prodotti – a definire azioni per limitare l'accesso dei giovani ai prodotti del tabacco. Accanto alla graduale costante diminuzione delle vendite di sigarette (pari a circa il 9,8% in meno rispetto al 2004) il Ministero ha segnalato il costante aumento delle vendite del tabacco trinciato (per le sigarette "fai da te”), più che raddoppiate (+139%) dal 2004, ed aumentate ulteriormente nel 2009 (+26%). Questo tipo di tabacco, che rappresenta attualmente l'1,7 % del mercato, ha un costo inferiore rispetto alle sigarette ed è, quindi, particolarmente "appetibile" per i giovani consumatori. “ 

Che dire: io sono riuscito a smettere intorno ai 34 anni, mio padre ne aveva già una cinquantina. Mi auguro che i miei figli nemmeno comincino; e comunque, da quando ho smesso di fumare mi sembra di essere rinato, in tutti i sensi. E prima, invece, la situazione stessa mi sembrava la normalità…povero illuso!

 Non fumate e, piuttosto, spendete i soldi delle sigarette in cene, cinema, regali, un poco di beneficienza (che non guasta mai); e se, in un momento di scompenso generale (eheh), doveste prendere delle banconote e bruciarle, comunque “quel” fumo vi farà decisamente meno male di quello di una sigaretta (o affini).

 

 L'uomo passa la prima metà della sua vita a rovinarsi la salute e la seconda metà alla ricerca di guarire. (Leonardo Da Vinci)

 

Tutto per il bene degli Italiani, ovviamente!

Il buon amico Max mi ha mandato una mail con allegato questo link che invito tutti ad andare a vedere, indipendentemente dalla "fede" politica, poiché potrebbe rivelarsi utile, qualora ce ne fosse bisogno, per capire che razza di politici (governanti e opposizione) ci ritroviamo e del livello di interesse che mostrano per il Paese ed i loro elettori (di destra, di sinistra o di centro: TUTTI UGUALI!!), soprattutto in momenti come questo, economicamente parlando: http://www.antonioborghesi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=314&Itemid=35

Meditate, quando andate a votare, meditate....soprattutto leggendo le "scuse" addotte da qualcuno dei nostri mirabili politicanti!

 

Bisogna ingannare gli uomini per asservirli; ma si deve loro almeno la cortesia della menzogna. (Madame de Staël)

 

 

 

Una delle (tante) vergogne dell'umanità.

I fatti di ieri, 14 dicembre, nella nostra capitale (fonte http://espertoseo.it/notizie/black-block-scontri-in-pieno-centro-a-roma/34964).

“Nella giornata in cui Silvio Berlusconi ha ottenuto la fiducia, gli studenti manifestanti hanno dato spettacolo in pieno centro a Roma proprio contro il Governo. Si è trattato di vera e propria guerriglia urbana. Centro città in preda alla furia non solo dei manifestanti, ma anche dai black block che sono arrivati in massa alzando una barricata di fuoco in Via del Corso. Questo per impedire agli agenti antisommossa di raggiungerli. I manifestanti si sono portati poi a Piazzale Flaminio e durante il loro passaggio hanno devastato Piazza del Popolo. I black block hanno improvvisato una sassaiola dalla terrazza di Villa Borghese colpendo passanti e forze dell’ordine. A fine giornata si fa il bilancio dei danni: tre blindati incendiati, così come un numero imprecisato di cassonetti, di motorini e di automobili. Scontri e tafferugli anche davanti a Palazzo Madama e a Montecitorio. E ancora, vetrine dai vetri infranti, 100 feriti (tra manifestanti e forze dell’ordine), 40 persone fermate.”

Qui il video di riferimento: http://www.youtube.com/watch?v=onS4RoMsb5E&feature=player_embedde

 

Riflessione personale

Cosa c’è di più inutile e dannoso di un black block? Forse, ma forse, un rifiuto altamente tossico. Però, il rifiuto tossico, volendo, si può seppellire sotto una montagna di materiale idoneo a trattenerne gli effetti nocivi per 10 mila e più anni; invece il black block, che per sua natura, essendo vigliacco gira con una bella maschera, nei rari momenti in cui non inquina e danneggia è apparentemente una persona e come tale viene trattato, con tutti i diritti normalmente riconosciutigli per legge. Quindi non si può punire perché negli atti illegali che compie si nasconde, mostrando la sua grande dose di coraggio! 

Vediamo, dunque…. Il black block che fa? 

-          Rompe e devasta il bene pubblico

-          Danneggia la proprietà privata

-          usa violenza sulle persone, ferendo privati cittadini e forze di polizia

-          incita alla violenza

-          trasgredisce le leggi dello stato

-          viola le norme sociali.

 

Bene:

-          nel primo caso fa danni economici che ricadono sullo stato, cioè sui contribuenti

-          nel secondo caso fa danni economici ai privati che devono subire e successivamente rinunciare ai propri risparmi o fare debiti per rimettere le cose a posto. Per chi è assicurato, ovviamente, il rimborso è a carico dell’assicurazione la quale, chiaramente, provvederà ad aumentare le tariffe quanto più danni dovrà pagare.

-          Nel terzo caso, ferite a persone, oltre al danno psico-fisico che devono subire gli individui, la loro cura e inabilità al lavoro, si spera (per la loro salute) temporanea, è un costo per lo stato e per l’economia, costo che sempre ricade sui contribuenti.

-          Nel quarto caso, l’incitazione alla violenza, fa proseliti che, una volta avvezzi alla violenza stessa, diventeranno un problema per la sicurezza delle persone perbene.

-          Negli ultimi due casi è chiaro che queste personcine a modo si prendono la libertà di sbattersene dei diritti altrui e fanno ciò che vogliono, con la violenza e la demenza che li contraddistingue.

 Che fortuna avere i black block!!

 

La più grande debolezza della violenza è l'essere una spirale discendente che da' vita proprio alle cose che cerca di distruggere. Invece di diminuire il male, lo moltiplica.” (Martin Luther King)

 

 

Il Natale, una festa per tutti?

Arrivano di nuovo le feste natalizie ... ogni anno sembra che passi sempre più veloce dei precedenti; su questa sensazione avevano ragione i miei nonni e poi i miei genitori, anche se io, quindicenne o poco più, li prendevo in giro facendo loro notare che il tempo avanza sempre con la stessa velocità e cadenza: basta guardare l'orologio e contare. Certo, è vero, ma chi o cosa controlla il passare del tempo? Il tempo stesso! E se il tempo passa sempre con le stesse modalità, forse è la nostra idea del tempo che passa ad avere più velocità, per questo a me sembra stia diventando assai veloce da qualche anno a questa parte.

Ma, a parte questo, il concetto è un altro: anche questo Natale, grazie al cielo, moltissima gente vivrà felicemente questo periodo festivo, con propri cari e con i proprio sogni per il futuro. Moltissima gente, però, non vuol dire tutti ... ci saranno persone che avranno ben altro a cui pensare e, forse, riusciranno a godersi solo qualche ora di felicità ricordando i bei tempi passati, tornando presto alla triste realtà che talvolta rende la vita difficile da sopportare.

Per non essere ipocrita non mi dilungo (lo fanno già in troppi,  parole!) elencando le persone nel mondo che soffrono la fame, la miseria, le malattie a decine di migliaia di km da qui, persone che continueranno a soffrire durante le feste e pure dopo. Preferisco, per non essere ipocrita, guardare più vicino e, nei limiti delle mie possibilità, sceglierne qualcuno, anche solo uno o due dei milioni di casi critici a favore dei quali far qualcosa. Uno su milioni è pochissimo, certo, ma non è il nulla: è pur sempre uno.

Per questo motivo vi rimando al link sotto, la cui affidabilità è certa e che potrete facilmente verificare, che tratta due casi specifici di famiglie colpite da malattie gravi che condizionano la loro situazione non solo dal punto di vista economico, ma anche psicologico e che, sicuramente, mettono a dura prova l'unione delle famiglie stesse: http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_dicembre_20/anffascinisellobalsamo.pdf  -----   (Pubblicazione sul Corriere del 20 dicembre; riferimento Anffas di Cinisello Balsamo, info@arcipelagoanffas).

Io ho scelto di far conoscere queste situazioni, ma ognuno può decidere per un aiuto concreto a favore di persone o famiglie nei dintorni della propria abitazione o della propria sede di lavoro. Anche una piccola mano credo possa servire, oltre che a dare un piccolo aiuto materiale, a infondere fiducia nelle persone: sapere che qualcuno che nemmeno mi conosce è disposto ad aiutarmi perché ha preso a cuore la mia difficile condizione non può far altro che darmi la forza di credere che, in fondo, questa società ha ancora qualche carta da giocare, per il futuro nostro e dei nostri figli.

Buon Natale a tutti, spero proprio a tutti...

 

È prerogativa della grandezza recare grande felicità con piccoli doni. (F. Nietzsche)                    

 

 

I confini dell'uomo.

Ogni tanto mi diletto a cercare di capire come l'umanità tutta possa essere composta da eccellenze e da deficienze estreme: da un lato le capacità cerebrali e la sete di sapere di alcuni porta allo sviluppo di una scienza che ci regala conoscenze e imprese incredibili, dall'altra le "incapacità" cerebrali di molti altri che, invece, mostrano tutti i limiti della coscienza umana!

Il discorso è troppo complicato e qui voglio solo che chi legge condivida una delle più grandi imprese della storia dell'uomo: il viaggio verso il nostro satellite culminato con l'allunaggio nel 1969. Questa è una delle fotografie che più mi ha colpito:

e che si può trovare, in originale sul sito della NASA a questo lingk: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/apollo/apollo11/hires/as11_40_5903.jpg.

La foto mostra Aldrin con Armstrong riflesso nel proprio casco. Anche per coloro che non sono interessati all'argomento credo che associare la visione di cui sopra all'idea che qualcuno di noi sia riuscito a "lasciare" questa terra ed essere in seguito riuscito a tornarci, dopo aver "visitato" la luna, dopo aver fatto una fantastica gita nello spazio sconfinato ed aver visto per bene il nostro pianeta da una visuale che tutto il resto dell'umanità può solo osservare con immagini o video riportati, sia qualcosa di veramente incredibile.

Bella, niente da dire, se solo non ci mettessimo tutti d'impegno per farla andare in malora come stiamo facendo da decenni! E pensare che un pianeta così capita una volta su.... qualche miliardo e noi lo stiamo trattando nel peggiore dei modi; qualcuno che ci prova a creare una coscienza globale sul problema ed a sensibilizzare tutti c'è ma, fin troppo spesso, la sua voce resta inascoltata. Ah, beninteso, non mi sto riferendo ai cosiddetti "verdi": per quanto mi riguarda sono proprio tra coloro che più danneggiano il tentativo di recupero del nostro pianeta. Quando un incompetente decide di metter mano a qualcosa di cui non conosce nulla o quasi ecco che il disastro rischia di assumere dimensioni tragicamente inimmaginabili!

Nella foto sopra: il comandante della missione Neil Alden Armstrong, Il comandante del modulo lunare il pilota Michael Collins ed il pilota del modulo stesso t Edwin Eugene 'Buzz' Aldrin. Grandi!

 

 La terra è la sorgente ultima di qualsiasi alimento dell’uomo. (John Dewey)

 

 

Essere italiani significa essere costantemente in balìa di aguzzini e approfittatori?

Riporto una notizia dell'ultima ora (fonte: TMNEWS):

"(TMNEWS) - I flussi di gas importato dalla Libia in Italia attraverso il gasdotto Greenstream avrebbero subito un rallentamento a partire da ieri sera e la situazione "è in peggioramento". Lo riferiscono fonti vicine al dossier, secondo quanto riportato dalla Staffetta Quotidiana, giornale specializzato sui temi dell'energia. Nei giorni scorsi di crescenti disordini in Libia i flussi sul Greenstream si erano mantenuti regolari e su livelli elevati, intorno ai 25 milioni di mc/giorno. "Il rallentamento di ieri sera potrebbe mostrarsi nei dati di Snam sulla giornata di ieri ancora in attesa di pubblicazione e probabilmente ancor più su quelli di oggi, che saranno pubblicati domani", spiega Staffetta. Nel 2010 la Libia ha fornito all'Italia 9,4 miliardi di mc di gas, pari a circa l'11% dei consumi nazionali."

Cosa c'è di strano? Vi ricordate quando il petrolio "schizzò" sopra i 140 dollari al barile e la benzina raggiunse il record di ben 1,36/1,37 euro al litro? Beh, tempi andati... ora la benzina sta a quasi 1,50. Uno potrebbe pensare, dunque, che a occhio il petrolio stia ora a 170/180 dollari, invece no: il petrolio sta ancora decisamente sotto i 100 dollari al barile! La scusa è stata però eccezionale: speculazione contro realtà ed il risultato è speculazione 3 realtà 0. Vittoria netta ed a pagarne le conseguenze siamo noi creduloni e ingenui.

E ora? Faccio un pronostico: il gas comincerà a salire sia per gli effetti reali che si stanno verificando che per la speculazione che ne nascerà; una volta finito il tutto e ripristinata la situazione i prezzi si sgonfieranno in misura irrisoria rispetto alla relativa e precedente salita. Nulla di nuovo, ovviamente, se non che tra bollette, mutui e spesa alimentare sono sempre di più gli italiani che maledicono la globalizzazione, i cinesi e l'euro!

 

 Occorre maggior efficienza e maggiore garanzia nella moralità pubblica, nell’onestà di chi amministra il pubblico denaro, negli apparati pubblici del settore produttivo. Si tratta di un’azione severa che merita di essere difesa dall’inquinamento dei falsi moralisti di professione.  (Bettino Craxi)

 

 

Giappone: un disastro dei nostri tempi

"Allarme radiazioni, a rischio i più piccoli - Le autorità di Tokyo hanno detto che l'acqua della Capitale ha 210 becquerel di iodio radioattivo, oltre due volte superiore ai livelli di sicurezza per i neonati. "Questo è senza dubbio un effetto dell'impianto di Fukushima Daiichi", ha detto un funzionario della città. Secondo il governatore di Tokyo, Shintaro Ishihara, comunque che i livelli di radiazioni non rappresentano un rischio immediato per la salute e che l'acqua può ancora essere usata. "Ma per i bambini sotto l'anno è meglio evitare l'acqua del rubinetto", ha detto. Il Giappone ha fatto sapere inoltre che radiazioni oltre i livelli di sicurezza sono state trovate in 11 tipi di verdure nella zona, oltre che in latte e acqua e la Food and Drug Administration Usa ha detto che bloccherà l'importazione di latte, verdura e frutta dalle quattro prefetture colpite dalla crisi nel nordest del Giappone. La Corea del sud potrebbe essere il prossimo paese a bandire il cibo giapponese, dopo la peggiore crisi atomica da Chernobyl nel 1986, e 25 Paesi hanno chiuso temporaneamente le ambasciate a Tokyo, per evitare che il personale rimanesse esposto a eventuali radiazioni dalla centrale di Fukushima.

23 marzo, 2011"

Fonte: http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/03/23/giappone_nucleare_fukushima_radiazioni_terremoto_tusami.html

E' giusto che i bambini paghino sempre per gli errori degli adulti? Non sta a me affrontare una spinosa questione come quella del nucleare si/nucleare no e, del resto, ci sono esempi di situazioni disgraziatamente devastanti (Ucraina e, ora, Giappone) e di situazioni incoraggianti (una, per esempio, la Francia, almeno per ora!); ma l'unica cosa certa è che mai si è visto situazioni disperate girare in situazioni sicure ma molto spesso alcune di queste disperate (e quante ancora ce ne saranno nel mondo??) si sono trasformate in tragedie. E a diventare "disperate" da "sicure" molto spesso è solo questione di tempo. Le centrali nucleari sono sicure, quelle di ultima generazione? Forse, ma le scorie si produrranno lo stesso ed il rischio ci sarà sempre e comunque... investire gli stessi soldi in energie alternative potrebbe essere una soluzione? Forse, e del resto è molto difficile comparare i benefici costi/produzione con il nucleare, ma una volta tanto non si potrebbe mettere davanti, prima di tutto, l'uomo, la sua salute, la sua vita? Anche solo nel dubbio, senza cercare se e ma, certezze e prove. Mah!! Date un'occhiata qui sotto.

Il disastro:

I bambini

 

Che tristezza e che rabbia! Ricordiamoci, almeno, che si può dare una mano, sempre e comunque, anche con un piccolissimo contributo. Mettiamoci una mano sul cuore e chiediamoci se possiamo (o no) rinunciare chi a qualche pacchetto di sigarette, chi a una pizza in compagnia, chi a una maschera facciale o a una manicure, chi a qualche giocata al lotto ecc ecc. Se la risposta è si basta guardarsi in torno, raccogliere quei pochi euro risparmiati e mandarli a chi ne ha bisogno veramente, ora. Un esempio è "savethechildren", ma ce ne sono altre, ovviamente mi riferisco a quelle riconosciute a livello internazionale.

 

Penso con orrore a chi crede che le calamità possano essere un pretesto per fare buoni affari. Il terremoto, le vittime, la desolazione che ne consegue meritano ben altri sentimenti e ben altra pietà. (G. Letta)

 

 

Politici avidi: ci risiamo

E' arrivata la stangata con la nuova manovra finanziaria e tutti gridano al lupo-al lupo, come se fino ad oggi non fossimo già stati continuamente e incessantemente stangati dal rincaro di qualsiasi cosa abbia un nome su questa terra (e possa essere venduta, chiaramente); come se l'arrivo dell'euro, di fatto, non abbia raddoppiato pari-pari il prezzo della maggior parte dei beni di consumo o quasi (si salvano ben pochi articoli) e che a questo raddoppio sia seguito, negli anni, un costante e continuo rincaro che ha massacrato almeno il 50/60% degli italiani. Per capirlo basta andare indietro negli anni: 30-40 anni fa in una famiglia di operai si viveva decentemente, si risparmiavano i soldi per le vacanze e per l'anticipo sulla casa, il cui relativo mutuo veniva onorato in tempi non eccessivamente lunghi e con sacrifici credibili e accettabili. 15-20 anni fa il costo della vita cominciava ad essere più opprimente, i risparmi costavano più fatica e rendevano meno, il mutuo si allungava e pesava relativamente di più sulle famiglie; gli operai qualche peso maggiore lo dovevano sostenere se volevano permettersi qualche "lusso", un po' meglio andava agli impiegati che, tuttavia, non navigavano nel lusso. Oggi? Non sto a fare statistiche, parlo per conoscenza: operai che conosco (nella media) hanno stipendi tra i 1000 e i 1600 euro, impiegati tra i 1200 e i 1800 euro. Personalmente faccio la spesa al supermercato una volta al mese, escludendo i freschi (carne, verdura e pesce, oltre a formaggi e altre piccole cose) ed il carrello mi costa non meno di 300 euro circa; durante la settimana, per il resto, spendo mediamente altri 70/80 euro il che porta ad un ulteriore esborso mensile di circa 300 euro, per un totale intorno ai 600 euro e passa solo per cibo e casa. Se si lavora in due si utilizzano due auto e, se va bene, altri 300 euro e passa se ne vanno di carburante; il mese della scadenza assicurazioni è difficile sborsare meno di 1000 euro per due normalissime auto, almeno 500 si sborsano il mese del bollo di circolazione. Bollette acqua, luce, gas, telefono ecc. incidono ormai non poco. Usura automobili, manutenzione ordinaria e straordinaria della casa (di proprietà o in affitto), le necessità dei bimbi ecc. lasciano poco spazio al risparmio (in molti casi è anche difficile arrivare a fine mese, altro che risparmio!). Questo per dire che la stangata di cui si parla tanto oggi non è nulla di così fuori dal mondo; certo, arriva in un momento non felice per una buona parte degli italiani, ma se non si vuole passare per imbecilli occorre far notare di essere consapevoli delle ingiustizie a cui siamo stati sottoposti negli ultimi 25/30 anni almeno (ingiustizie più pesanti della media, non che prima non ci fossero state).

In realtà, però, quello che voglio far notare è altro: provate a vedere "quanto" è stato toccato (negativamente, s'intende) il portafoglio del politico. Qualcuno vede qualcosa di concreto? Qualche limatura qua e là, qualche ritocco al ribasso su dettagli insignificanti e via dicendo, ma nulla di veramente concreto e significativo. Ci si lamenta dello stipendio dei politici come se fosse il male dell'Italia; fermo restando che sicuramente i nostri politici (buona parte dei quali e me sembrano solo dei fannulloni, Brunetta dovrebbe guardare anche in quella direzione) guadagnano decisamente di più dei loro colleghi europei (in alcuni casi il triplo e oltre) e quindi sarebbe il caso che si ridimensionassero, ma il problema vero sono tutte le agevolazioni di cui godono loro ed i loro familiari, agevolazione alle quali, spesso, troppo spesso, certe "facce di palta" fanno accedere anche amici e conoscenti (evvai, tutti dentro, tanto paga Pantalone!). Anche i dipendenti di un supermercato o di un negozio o altre attività hanno agevolazioni, certo, e magari offrono la tessera sconti anche a familiari e conoscenti, ma qualcuno si rende conto della differenza? In questo caso l'azienda vende a prezzi scontati prodotti al dipendente e ai suoi familiari e amici, ma pur sempre vende. Un minor ricarico ma uno smercio di prodotti, l'attività continua a girare e anzi gira di più e aiuta l'economia in ogni caso. Nel caso dei politici le loro agevolazioni (e che agevolazioni) sono un esborso per i contribuenti e l'apertura anche ad altri a queste agevolazioni sono un supplementare esborso per il contribuente!!

Qualche giorno fa ho visto pochi minuti di interviste fatte per la strada ad un certo numero di politici (tra cui la signora Bindi) che rispondeva con tranquillità che era giusto ridurre un po' stipendi e agevolazioni, in particolare facendo riferimento alla pensione d'oro che spetta loro. Tutti concordi, tutti sentitamente vicini ai desideri degli italiani, soprattutto quelli che faticano ad arrivare al 31 (o al 27/25/20 anche in certi casi); tutti favorevoli ad autoridursi di tutto e di più.

Ma allora, dico io, come mai ad ogni stangata, come mai ad ogni proposta, come mai in ogni votazione sul tema .... la maggioranza necessaria non si raggiunge mai?

Sarà mica che tutti, ma proprio tutti, dal dopoguerra in poi ci stanno a pigliare per i fondelli, mangiando la nostra carne e bevendo il nostro sangue, facendo finta di azzannarsi e poi, dietro le quinte, giocando a briscola e acchiappatutto tutti quanti insieme come dei vecchi compagnoni di merende??

 

Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico. (Socrate)

 

 

 

11 settembre: 10 anni dopo

Oggi si osserverà un minuto di silenzio in memoria di quei circa 3000 morti a causa degli attentati alle Twin Towers. Non credo ci sia nulla da aggiungere se non due cose:

1) auspico che chiunque, americano o no, osservi questo minuto in memoria anche di tutti quelli che nella storia sono morti ammazzati dal fanatismo, religioso o meno, ad opera di atti di violenza e a causa dei conflitti militari fin troppo numerosi nella nostra storia, passata e recente.

2) nel nome della religione o per motivi politici o per interesse economico non importa: causare la morte di altri esseri viventi per vendetta, diletto o per entrambi i motivi assieme non impedirà mai a questi assassini di vivere meglio, vivere più a lungo e vivere più contenti. Infatti, Bin Laden, l'elemento simbolo per eccellenza di questa malvagità, ha vissuto per decenni nascosto, segregato, in grotte umide o case anonime e desolate, per poi morire ammazzato come un animale malato da abbattere e buttare nella discarica. Contenti loro...!

 

La Bibbia è il libro più bello che sia mai stato scritto. Anche il Corano è bello, lo conosco meno perché non è della mia cultura. Credo che tutte le religioni e tutte le opinioni abbiano lo stesso valore e vadano rispettate, conosciute e amate. Non importa se sei cristiano, musulmano, ebreo o ateo. È importante essere una buona persona. E poi, chi legge davvero questi libri sacri sa che insegnano tutti a non uccidere ma ad amare. (Moran Atias)

 

 

Sciopero? Noi ne avremmo ben donde!

I benzinai minacciano lo sciopero e subito si cerca un'intesa per cercare di evitarlo. Eh, ne hanno tutte le ragioni, mica come noi ricchi e sfrontati utenti che ogni giorno mettiamo con gioia benzina e gasolio nei serbatoi delle nostre sanguis... ahem, automobili. Cosa volete che sia un aumento del 30% in un anno? Un nonnulla, tanto, come sappiamo bene, anche i nostri stipendi in una anno sono aumentati del 30%, vero?! Cosa volete che sia sborsare 25 euro in più a pieno per uno che fuma!! Noi non dovremmo scioperare, dunque? Sarebbe bello se tutti degli italiani lavoratori domattina restassero a casa a dormire scioperando per il caro-benzina; e che mai potrebbero fare i datori di lavoro, i benzinai, le aziende petrolifere, il governo ecc? Punirli tutti? Licenziarli tutti? Chiudere le pompe? Tutto, ma proprio tutto, si ritorcerebbe a loro danno, ergo ... dovrebbero cedere per forza. Mah, che sogno! Va bene, pazienza, tanto sono 40 anni che ho imparato a camminare molto vicino ai muri e a non far mai cadere la saponetta ... piuttosto, l'altro giorno ho visto una signora su di età e un benzinaio molto gentile al distributore:

Buona fortuna a tutti!!

 

 C’è una sola classe della umanità che tiene al danaro molto più dei ricchi: i poveri. Il povero non può tenere ad altro. Questa è la miseria di essere povero. (Oscar Wilde)

 

 

Laika

Il 3 novembre è stato l'anniversario di un evento importante per la nostra storia spaziale. Nel 1957, infatti, viene lanciata la sonda sovietica SputnikII, un mese dopo il lancio della prima sonda denominata SputnikI, il secondo satellite artificiale entrato in orbita della storia; la particolarità, rispetto al primo lancio fu il fatto che a bordo c’era  la cagnetta Laika, il primo essere vivente a volare nello spazio. La cagnolina, in realtà, si chiamava Kudrjavka, mentre Laika era il nome convenzionale russo della razza (gli inglesi la chiamarono Muttnik Muttnik, da mutt che in inglese significa bastardino e dal nome della capsula Sputnik), ed aveva 3 anni. 

La capsula Sputnik 2 era provvista di cibo ed acqua, più che altro per l’opinione pubblica, ma non prevedeva il rientro, quindi la sorte della cagnolina era segnata fin dall'inizio della missione. La capsula era inoltre attrezzata con sensori idonei al costante monitoraggio dei segnali vitali dell’animale (pressione sanguigna, battito cardiaco ecc)

Secondo alcune fonti, Laika morì poche ore dopo l'entrata in orbita mentre altre ritengono che Laika sopravvisse per circa dieci giorni (ipotesi altamente improbabile dal momento che le batterie di alimentazione dello Sputnik 2 si esaurirono dopo sei giorni).

La versione ufficiale dell'epoca data dal governo sovietico è che Laika sopravvisse per "oltre quattro giorni". Tuttavia, nell'ottobre 2002 furono resi noti i risultati di nuove ricerche compiute da Dmitrij Malashenkov e che rivelarono che la cagnetta sopravvisse per un periodo compreso tra le 5 e le 7 ore dopo il decollo a causa degli eccessivi sbalzi di temperatura. Per quanto riguarda la vera e propria causa di morte dell'animale ci sono più versioni: secondo una prima versione ufficiale l'animale sarebbe morto a causa degli sbalzi termici a bordo della navicella, mentre secondo una versione più recente la causa di morte fu per asfissia a causa di un guasto all'impianto di aerazione. Secondo informazioni mai confermate infine si era pensato di avvelenare l'animale dopo dieci giorni con un boccone avvelenato per evitare una lunga agonia.

 

I cani sono così permeabili ai sentimenti umani, con la convivenza dalla notte dei tempi siamo diventati quasi uguali. Per questo tante persone li detestano. Vedono troppe cose di sé riflesse nel loro sguardo teneramente vile, cose che preferirebbero ignorare. (Susanna Tamaro)

 

 

Erika libera

Quasi 11 anni fa uccise, con il complice-fidanzatino, la madre ed il fratellino con 97 coltellate, commettendo uno dei crimini più efferati della storia criminale del nostro paese. In questi anni, Erika ha scontato la pena a cui era stata condannata: 16 anni, ridotti a poco più di dieci, trascorsi nel carcere minorile Beccaria di Milano e poi in quello di Verziano, alle porte di Brescia. Ora la ragazza si trova ospite della Comunità Exodus di Don Mazzi, che pare non lascerà nonostante il provvedimento della magistratura. 

Cinicamente: è giusto dare una pena che, aritmeticamente parlando, consiste nell'addebito di un anno ogni 9/10 coltellate circa?? Certo, era minorenne; certo, non era sola. E, certo, la madre ma, soprattutto, il fratellino non meritavano di essere trucidati in tal modo dalla figlia/sorella maggiore. 16 anni inflittigli dalla "giustizia" italiana, poco più di 10 fatti scontare a Erika dalla "giustizia" italiana... come dire: c'è di peggio.

Dunque, Erika, dopo 10 anni e qualche mese, è di nuovo libera di rifarsi una vita e, forse, pensare a chi, senza alcuna colpa grave, la vita l'ha persa per mano sua, a pochi anni e con una storia davanti a sé da raccontare, vivere, respirare. Ora Erika scrive a Omar, accusandolo di aver strumentalizzato la vicenda per farsi pubblicità: 

"si vede chiaramente quanto sei viscido e senza dignità. Usare mia madre e mio fratello per farti popolarità. Per farti dei soldi ti sei fatto fotografare al cimitero da loro, ma non ti vergogni, hai reso un sacco di dichiarazioni false, ma non mi stupisce da un vile come te. (...) Ti chiedo per l'ultima volta di smetterla di speculare sulla mia famiglia, di certo così non trovi lavoro, sempre che tu non voglia fare il Grande Fratello. Adesso basta, è ora che tu spenga i riflettori su di noi".

Mia cara Erika: se tu non avessi compartecipato con forza e decisione al brutale assassinio di una donna e di un bambino indifeso, alias tua madre e tuo fratello, ora Omar non avrebbe nulla su cui speculare ma, soprattutto, due vite sarebbero ancora tra noi a vivere ciò che meritavano di vivere. Ma tu sei libera ora, vivrai la tua vita ancora lunga, forse, e Omar specula perché pure lui è ancora vivo!

Auguri, Erika. Vorrei farli anche alla tua famiglia, gli auguri, ma, al massimo, potrò farli a tuo padre, l'unico che tu hai lasciato vivere dopo esserti sostituita a Dio, alla giustizia divina, alla natura o altro.

Erika è viva e la giustizia è morta: evviva la giustizia!!

PS: quanto sopra è scritto da chi ragiona con il cuore di padre e marito; certo per chi giudica le difficoltà sono molte e di questo si dovrebbe sempre tenerne conto.

 

Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere. (Gandhi)

 

 

 

Un plauso al governo Monti

Un ringraziamento sentito al nuovo premier e alla sua combriccola di turisti a sbafo e piagnoni convinti, grazie ai quali si possono fare previsioni molto accurate sulla futura generazione di lavoratori "esperti":

 

 

La mia vecchiaia avrà inizio quando smetterò di indignarmi. (André Berthet)

 

 

Che noia il posto fisso!

Il nostro grandissimo e modernissimo presidente del consiglio, Mario Monti, ritiene il posto fisso, al quale la maggior parte delle persone ambisce, di una noia insopportabile, mamma mia che noia!! Chissà se è d'accordo anche quel 30/33% di giovani italiani che il posto, fisso o mobile o ballerino o instabile, non lo trovano nemmeno a cercarlo per mari e ... monti. Chissà, esimio Dott. Monti... Eppure, eppure proprio questo nostro efficiente presidente del consiglio appare così, come dire, noioso, professionalmente parlando; basta guardare il suo curriculum:

"Nel 1965 si laurea in Economia presso l'Università Bocconi di Milano, dove per quattro anni fa l'assistente, fino ad ottenere la cattedra di professore ordinario presso l'Università di Trento. Nel 1970 si trasferisce all'Università di Torino, che lascia per diventare, nel 1985, professore di Economia politica e direttore dell'Istituto di economia politica presso l'Università Bocconi.

Sempre della Bocconi assume la presidenza, nel 1994, dopo la morte di Giovanni Spadolini.

Professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino, insegna Macroeconomia ed Economia del risparmio, della previdenza e dei fondi pensione (in inglese). Le sue ricerche scientifiche riguardano i sistemi previdenziali, pubblici e privati, le riforme previdenziali, l’invecchiamento della popolazione, le scelte di pensionamento, il risparmio delle famiglie e le assicurazioni sulla vita
."

Perché, dunque, per evitare di annoiarsi troppo non va a fare, di sei mesi in sei mesi, qualche telefonata nei vari call center, compreso i turni serali, per 500/600 euro al mese (se va bene), così avrebbe l'opportunità di "assaggiare" pure lui, almeno una volta nella vita, cosa significa non avere un bel posto fisso ma essere costantemente gioiosi e ilari!

Ma non è finita qui, perché anche i suoi collaboratori non scherzano; non vado certo a disturbarli tutti, ma la Sig.ra Fornero, dopo il pianto disperato mentre massacrava gli italiani con la riforma delle pensioni, non può essere dimenticata. E no, perché la Sig.ra Fornero è proprio una delle persone più annoiate in assoluto, anzi, fa parte di una famiglia tra le più noiose e annoiate sulla faccia della terra: lei insegna all'università di Torino, suo marito insegna all'università di .. Torino (urca!) e sua figlia insegna all'università di .. Torino(???). Ma porca di quella miseria, alla faccia del nepotismo e del posto di lavoro noioso in quanto fisso: ma questa gente la vergogna di mostrare la faccia (!) non la prova mai, ma proprio mai??

Ma siccome le noie di Fornero's family non sono finite qui, vi invito a vedere e sentire questo filmato, interessante perché spiega in modo dettagliato questo scempio di donna/ministro:

http://www.youtube.com/watch?v=ENze2yFKMiI&feature=g-all-u&context=G2752bd0FAAAAAAAAIAA

Arrivederci e un augurio particolare a quegli annoiati di lavoratori col posto fisso: beati quelli che ballano a destra e a manca cercando invano un lavoro o passando da uno all'altro, precari a vita e con uno stipendio da fame....ALLEGRIA!!!!

 

La miseria e le preoccupazioni generano il dolore, la sicurezza, invece, e l’abbondanza la noia. (Arthur Schopenhauer)

 

 

L'Italia vittima della violenza

"Sei proprio una bella pecorella... gli dai anche i bacini alla tua ragazza con quella mascherina? Così non gli attacchi le malattie...

"Bravo, bravo. Comunque per quello che guadagni non vale la pena stare qui. Vi siete divertiti? Fra sei ore ci vediamo qua, il cantiere dura per vent'anni... vai in pensione vestito così, vestito come uno stronzo. E noi ci divertiamo a guardare voi stronzi".

 

Sono alcune delle frasi che un giovanotto, probabilmente un inutile quanto insulso figlio di papà, ha pronunciato per provocare apertamente e lungamente un carabiniere che stava lavorando per tenere sotto controllo la manifestazione, l’ennesima, dei no-tav, per evitare tragici incidenti che questi fancazzisti (in buona parte, almeno)provocano di continuo mettendo in pericolo la vita di forze dell’ordine, giornalisti e operai.

Dal sito de Il Giornale ((http://www.ilgiornale.it) leggo pure che il fancazzista di turno, alias presunto figlio di papà, ha un nome, nome che sicuramente gli ha messo proprio quel papà che, magari, ha pure cercato di educarlo ma, ahimè, inutilmente e con pessimi risultati; Il manifestante si chiama bruno marco (minuscole volute e dovute), residente a Borgata Dalmassi vicino a Giaveno. Basta guardarlo in faccia per capire il tipo!

Lavori che durano da una vita, spese folli per ritardi e danneggiamenti vari, costi esorbitanti per pagare continuamente ore e straordinari alle forze dell’ordine perché presenzino alle manifestazioni di una banda di sciroccati che, evidentemente, è composta perlopiù da gente che non ha di meglio da fare; lavorano? Mah, se si dove trovano il tempo di andare a tutte queste manifestazioni? Non lavorano? Be’, e che fanno allora, invece di darsi da fare a cercare un impiego vanno a rompere le scatole ai lavoratori? No, ecco, forse allora è reale la storia dei figli di papà... Poi, quasi ad ogni manifestazione, danni ingenti a cose e attività: ormai siamo a livelli di guerriglia e semi-terrorismo in molte di queste manifestazioni!

 

E riporto da IlCorriere.it alcune righe che esprimono anche il mio pensiero, di meglio non avrei saputo fare:

Quando non lanciano le pietre, le bombe carta o i bastoni, quando non tagliano con le cesoie le recinzioni infrangendo la zona rossa, quando non attaccano alle spalle le forze dell'ordine il cui compito in Val Susa è presidiare il cantiere di Chiomonte, quando non bloccano l'autostrada mettendo in ginocchio i tir che devono valicare le Alpi, gli antagonisti "No Tav" sfottono e insultano. E' sempre stato così. Una continua sfida agli agenti nella speranza che qualcuno perda la pazienza e muova le mani o il manganello. Non è mai successo. Gli agenti hanno saputo mantenere la calma anche quando i manifestanti gli gettavano addotto le bandiere della pace e gli si mettevano di fianco per farsi fotografare dai compagni. Da sempre i "No Tav" sono andati alla ricerca del martire da immolare nella lotta contro l'Alta velocità. Non ci sono mai riusciti. Gli agenti hanno saputo mantenere la calma anche quando gli piovevano addosso sputi e insulti. E i "No Tav"? Sempre liberi di oltraggiare e devastare, offondere e scatenare la guerriglia lungo i sentieri della Val Susa.”

 

I manifestanti si indignano, si offendono se li si apostrofa come violenti o altro; si, perché loro sono corretti e onesti, pacifici e ragionevoli, salvo poi dileguarsi quando qualcuno chiede loro se conoscono almeno uno di quelli che, invece, ha iniziato e portato avanti la guerriglia o la manifestazione violenta. E quanti sono che devastano, spaccano, bloccano i lavoratori a piedi e in auto, i camion di trasporto, tante persone che magari faticano ad arrivare a fine mese e rischiano il posto perché una massa di cretini impedisce loro di portare a termine il lavoro, a qualsiasi ora… e quanto ci costano queste manifestazioni che, quasi sempre, si concludono con danni a beni pubblici e privati, talvolta anche a persone; grandi evasori a parte, quale altra categoria di persone meglio di questi violenti si addice al parassitismo sociale conclamato e illegale?

E i politici? Quante volte ho sentito i politici, in prevalenza di sinistra, ahimè, pronunciarsi a favore di questa gente e difendere l’indifendibile?? Basta leggere qua sotto uno solo dei tanti esempi possibili:

fonte: http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012/02/29/APBTbizB-pecorella_insulti_carabiniere.shtml#axzz1p1BtHOVD

“Ferrero: «Polizia responsabile della caduta dal traliccio»

«Il cittadino italiano che si è arrampicato su un traliccio non è un nemico da abbattere, ma una persona proprietaria di un terreno che sta protestando. Invece la polizia lo ha inseguito e ha sbagliato. Avrebbe dovuto cercare una rete per salvarlo ed evitare che si facesse del male». Lo dice Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista alla Zanzara su Radio 24. Ma la polizia è la principale responsabile dell’incidente ad Abbà, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo. «Certamente sì», risponde Ferrero.”

 

O' ferrero, ma chi lo ha abbattuto? Sei sobrio? E visto che lo stato avrebbe colpa, a causa di quei cattivoni di poliziotti che lo hanno "abbattuto", dimostra di meritare di essere un politico di questo stato così mal rappresentato dalle forze dell'ordine e sollevaci il morale: siccome cercano volenterosi per coltivare i terreni di questo ragazzo fino a che sarà impossibilitato a lavorarli, fatti avanti così, magari, una volta nella vita (ma magari, per amor del cielo!), provi a piegare la schiena e a far affluire un po' più di sangue al cervelletto!

Chi è causa del suo mal pianga sé stesso, è vero; ma personalmente non ho mai votato né mai voterò per gente di questo calibro. Ma per favore! Non mi vergogno di essere un cittadino italiano perché penso che dovrebbero essere questi personaggi politici, manifestanti violenti e subdoli fiancheggiatori a vergognarsi di esistere; oddio, mi basterebbe, anche senza vergogna, che si togliessero dalle … ahem, dai paraggi (oltreconfine sarebbe l'ideale)!

 

Ora, per essere imparziali, vi invito a godervi alcune delle fasi pacifiche dei no-tav, a dispetto di quanto di cattivo ho scritto sopra:

 

Famigliole unite nella pacifica manifestazione

 

Un bravo ragazzo col volto preventivamente coperto, forse per non raffreddarsi.

 

Ragazzi che giocano a chi lancia più lontano (caschi e baveri fanno parte delle divise ufficiali di gioco)

 

Un pacifico manifestante prende una "boccata d'aria". Del resto, chi mai oggi potrebbe serenamente uscire di casa senza portarsi appresso una maschera antigas??

 

Manifestanti volenterosi che stanno aiutando a lastricare un sentiero?

 

E' giusto rispondere alla violenza con la violenza? No, certo. Ma sarebbe giusto eliminare la violenza alla fonte, senza pietà e una volta per tutte!

 

 

 

Sante parole

Non è che tanto spesso mi sia trovato in accordo con le affermazioni di Nichi Vendola ma, questa volta, lo sono in pieno .. su tutto:



"Berlusconi e Sacconi ci avevano provato, ma non ci erano riusciti a dare un colpo al cuore della giustizia sociale e ai diritti in questo paese. Ci sta riuscendo Monti. Con la controriforma del mercato del lavoro si uccide l'articolo 18. Ogni giorno un ragazzo che si uccide per disperazione e si solo pensa a dare libertà di licenziamento. Per questo ogni giorno il nostro no al governo Monti è più determinato". Secondo Vendola, questo governo "deve andare a casa".

Critiche anche alla frase di Mario Monti sui sondaggi: è un "cedimento berlusconiano" che dimostra una volta di più che l'etichetta di governo tecnico è solo una "foglia di fico".

"Monti ha avuto un cedimento berlusconiano, i tecnici non si dovrebbero occupare di sondaggi. Di giorno in giorno siamo sempre più in presenza di un governo che perde la foglia di fico dell'esecutivo tecnico e appare nella sua natura conservatrice", ha affermato Vendola.

Ha fatto inoltre capire che proprio non gli piace la 'bozza Violante' di riforma della legge elettorale. Bocciata come "trasformismo". "E' insopportabile e immorale che si possa legiferare a favore del trasformismo, sembra che chi scrive questo mescolamento di sistema tedesco e spagnolo abbia a cuore solo la salvaguardia del diritto al trasformismo di una classe dirigente"
.
"

 

Ha ragione Vendola: a casa, lui e tutti i suoi tirapiedi che mirano a cambiare un sistema del quale hanno goduto e godono tuttora, compreso i loro famigliari, senza certamente mostrar vergogna, né prima né ora! Con Monti e soci all'Italia toccherà solamente il COLPO DI GRAZIA.

 

Il potere ubriaca, ed i migliori, investiti di autorità, diventano pessimi. (Carlo Cafiero)

 

 

Governo di tecnici

 

 

 

Come possiamo lamentarci delle nuove e opprimenti tassazioni, delle demenziali riforme in allestimento e di ciò che di idiota ci presenterà il futuro se al governo ci sta gente che di tecnico ha solo una malriposta idea nel cervello?? Bisognerebbe chiederlo a Napolitano, che in una sola stagione ha fatto rimpiangere agli italiani tutti gli altri ex presidenti, ma proprio tutti...! Ma è mai possibile che in Italia non esiste qualcuno che abbia una seppur minima capacità di vedere lontano e, sulla base di ciò, creare qualcosa di buono, utile e, soprattutto, valido in prospettiva futura per giovani, meno giovani, aziende ecc.?? O forse anche questo governo di faciloni ci è stato imposto dai signori tedeschi?

 

I legislatori o rivoluzionari che promettono insieme uguaglianza e libertà sono o esaltati o ciarlatani. (Johann Wolfgang Göethe)

 

 

Grasso è veramente bello?

Da anni la spesa pubblica è in costante crescita e uno dei fattori, fra i tanti, che contribuisce a farla aumentare è il continuo e inesorabile incremento degli obesi; si calcola (fonte Scuola superiore di Pisa Sant'Anna ) che a fronte dei quasi 9 miliardi di spesa pubblica sanitaria per circa 5 milioni di obesi italiani attuali si potrà arrivare a oltre 30 miliardi entro soli 10/15 anni, creando problemi al sistema ed al resto della popolazione.

Sono finiti i tempi in cui si pensava ai ragazzini d'oltreoceano come a un esempio da non seguire dato l'alto tasso di obesità negli USA: secondo la Commissione europea Idefics (Identificazione e prevenzione di effetti dietetici e stile di vita indotti in giovani e bambini), il nostro Paese registra il triste primato europeo per sovrappeso e obesità nella fascia d'età compresa tra i 6 e i 9 anni, con un aumento del 2,5 per cento ogni 5 anni. Gli abitanti del Paese noto da sempre come la culla della dieta (salutare) mediterranea cominciano dunque a "perdere colpi" in modo vistoso; complice l'atteggiamento delle famiglie, la mancata sensibilizzazione dei medici/pediatri di famiglia (fortunatamente non tutti, ma non abbastanza numerosi, ancora!) e l'inazione di uno stato sorretto da governi sempre più attenti al "magna-magna" e ad assicurarsi la compiacenza degli elettori le nuove generazioni stanno da tempo indirizzandosi verso le ormai fin troppo famose diete-spazzatura, a scapito del buon cibo: dalla dieta salutare con qualche peccato di gola (da permettersi ogni tanto ma con una certa regolarità) si è passati alla dieta composta, in prevalenza, di grassi e dolci, cibi sofisticati e spesso additivati di sostanze poco affini al regime di migliore correttezza alimentare.

Ed è assurdo che proprio nel nostro Paese nulla, o quasi, si stia facendo di concreto, quando sia in America che negli stati nostri vicini ci si sta muovendo in più direzioni: la Gran Bretagna con la riduzione delle prestazioni sanitarie gratuite per gli obesi (e fumatori), la Francia che da tempo "sovrattassa" bevande gasate e alcuni cibi-spazzatura, la Germania, dove l'obesità grave riguarda addirittura il 30% della popolazione, dove l'Ocse l'ha definita "malattia nazionale" ed i ministeri competenti hanno stabilito un piano d'azione che prevede, tra l'altro, la consegna di un patentino alimentare ai bambini delle elementari, la definizione di standard qualitativi per le mense, l'informatizzazione dell'approvvigionamento scolastico e una campagna anti-anoressia; le misure adottate dalla Danimarca sono ancora più forti, con l'introduzione di una tassa sul grasso (burro, latte, carne, pizza ecc.), mentre in Ungheria c'è la "tassa-chips" applicata sugli alimenti particolarmente zuccherati o salati e sulle bibite con contenuto di frutta inferiore al 25%.

Il sovrappeso e l'obesità, ricordiamocelo, portano malattie anche gravi nel corso della vita, diminuiscono le aspettative di vita e, soprattutto, di una "buona" vita, non è solo una questione estetica!. Le diete a "basso indice glicemico" sono alla portata di tutti senza grossi sacrifici e potrebbero diventare la regola se, a partire dai genitori e dagli organi istituzionali preposti all'educazione e istruzione (asili, scuole materne e scuole in generale), venisse avviata una campagna non solo d'informazione ma, soprattutto, a livello pratico in grado di modificare le abitudini alimentari della popolazione, a tutto beneficio dei singoli e della comunità. Certo, la pubblicità non aiuta e, di sicuro, chi ha figli piccoli se ne rende conto ogni giorno ma mettendo in primo piano il buonsenso e la salute di figli, nipoti ed amici credo che si potrebbe arrivare a risultati eclatanti e in tempi relativamente brevi. Ma, si sa, non sempre la differenza tra il cervello umano (cultura, buonsenso e autocontrollo) e quello degli animali (puro istinto) è così evidente...

 

Gli obesi vivono di meno: però mangiano di più. (Stanislaw Lec)

 

 

 

Nulla è più sacro della vita di un bambino, nemmeno la religione!

Ogni giorno, o quasi, purtroppo, se ne sentono sempre di tutti i colori su maltrattamenti a bambini di ogni età: sembra di essere tornati indietro nel tempo ben oltre il medioevo! Non credo ci sia bisogno di scrivere consigliando ai lettori di aiutare bimbi e famigliari qualora venissero a conoscenza di tali situazioni ma, qualora qualcuno, coinvolto direttamente o indirettamente da queste vicende, fosse rimasto solo e senza alcuna speranza provi a cliccare qui http://www.azzurro.it/ e forse potrà trovare l'aiuto di cui necessita.

RICORDIAMOCELO TUTTI:

 

 

Vivi con i bambini ed imparerai ad amare. Così diventerai tu un bambino e più ancora: un essere umano. (Georg Walter Groddeck)

 
 

 

 

 

Monti, acca' nisciuno è fesso (e nemmeno "fisso" se fosse per la Fornero!)

L'ennesima presa per i fondelli da parte dei governi del nostro Paese non poteva farsi attendere nel 2012 e la si può vedere e leggere all'indirizzo:

http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm

Trattasi di un modulo attraverso il quale il cittadino italiano può comunicare al governo eventuali e presunti sprechi nella pubblica amministrazione, il tutto nell'ottica dei tagli in previsione futura. In pratica ci stanno dicendo che hanno bisogno di sapere dove e come intervenire per evitare che il denaro pubblico, cioè nostro, venga buttato e, invece, possa rimanere nelle casse dello stato e colmare i buchi di altri sprechi... Ma Monti e compagni di merende dove hanno vissuto fino ad oggi e, soprattutto, dove vivono ora?? Il sempre meno quotato, probabilmente perché finalmente ci si é accorti della sua incompetenza e mancanza di preparazione nel settore, ministro del lavoro, la Sig.ra Fornero, ritiene che la "sua" università funzioni sui livelli della perfezione in merito a sprechi e inefficienze varie, giusto per fare un esempio? Ed il sempre meno sostenibile presidente del consiglio, che così spesso parla di Germania, non potrebbe semplicemente confrontare i servizi dei due Paesi e rettificare laddove ritiene sia necessario? O, forse, è più semplice far pagare agli italiani quanto pagano i tedeschi e oltre, in termini di tasse e pensioni, ma continuare a dar loro servizi da terzo mondo, al contrario di quanto ricevono i tedeschi?? Ma, soprattutto, chi ci governa oggi ha veramente bisogno che siamo noi a dire cosa va e cosa non va dopo decenni di schifo, corruzione, malasanità e immondizia per le strade?? Mah...

Ho l'impressione che la storia (infinita) sia sempre quella: "facciamo credere a quei fessi dei nostri compatrioti che qualcosa facciamo, tanto poi arriverà qualcuno dopo di noi e si piglierà la colpa ed a cui farà seguito l'ennesimo e canonico scaricabarile"...

Un uomo incapace di avere visioni non realizzerà mai una grande speranza né comincerà mai alcuna grande impresa. (Woodrow Wilson)

 

 

Volandia: uno spasso per i bambini (e non solo...)

In questi giorni mio figlio, il più grande (si fa per dire, 3 anni e mezzo!), è andato con i nonni materni a visitare il parco/museo del volo di Volandia nei pressi di Varese (Somma Lombardo) e ne è tornato entusiasta, tanto che non la smetteva più di parlarne con noi e con gli altri nonni. La sua passione per treni ed aerei certamente lo ha aiutato in questo entusiasmo durante e post-visita ma, indubbiamente, per quel poco che ho potuto leggere e vedere, penso che possa essere una bella alternativa ad una gita fuori-porta classica o a una giornata in giro per negozi. Mi riservo, dunque, di tornarci e posto qui sotto qualche immagine.

 

Un uomo nell’ingegno, nella semplicità, un bambino.  (Alexander Pope)

 

 

 Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,

  muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie' mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.

  Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al sònito
mista la sua non ha:

  vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al sùbito
sparir di tanto raggio;
e scioglie all'urna un cantico
che forse non morrà.

  Dall'Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall'uno all'altro mar.

  Fu vera gloria? Ai posteri
l'ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.

  La procellosa e trepida
gioia d'un gran disegno,
l'ansia d'un cor che indocile
serve, pensando al regno;
e il giunge, e tiene un premio
ch'era follia sperar;

  tutto ei provò: la gloria
maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria,
la reggia e il tristo esiglio;
due volte nella polvere,
due volte sull'altar.

  Ei si nomò: due secoli,
l'un contro l'altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fe' silenzio, ed arbitro
s'assise in mezzo a lor.

  E sparve, e i dì nell'ozio
chiuse in sì breve sponda,
segno d'immensa invidia
e di pietà profonda,
d'inestinguibil odio
e d'indomato amor.

  Come sul capo al naufrago
l'onda s'avvolve e pesa,
l'onda su cui del misero,
alta pur dianzi e tesa,
scorrea la vista a scernere
prode remote invan;

  tal su quell'alma il cumulo
delle memorie scese.
Oh quante volte ai posteri
narrar se stesso imprese,
e sull'eterne pagine
cadde la stanca man!

  Oh quante volte, al tacito
morir d'un giorno inerte,
chinati i rai fulminei,
le braccia al sen conserte,
stette, e dei dì che furono
l'assalse il sovvenir!

  E ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de' manipoli,
e l'onda dei cavalli,
e il concitato imperio
e il celere ubbidir.

  Ahi! forse a tanto strazio
cadde lo spirto anelo,
e disperò; ma valida
venne una man dal cielo,
e in più spirabil aere
pietosa il trasportò;

  e l'avvïò, pei floridi
sentier della speranza,
ai campi eterni, al premio
che i desideri avanza,
dov'è silenzio e tenebre
la gloria che passò.

  Bella Immortal! benefica
Fede ai trïonfi avvezza!
Scrivi ancor questo, allegrati;
ché più superba altezza
al disonor del Gòlgota
giammai non si chinò.

  Tu dalle stanche ceneri
sperdi ogni ria parola:
il Dio che atterra e suscita,
che affanna e che consola,
sulla deserta coltrice
accanto a lui posò.
5 Maggio
 

 

 

 

Per essere dei grandi leader è necessario diventare studiosi del successo e il miglior modo che conosco è quello di conoscere la storia e la biografia degli uomini che già hanno avuto successo. Così la loro esperienza diventa la mia esperienza. (Napoleone)

 

 

Mutande di ghisa

Di questi tempi è l'indumento più sicuro e 'unico da indossare se non siete politici, tecnici di governo o grandi evasori... E, purtroppo, a quanto pare non servono nemmeno più di tanto: il governo ha messo tasse su tutto e aumentato quelle già esistenti, manca solo quella sull'aria che respiriamo ma, non temete, se Monti non raggiungerà il pareggio di bilancio entro il 2013 potete scommetterci che ci arriveremo.

E qualora il nostro paese dovesse risollevarsi anche solo un po' e anche solo momentaneamente da questa pesante crisi spunteranno a mazzi gli elogi all'attuale premier e alla sua combriccola di poco accorti quanto presuntuosi tecnici, senza ricordarsi di come, senza "ammazzare" il popolo italiano, con meno clamore e senza tante storie l'Italia si sia più volte ripresa da situazioni oggi demonizzate come irrimediabili (senza questa sensazionale quanto distruttiva, ma solo per alcuni, alla faccia dell'equità tanto pubblicizzata quanto falsa, "austerità") da media e mezzi-politici e politicanti.

Lo spread sale e scende e peggiora e migliora ecc.? Ma cosa importa, è così difficile leggere la storia economica, finanziaria e politica del nostro paese e capire che ci stanno prendendo per i fondelli con il solo scopo di palleggiarsi insulti o complimenti in mezza Europa, in una sorta di gioco al massacro dove, però, gli unici a rimetterci siamo noi cittadini? Sarebbe ora, forse, di prendere coscienza della nostra reale situazione e di chiedere a chi ci governa, chiunque sia, di smetterla di affossare noi e le nostre famiglie e di fare qualcosa di concreto per dare lavoro a tutti e, magari, evitare di togliere il pane di bocca ai figli delle persone meno abbienti che, già fin troppo, sono costrette a fare salti mortali per arrivare a prima di fine mese, senza, però, mai toccare le caste di sempre!

 

 

Vuoi rendere impossibile per chiunque opprimere un suo simile? Allora, assicurati che nessuno possa possedere il potere (Michail Bakunin)

 

 

 

Eh, se me li hanno imposti c'aggia fa'??!

Notizia presa da http://www.corriere.it/:

All'Ikea con scorta, accuse web a Finocchiaro

La senatrice: mi è stata imposta

ROMA - La fotografia è del settimanale Chi , il commento, a mo' di didascalia, del sito Dagospia che la ripubblica: «Nel regno della casa low cost la senatrice del Pd acquista padelle antiaderenti e uno stendibiancheria. Consultandosi con i suoi bodyguard. Anna Finocchiaro, all'Ikea con tanto di sacca gialla, cerca tra gli scaffali, confrontando prezzi e consistenza delle pentole. In alto, con le guardie del corpo prima dell'uscita».

In altre parole il capogruppo del Pd al Senato è stata ripresa mentre fa la spesa da Ikea, aiutata dalle sue guardie del corpo che le spingono il carrello pieno di acquisti. E, sempre Dagospia , si chiede: «D'accordo, trascinare il carrello riempiendolo di padelle antiaderenti e pentole, alla caccia di uno stendibiancheria, può essere anche faticoso per una signora come la senatrice Finocchiaro. Ma, con i venti gelidi che da tempo stanno investendo la casta politica, fra grilli e cavallette, la battagliera esponente del Pd aveva proprio bisogno di utilizzare le braccia dei suoi tre uomini di scorta come servizievoli domestici?».

Lo stesso fanno in molti su twitter prendendosela con la capogruppo, inventano persino l'hastag finocchiarovergogna, c'è chi propone di toglierle la scorta. Interviene anche il vicedirettore di Rai2, Gianluigi Paragone: «La foto di Finocchiaro all'Ikea, che tratta gli uomini di scorta come inservienti, è un'offesa». Risponde, sempre su twitter, la diretta interessata: «Avere la scorta per me non è un piacere. Mi è stata imposta e nonostante ciò provo a fare una vita normale, anche da Ikea». Ed anche la sua risposta viene ritwittata.

 

Ma, in base a quanto ci costa, cosa sta facendo per noi la senatrice in questione, al momento?? Giudicate voi...

 

 Il mondo è di coloro che non hanno vergogna. (Luigi Perdifumo)

 

 

 

L'anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia

L'Italia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria la sera del 23 maggio 1915 e alle ore 4 del 24 maggio 1915 dal Forte Verena, sull'Altopiano di Asiago, partì il primo colpo di cannone verso le fortezze austriache situate sulla Piana di Vezzena.

Appostamento sull'Adamello

La motivazione della vasta distribuzione delle opere militari difensive, soprattutto da parte italiana, è da far risalire ai due principali criteri dell'epoca per la conduzione della guerra in montagna, secondo i quali era necessario il possesso delle cime per garantire il possesso delle valli e la difesa doveva avvenire su più linee  successive da abbandonare progressivamente a seguito di un eventuale sfondamento avversario della prima linea. Questi due principi portarono a sviluppare sanguinosi quanto inutili attacchi contro cime poi rivelatisi non tenibili e non difendibili, inoltre la realizzazione di tre o quattro linee difensive contemporaneamente toglieva energie per la realizzazione di una vera prima linea forte disperdendo i reparti in estenuanti lavori dal valore tattico piuttosto scarso.

Le trincee

La guerra di trincea ha rappresentato una caratteristica tipica e unica del primo conflitto mondiale, anche se era gia' stata adottata secoli addietro durante le operazioni d'assedio. La vera novita' venutasi a creare alla fine del 1914 era che le trincee degli opposti schieramenti correvano lungo tutto il fronte, impedendo di fatto ogni possibilita' di condurre una guerra di movimento. All'inizio furono usate le buche da granate collegate tra loro con corridoi e rinforzate con filo spinato per protezione; ma dopo un anno tutto cio' si era trasformato in un sistema complesso costituito, da fossati scavati a zigzag e muniti di muretti, postazioni di tiro e rinforzati con piastre d'acciaio per il tiro da cui i soldati potevano sparare al riparo

Carne da cannone (e da miragliatrice)

si continua a mascherare l'immane strage che quella guerra rappresenta per i soldati mandati al fronte, e i veri e propri crimini contro l'umanità perpetrati, in larga parte, dai vertici militari e dagli ufficiali contro quella massa di sventurati che ebbe la sfortuna di trovarsi in trincea.

Il soldato

I soldati che combattono sul fronte italo-austriaco sono soprattutto contadini, strappati alle loro famiglie e ai loro campi dagli ordini di mobilitazione. Molti apprendono per la prima volta di far parte di uno stato unitario e da mille dialetti nasce in trincea una parlata comune, prima forma di “italiano popolare”. I soldati in trincea sono sottoposti a una durissima disciplina militare, fatta osservare con estremo rigore da ufficiali che controllano ogni loro movimento. Si tratta di un sistema fortemente repressivo, che non consente fughe e diserzioni (pagate spesso con lunghe condanne e anche fucilazioni), ma non è solo la coercizione a far rimanere i soldati in trincea. Su tutti i fronti, milioni di uomini accettano senza discutere l’ordine di andare in guerra e combattere contro il nemico perché sentono, spesso confusamente, di appartenere a stati e nazioni che, attraverso norme e disposizioni, governano la loro esistenza.

 

Una menzione speciale merita il generalissimo, Luigi Cadorna, quello a cui tutta Italia ha dedicato almeno una via o una piazza.

 

La disciplina militare sotto Cadorna

Nelle visite alle famiglie fu rivelato uno dei risvolti più truci dell'esistenza dei soldati: la crudele disciplina che veniva impartita per costringere i reparti a combattere. La sanguinosa realtà della guerra rivelatasi all'improvviso a centinaia di migliaia di giovani aveva causato una serie inesauribile di diserzioni. Per limitare il fenomeno furono adottate delle misure che arrivarono al punto di far temere più i propri ufficiali superiori del nemico. Prima fra tutte la decimazione. Nel caso di inottemperanza agli ordini o di codardia di un reparto veniva scelto a caso per essere fucilato un uomo ogni dieci. Lo stesso Cadorna si attenne alla filosofia che un buon comando "deve porre i soldati di fronte alla scelta tra la morte probabile al fronte e quella inevitabile dietro il fronte". Si è discusso a lungo sull'utilità della decimazione per la condotta della guerra ed è innegabile che essa serva quale deterrente contro la fuga in massa, altrimenti in agguato dietro l'angolo. Però fu l'applicazione in pratica che generò distorsioni aberranti. I plotoni venivano decimati anche se solo sospettati di fellonia e in certi casi anche solo per l'accusa di avere tra le proprie fila un ladro. Accanto alla decimazione che rimaneva comunque una soluzione legalmente riconosciuta e approvata ufficialmente con circolari del Comando Supremo, vi era l'esecuzione sommaria posta in essere dai sottufficiali di squadra o di compagnia. Il rifiuto di uscire dalle trincee era considerata colpa sufficiente per ricevere una pallottola sul posto, senza bisogno di nessuna corte marziale. Dei metodi così arbitrari originarono odio profondo tra la truppa e gli ufficiali che si risolse in diversi episodi di insubordinazione aperta (poi punita con la decimazione) o di giustizia sommaria (certi ufficiali furono assassinati alle spalle dai loro stessi subalterni). I carabinieri, purtroppo, ebbero pessima fama tra i soldati perché furono preposti al recupero dei disertori e perciò accomunati agli ufficiali, anche se null'altro fecero che il loro dovere (pena essere a loro volta puniti per insubordinazione!). Se vogliamo cercare un lato positivo nella disciplina applicata fu quello di creare un forte spirito di corpo tra i soldati, facendo venire meno quell'iniziale diffidenza di classe che aveva diviso i contadini dagli operai e entrambi dai borghesi.

 

Un coraggio da ... Cadorna

Il grande generale, inoltre, come in uso ai tempi (vedi Foch e compagnia bella), se ne stava a qualche centinaio di km dal fronte, senza problemi di trincea, mitragliatrici contro, cannoneggiamenti, fame, freddo e paura. E dalla sua tana ovattata comandava ai subalterni qualche bella ondata di fanti sotto il tiro delle mitragliatrici austriache, ondate che si traducevano in massacri dei poveri ragazzi mandati a morte certa giusto perché l'opinione pubblica non potesse leggere che il grande capo dell'esercito rimanesse inattivo. 100 anni prime i vari Napoleone, Blucher, Wellington ed i loro generali subalterni partecipavano in prima fila o, comunque, sulla linea del fronte; ogni battaglia sarebbe potuta essere l'ultima per ciascuno di loro (e lo fu per molti generali di brigata, di divisione e perfino di corpo d'armata), ognuna delle battaglie combattute. Ma quei tempi erano finiti: ormai i soldati erano costretti a farsi ammazzare pensando a quanto bella fosse la vita di un generale in capo e dei suoi diretti subalterni!!

 

In genere i soldati vincono le battaglie e i generali se ne prendono il merito. (Napoleone)

 

 

Contro la natura solo la solidarietà ...??

 

Emilia Romagna - maggio 2012

Siamo proprio sicuri che non si possa fare qualcosa di concreto per evitare, almeno in parte, questi disastri che da decenni affliggono la popolazione italiana? La scienza e la politica che fanno, a parte parlare a vanvera da sempre??

 

 Gli uomini discutono, la natura agisce. (Voltaire)

 

 

Finalmente Santoro!

«Togliamo di mezzo la casualità: sono 88 i disastri registrati dall'Unità d'Italia che ad oggi che hanno provocato centinaia di migliaia di morti e 150 miliardi di danni (3 all'anno). Eppure il Paese non è stato messo in sicurezza, quando di miliardi ne bastavano 25» ha detto Santoro all'inizio della trasmissione dal titolo «Fare le cose bene»  

Quanta differenza tra la puntata di ieri sera e, a mio avviso, quella/e sul terremoto in Abruzzo quando al governo c’era Berlusconi!!. Allora, gran parte della serata (e delle serate di Santoro sulla RAI dall’inizio, o quasi, dell’egemonia del primo console di Arcore) fu incentrata su quello che il governo non aveva fatto di buono o aveva fatto di male, su ciò che non avrebbe fatto e sulle responsabilità del premier, nemmeno fosse stato lui a causare la tragedia … Passata l’era silviana e tolta l’ossessione principale, nonché oggetto principe e continuo, per non dire unico, dalla trasmissione “Servizio pubblico” il buon Santoro, giornalista coi fiocchi a mio modo di vedere le cose, riaccende il cervello sopito da tempo e, non solo da ieri, mette in atto una serie di puntate di interesse generale senza o con pochi eguali. Lo stesso Travaglio, esonerato, ora, dal compitino di cercare affannosamente qualsiasi prova di colpevolezza (fosse anche quella di mangiare troppa nutella, e spesso ci è andato vicino a ridicolaggini di tal guisa) contro il berlusca e i suoi tirapiedi (Dell’Utri credo che sia stato nominato da Travaglio più volte di quanto il termine Dio sia stato nominato dal Papa da quando è nato, tanto che una volta ho pensato che se avesse avuto un figlio in quel periodo lo avrebbe chiamato Marcello, giusto per essere più sul pezzo giornalmente…), è diventato un perfetto interprete nell’arte di mettere a nudo la pochezza nonché la degenerazione e la mancanza di vergogna e dignità della nostra classe dirigente (ieri sera è toccato all’estroso quanto indifendibile e ridicolo, nelle sue continue tesi ad minchiam, Formigoni). Insomma, per dirla in breve, Servizio Pubblico è finalmente una bella trasmissione, di attualità e di denuncia al tempo stesso, scevra, finalmente, da quella già citata ossessione che imbruttiva il dibattito nella sua forma di espressione democratica più nobile, riducendolo ad un tribunale del popolino arringante e scodinzolante così come è stato per anni. 

Infatti, ieri sera la tragedia emiliana è stata affrontata sia dal punto di vista del dramma personale dei cittadini coinvolti, dei poveri morti e della crisi dell’imprenditoria in quei luoghi; si è parlato dei problemi della messa in sicurezza di case e capannoni, mai avvenuta se non sporadicamente e casualmente, delle responsabilità della politica in toto e della mancanza di una società civile unita in grado di creare le condizioni per una nuova politica che non sia la solita “di palazzo”. Ed ha parlato Giuliani, colui il quale ritiene, con le dovute limitazioni, di essere in grado di fornire attrezzatura necessaria a prevedere i terremoti di grande intensità tra le 6 e le 24 ore prima che avvenga; negli USA, a suo dire, facilmente verificabile a chi interessasse, usano questa strumentazione in una località specifica proprio per testarla e verificarne l’efficacia. In Italia, invece, i cervellotici scienziati che, sulla scia della mancanza di genialità e di buonsenso, rifiutano a priori qualsiasi approccio, rimangono della loro saldissima idea che nulla si può fare per prevedere terremoti e affini. Meno male che non c’erano loro quando si pensò di far scorrere una lastra su qualcosa di rotondo, o quando si provò a cuocere un coniglio o a far volare un pezzo di tela e latta, se no saremmo qui ancora a tirarci le pietre e a rubarci le radici interrate per superare l’inverno in una grotta umida e fredda! 

Mi auguro che ai terremotati giungano aiuti e solidarietà in abbondanza e che riescano, anche psicologicamente, a superare questo momento difficile e durissimo sotto ogni punto di vista. In Italia le discordanze in merito sono evidenti, a seconda che si prenda il dramma di una o dell’altra località, accaduti in diversi momenti ma ugualmente devastanti, il che sta a dimostrare che stato, società civili e forza di volontà alcune volte raggiungono i risultati sperati, altre volte no, forse perché insufficienti o forse perché poco consistenti come dovrebbero essere.

 

Il solo scopo del giornalismo dovrebbe essere quello di servire la collettività. (Gandhi)

 

 

Il rigore del governo Monti: il senso unico più unico d'Italia!

Certamente tra le tante misure di risparmio non figurerà il tanto sospirato taglio alle pensioni d’oro dei manager pubblici. Qui la notizia sembra già ufficiale: il governo ha accantonato il tetto sulle pensioni sopra i 6mila euro dando parere negativo a un emendamento presentato dal deputato del Pdl Guido Crosetto. Doveva essere, finalmente la prima, a mio avviso, tanto sospirata (quanto latitante, fino ad ora) misura di equità nel gran caos dei presunti tagli ma l'idea è stata, a quanto pare, immediatamente accantonata (certo, in Italia mica si toccano i privilegiati, ci sono tanti milioni di poveracci da massacrare di continuo!).  Da Palazzo Chigi si dice che il tutto è solo rimandato: chissà come mai, sempre e comunque, quando si tratta di "certe" misure si rimanda e poi si insabbia, quando invece si deve mettere le mani in tasca alle classi deboli si fa tutto veloce, senza intoppi e in modo preciso, deciso e sostenuto. Altri complimenti, dunque, a queste nuove sanguisughe del popolino!

filtra solo la promessa di riproporre la questione insieme alle misure sullo sviluppo. Si ripartirà da quell’emendamento che prevede che le pensioni erogate in base al sistema retributivo non possano superare i 6 mila euro netti al mese mentre sono fatti salvi le pensioni e i vitalizi corrisposti esclusivamente in base al sistema contributivo. Per ora, dunque, il sistema iniquo, corrotto e vergognoso del nostro paesello di periferia continuerà ad elargire 109 mila pensioni sopra gli 8 mila euro che costano 13 miliardi di euro l’anno (fonte Inps). 13 miliardi di euro!!

Si va avanti senza intoppi, ovviamente, sul tentativo, l'ennesimo (sarà vero, questa volta??) contenimento dei costi della pubblica amministrazione. Nelle scorse settimane si è tanto parlato di una stretta sulle spese telefoniche della Pubblica amministrazione che parte dal Dipartimento della funzione pubblica per coinvolgere via via altri settori. Le chiamate saranno abilitate solo in ambito urbano per tutti mentre soltanto i dirigenti potranno fare chiamate nazionali e verso cellulari (il ministro Filippo Patroni Griffi ha emanato la circolare taglia bolletta). Per questa iniziativa, a mio avviso, non ci dovrebbero essere critiche: chi vuol chiamare mamma e zia all'estero lo faccia a sue spese dal proprio cellulare o da casa, come fanno tutte le persone oneste e che, anche volendo, non hanno mai avuto l'accesso al magna-magna statale. Altra cosa, invece, è l'ipotesi, sempre maggiormente accreditata, di un secco taglio ai buoni pasto dei dipendenti pubblici. Nel pacchetto dell’ex liquidatore Bondi c’è infatti un’ipotesi di riduzione, per 450mila dipendenti che già da due anni subiscono il mancato adeguamento all’inflazione dei contratti collettivi, dei loro buoni pasto che passerebbero dai 7-8 euro attuali a un valore di 5,29 euro che è la soglia minima esentasse per il lavoratore (per cui non viene denunciato ai fini Irpef) e per il datore di lavoro (non viene calcolato ai fini previdenziali). "Tutti a dieta, che vi fa solo bene", avranno pensato il nostro lungimirante premier homme e i suoi tirapiedi, forse già, almeno parzialmente, anticipando interessanti e futuri risparmi sulla sanità pubblica (chi mangia meno, è provato, si ammala meno e richiede meno cure e, quindi, meno soldi pubblici!).

Ma il bello ancora deve venire: grazie a questa operazione di liposuzione preventiva, infatti, le casse dello stato ricaverebbe circa 10 milioni di euro; niente male, direi, veramente niente male, forse potrebbero servire per qualche nuova auto blu e una manciata di rimborsi spese per senatori e parlamentari, diciamo che potrebbero risolvere il problema del bilancio statale per ..... almeno un paio d'ore!. Ricapitoliamo:

1) nessun ridimensionamento dei privilegi per manager pubblici, che spesso, tra stipendi e benefit vari, per non considerare vantaggi non sempre evidenti, portano a casa compensi milionari o quasi (quindi stiamo parlando di cifre a parecchi zeri, in totale)

2)  nessun ridimensionamento delle pensioni d'oro (e si parla di miliardi di euro!), buona parte delle quali erogate a gente che ha fatto poco o nulla per meritarsele e che, comunque, qualora anche fossero guadagnate e sudate (mai successo in Italia!), sarebbero comunque scandalose (oltre 30/40 mila euro mensili) anche agli occhi di un marziano

2) un bel ridimensionamento per i buoni pasto dei dipendenti a 5,19 euro (evidentemente, la casta che ci zavorra da oltre 50 anni pensa che andare al bar o in trattoria per gli Italiani sia come andare al ristorante dei parlamentari e senatori, laddove con 5,19 euro "rischi" di mangiare filetto o aragosta e bagnarli con un bel barolo o un berlucchino riserva!!).

Vergogna, vergogna e vergogna, per l'ennesima volta!

Nessuna oppressione è così pesante o duratura quanto quella inflitta dalla perversione e dall’eccesso di autorità legale. (Joseph Addison)

 

 

La Fornero cambia la Costituzione italiana!

Quando l'odiato Silvietto parlò di cambiare la Costituzione un orda di esseri più o meno umani si indignò e prese a inveire contro i modi da dittatore del gigante di Arcore .... ora la Fornero la cambia in real-time, così, tanto per gradire e farsi un po' di pubblicità (e non è la prima volta che usa atteggiamenti da primadonna per mettersi i mostra, come se le sue elucubrazioni sulla riforma del lavoro e la "messa al bando" degli esodati non fossero sufficienti a far conoscere le sue incongruenze e la sua condizione di vita di privilegiata fuori dal mondo reale!). intervistata dal Wall Street Journal, ha affermato che “ ll lavoro non è un diritto,va guadagnato anche con il sacrificio”.

E' così? Sicura, proprio sicura-sicura, caro ministro dalla memoria corta e dalla cultura limitata? Vediamo:

 

 

Complimenti!! A quando, finalmente, un governo in cui non esistano, se non in minoranza fisiologica, gli incompetenti, gli arroganti, gli ignoranti e gli incapaci di mettere insieme una qualsiasi, seppure semplice, manovra utile senza ogni volta ammazzare le classi più deboli??

Il Governo ha due doveri, quello di mantenere l’ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo il più assoluto la libertà di lavoro. (Giovanni Giolitti)

 

Da Giolitti al duo Monti-Fornero, quanto siamo caduti in basso ... precipitati!!

 

 

I tecnici, che tecnica...

Per ridurre il debito "la strada praticabile è quella di garantire, con un programma pluriennale, vendite di beni pubblici per 15-20 miliardi l'anno, pari all'1% del Pil. Già abbiamo un avanzo primario del 5%, e calcolando una crescita nominale del 3%, cioè tolta l'inflazione all'1, vorrebbe dire ridurlo del 20% in 5 anni". Lo afferma, in una lunga intervista al Corriere della Sera, il neoministro dell'Economia Vittorio Grilli.

Sono arrivati i tecnici, finalmente. E che stanno facendo, questi tecnici:

1) aumentano l'iva

2) aumentano la benzina e il gasolio

3) rimettono l'imu

4) aumentano l'imu

5) ristrutturano il catasto così aumenteranno ancora e ancora l'imu

6)aumentano di nuovo la benzina e il gasolio

7) lasciano in mezzo a una strada gli esodati

8) vendono i beni pubblici

9) nel mezzo e, in futuro, altre idiozie sono in agguato, tipo un nuovo aumento iva, riduzione delle prestazioni sanitarie ecc..

 

Risultato: i già-poveri ormai disperati, classi deboli sul lastrico, classi intermedie che vanno dall'incredulità alla paura di fine-mese (paura mai provata negli ultimi 50/60 anni), borghesi che continuano a vivere bene ma si accontentano di un notevole minor risparmio e ricchi, invece, sempre più ricchi (strano!). Ora si vendono i beni pubblici ma, siccome anche questo non basterà, arriveranno nuove tasse: ancora aumento imu, iva, tasse locali e statali e così via ... Lo stesso ministro parla di riduzione (ulteriore) di agevolazioni fiscali e costi di assistenza!

Dunque: aumentano le tasse, non diminuiscono le imposte (così aumenta l'evasione e la disoccupazione), la casa di proprietà diventa sempre più un peso, i prezzi al consumo sono fuori controllo da una vita, aumentano i disoccupati e i giovani non sanno più da che parte sbattere la testa. Riforme per far ripartire, anche lentamente, questo paese di ruffiani (che la scampano sempre) ma soprattutto di lavoratori (che sentono sempre un forte dolore nella parte bassa della schiena) non se ne vedono!

Ringraziano, nell'ordine: imboscati (decine di migliaia in uffici regionali, provinciali, statali, anche dirigenti con stipendi da favola, evasori, lavoratori in nero e imprenditori disonesti), la mafia (che vede aumentare a dismisura il suo bacino di utenza, sia per l'usura che per l'arruolamento in vari "settori"), speculatori (che se la ridono alla faccia di fondi e fondini presunti salva-spread ma che salvano solo le apparenze, ecc.

Grazie mille ... di tutto!

Da quando le società esistono, un governo, per forza di cose, è sempre stato un contratto d’assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri. (Honorè De Balzac)

 

 

Tutti possono scegliere SE vivere?

Il numero di bambini italiani abbandonati ogni anno supera le 3000 unità, un dato sconfortante per un paese civile e industrializzato; ancora più sconfortante, in effetti, è la conferma che la maggior parte degli abbandoni è operato da donne italiane e maggiorenni: il 73% delle donne che hanno abbandonato i propri figli sono infatti italiane, il 27% immigrate. La loro età oscilla tra i 20 e i 40 anni con un solo 6% di minorenni. Quindi: italiane, maggiorenni e psicologicamente mature, in genere. Secondo la Società Italiana di Neonatologia (Sin) è un serio problema che va dalla fase neonatale fino all'età pediatrica, quando il confine con l'infanticidio è veramente sottile e dovuto principalmente alla depressione post-partum non correttamente seguita.


Grazie alla recente legge che riconosce la possibilità di partorire in ospedale senza riconoscere il bambino, circa 400 degli abbandonati evitano di morire nei cassonetti in mezzo alla sporcizia, assiderati, di fame o sete, di dolore o altro e peggio, ma ancora siamo lontani da uno standard accettabile (che, a mio avviso, dovrebbe essere un numero irrisorio, considerato che pochi casi rari potrebbero interessare madri con seri problemi psicologici e, dunque, non pienamente in possesso delle loro facoltà).
 

Qualcosa, dunque è stato fatto ma, sicuramente, altro potrebbe essere fatto, di concreto, per migliorare la situazione; anche dal punto di vista mediatico mi sembra non ci siano sufficienti canali che diano una comunicazione chiara del problema; diamine, visto che per mesi, ogni anno, lo si fa per cercare di convincere la gente a non abbandonare i cani, che lo si faccia anche per i bimbi (se per una paio di minuti una volta alla settimana tg e programmi di intrattenimento sostituissero il tormentone relativo alla farsa dell'ormai caso clinico Mr Spread non ci morirebbe nessuno, ne sono sicuro)!
 

Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini. (Dietrich Bonhoeffer)

 

 

La figlia è brutta, la seppellisce viva

 

 

Follia nel Punjab orientale, regione del Pakistan. La notizia riportata dal "Mail on Sunday". Ha ucciso una neonata di due giorni: "aveva la testa troppo grande, sarei stato disonorato" ha risposto il padre ai poliziotti che lo interrogavano sui motivi dello sconsiderato gesto! Pare che Khan abbia visto la bimba in ospedale e che abbia riferito, ai familiari e agli amici, che la figlia era morta e che si stavano organizzando i funerali, pensando di seppellirla viva nella bara. Durante la cerimonia funebre, però, la piccola ha iniziato a piangere, cogliendo di sorpresa i presenti ed il religioso, che ha ordinato all’uomo di portare la neonata in ospedale per un controllo. L’uomo ha così chiesto a Mohammed Farooq – dottore presso l’ospedale al-Shifa di Kacha Khoh – di iniettare del veleno alla figlia per ucciderla, ma il medico si è rifiutato, affermando che la piccola aveva, in effetti, “una testa piuttosto grande e lineamenti fuori dal normale“. Khan si è, allora, recato da solo al cimitero e ha seppellito viva la figlia.

Talvolta, rabbiosamente, si definiscono "bestie" quegli esseri umani o, per meglio dire, quegli esseri abominevoli dalle sembianze umane. In realtà basterebbe una pausa di riflessione anche di pochi secondi per rendersi conto che si farebbe un torto a qualsiasi bestia la quale, proprio per istinti bestiale, ucciderebbe per fame o per paura, non certo per futili motivi. Ora io mi chiedo una cosa: esiste veramente una pena idonea a un parassita del genere (chiedo scusa ai parassiti, ci sono caduto di nuovo e subito, ma è solo per rendere l'idea, ovviamente)?? In ogni caso, questi atti non erano già più "di moda" nel Medioevo, motivo per cui sarebbe bene che la gentaglia di tale risma fosse ingabbiata prima di commettere tali efferate azioni criminali; parenti e vicini dovrebbero denunciare alle autorità la malattia mentale di certe persone e richiedere una sorta di "bonifica psicologica" per annullare gli istinti animaleschi e preistorici non più idonei a sopravvivere in un umano di oggi. A meno che, tutt'intorno, la si pensi allo stesso modo!

 

Tutta l’acqua dei fiumi non potrebbe lavare la mano insanguinata di un omicida. (Eschilo)

 

 

Ipocrisia e menzogna: politici sempre e comunque incompatibili con il concetto di onestà (intellettuale e/o ...)

Rosy Bindi, un personaggio che da tempo immemorabile solca la scena politica del nostro devastato paese, una volta qua e una volta là, si guarda bene, come tutti, ma proprio tutti, i suoi colleghi (o soci, che dir si voglia) a lasciare al sua redditizia poltroncina che tanto le rende, adesso e, soprattutto, le renderà in futuro. Ma vediamo uno dei prodotti del suo incontenibile quanto inconfutabile lavoro per la società italiana che tanti bei soldini le mette in tasca da una vita (e continuerà a farlo ancora per decenni e decenni):

"Rosy Bindi fa fuoco e fiamme per impedire che due persone che si amano, siano esse omosessuali o etero, possano godere fuori dal matrimonio degli stessi diritti di cui gode una coppia sposata..."

E non solo Rosy Bindi, anche molti altri, con particolare riferimento ai suoi amici di partito. E beh, direte voi, ognuno è libero di avere le proprie idee in proposito. Certo, ovviamente; chiunque, salvo coloro che, da almeno due decenni abbondanti, godono di ogni dannatissimo privilegio possibile e immaginabile (e, secondo me, pure inimmaginabile), a spese dei contribuenti che, sempre più poveri, ingrassano incompetenti e magnoni del potere. Infatti, da una legge ben datata (sic! ... e che sicuramente non avranno fatto fatica ad approvare, i nostri onestissimi politici):

 

Complimenti, per l'ennesima volta, alla nostra classe dirigenziale che, senza perdere mai un colpo, affossa l'Italia, impoverisce gli italiani, salva le banche e i grandi capitalisti e non rinuncia mai a tutti i privilegi del mondo, nemmeno uno!

C’è un’ignoranza da analfabeti e un’ignoranza da dottori. (Micheal De Montaigne)

 

 

De Gasperi: piroette nella tomba!

 

Il premier a Mosca cita de Gasperi: "Il politico guarda alle elezioni Lo statista alle generazioni future".

Bene, almeno abbiamo capito che Monti non è uno statista.

 

E mentre lui e il nostro Presidente se la ridono, almeno 8/10 milioni di italiani se la  ... piangono. Che soddisfazione!!

 

Il compromesso era solito significare che mezza pagnotta era meglio di niente. Tra i moderni statisti sembra in effetti che mezza pagnotta sia meglio di una pagnotta intera. (Gilbert Chesterton)

 

 

Le disgrazie dell'Italia

Un altra chicca di questo governo di "tecnici" è l'inserimento nella Costituzione del cosiddetto PAREGGIO DI BILANCIO, norma alla quale in Europa sembrano tenere molto ... Ebbene, ora anche per noi è diventata legge, anzi Costituzionale. Qui il testo:

http://www.camera.it/465?area=1&tema=496&Il+pareggio+di+bilancio+in+Costituzione

Cosa significa, in parole povere? Che tanto lo stato spende e tanto deve incassare, potrà fare spese solo se avrà la debita copertura. Certo, sono previste eccezioni in caso di gravissime crisi economiche eccetera ma a noi, che importa sul serio, è capire quali servizi e, soprattutto, la qualità degli stessi, lo stato ci mette a disposizione. Da che mondo e mondo, uno stato spende per i cittadini, a 360 gradi, più di quanto incassa, indebitandosi, altrimenti come farebbe a fornire alcuni servizi essenziali a costi contenuti o, addirittura, gratuitamente per i meno abbienti (sanità per esempio, ma non solo...)? Ecco, da ora in avanti ogni servizio sarà reso al pubblico se a monte ci saranno i soldi per farlo, altrimenti salta!! questo significa che in parte dovremo rinunciare a parecchi servizi, in futuro, in parte ne manterremo altri ma a pagamento o pagando, per quelli già ora a pagamento, costi ben più salati.

Niente da dire: l'Europa emette le sentenze di morte per noi cittadini e questo governo le esegue, ogni giorno con sempre maggiore puntualità. Condoglianze!


Le bastiglie le abbattono i popoli: i governi le costruiscono e le mantengono (Carlo Cafiero)

 

 

Monti e la luce

Il presidente del consiglio Mario Monti vede una luce in fondo al tunnel per l’Euro. Lo ha detto da Parigi dopo un incontro con presidente francese François Hollande e il primo ministro Ayrault. Vediamola, allora, questa luce:

 

- siamo al (tristissimo) record storico per la disoccupazione: a giugno, dati Istat, il numero dei disoccupati è di 2 milioni 792 mila e corrisponde al massimo dal 2004. La disoccupazione nel nostro Paese è, ora, al 10,8%, il dato più alto dalle serie storiche mensili, vale a dire dal primo gennaio 2004. L'Istituto nazionale di statistica ha spiegato che si tratta anche, guardando alle serie trimestrali, del dato più alto dal terzo trimestre 1999. Con aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a maggio 2012 e di 2,7 punti rispetto a giugno dell'anno precedente.

- Quasi il 40% dei controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali è risultato irregolare (e, sia chiaro, la percentuale di controlli effettuati sui potenziali evasori è veramente una goccia d'acqua in un oceano): in sostanza più di un soggetto su tre degli oltre 20mila controllati ha evaso il fisco. Sono i dati della Guardia di Finanza relativi ai controlli effettuati nei primi sette mesi del 2012 in diverse città e località di vacanza.

- Gli sgravi fiscali (Irap in primo piano) avrebbero dovuto incentivare le assunzioni o, almeno, le richieste da parte delle aziende di agevolazioni che poi avrebbero portato a queste benedette assunzioni. Gli ultimi dati dicono che, in 7/8 mesi da quando il governo Monti è in auge, meno di 3000 aziende lo hanno fatto. Anche qui, effetti e benefici quasi nulli.

 

Inutile dilungarsi: Monti vede la luce, evidentemente che l'oblio al quale condanna giorno per giorno milioni di italiani non è affar suo!

 

L’illusione è speranza ormai svanita (Roberto Gervaso)

 

 

10 agosto

Lorenzo era, a Roma, un arcidiacono, cioè un responsabile delle attività caritative nella diocesi. Nell' agosto dell'anno 258 l'imperatore Valeriano emanò un editto che, di fatto, metteva a morte i vescovi, i presbiteri e i diacono tutti. Lorenzo fu preso  il 10 agosto all'età di 33 anni e fu bruciato su una graticola messa sul fuoco ardente. In realtà, ricerche storiche sembrerebbero dimostrare che sia stato decapitato, esecuzione che veniva usata per la maggiore (anzi, quasi esclusivamente) nel nel periodo di Valeriano. In ogni caso, morì martire.

 

 

La notte del 10 agosto viene ricordata, però, come la notte delle stelle cadenti. In questi giorni, infatti, la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi e l'atmosfera è attraversata da piccole meteore in numero decisamente superiore alla media. In realtà, tuttavia, da quello che ho potuto leggere e per effetto di fenomeni naturali, mentre in passato il 10 e l'11 erano le giornate più idonee a seguire l'evento, di recente i giorni migliori per vedere le stelle cadenti sono tra il 12 ed il 14 agosto, precisamente il giorno 12 è in assoluto quello che dovrebbe garantire una migliore espressione del fenomeno (Quest’anno, secondo l’International Meteor Organization, sarà fra l’1 e 30 e le 4 della notte fra il 12 e il 13 agosto).

 

Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini. (Dante Alighieri)

 

 

Sangue, lacrime e ... nasi!

Il naso (di Pinocchio) è quello del nostro estorsore di fiducia, le lacrime (di coccodrillo) dell'autrice della peggior riforma del lavoro del secolo e il sangue (e per la quale il lavoro non è un diritto; il nepotismo, invece, si??)... beh, il sangue di chi potrebbe essere se non degli italiani? Non tutti, ovviamente, solo dei poveri e del ceto medio, i ricchi ci vanno a nozze!!

La menzogna non è nel discorso, è nelle cose. (Italo Calvino)

 

 

Monti: professore di fumologia?

Non sarà che il nostro esimio Premier, colui definito come SuperMario dai più all''inizio della sua avventura alla guida del governo italiano, sta conoscendo la disfatta quasi totale in solo pochi mesi dal suo esordio? Uscite del tipo "con Berlusconi lo spread sarebbe a 1200" evidenziano come abbia perso quasi totalmente il controllo della situazione (speriamo non della ragione!), un'ultima vana speranza di buttare fumo negli occhi agli italiani che, purtroppo per lui, ormai vedono fin troppo bene quanto stia combinando. Evidentemente, come si dice a Roma e dintorni, al professorone je rode il fatto che con il governo precedente lo spread stava sugli stessi livelli attuali senza però che Berlusconi e compagnia bella siano arrivati a massacrare gli italiani con tasse, sopratasse e tagli di ogni genere (non che, comunque, si siano distinti per aver fatto chissà che di buono...). Eh, a chi non je roderebbe??

Altro dato: sono stati raggiunti i 1.972 miliardi di euro di debito pubblico in giugno, nuovo record storico; in maggio erano 1.966 miliardi. Il debito della pubblica amministrazione è aumentato di 6,6 miliardi in un solo mese!. E le entrate? Aumentate del 5,8% grazie a Imu e accise varie. Insomma: quello che doveva migliorare è peggiorato e i pochi soldini in più nelle casse dello stato sono lacrime, sangue e pelle degli italiani. A quando ci porteranno via anche tendini e muscoli questi pseudo-tecnici??.

Ho come l'impressione che SuperMario, al momento, sia diventato, nel migliore delle ipotesi, SuperInutile...

Una volta nel gregge è inutile che abbai: scodinzola. (Anton Pavlovich Chekhov)

 

 

Curiosità (di cui avremmo fatto volentieri a meno) sul 15 agosto

- 1915: il Giappone entra in guerra contro la Germania

- 1945: l'Imperatore Hirohito annuncia la resa incondizionata del Giappone (alleato della Germania, in questo caso) ponendo fine alla guerra.

E' un po' come se per i giapponesi il tempo non si fosse mai realmente fermato ma, piuttosto, gli eventi avessero subito una traslazione all'interno di esso e senza soluzione di continuità se non apparente... Con un po' di fantasia, sia chiaro.

Il modo più veloce di finire una guerra è perderla. (George Orwell)

 

Barbareschi: uno dei tanti "rappresentanti" negativi della classe politica italiana

Sei un parlamentare che prende fior fior di soldoni dallo stato italiano e, dunque, dai cittadini che pagano tasse e imposte a non finire? Fai oltre il 90% delle assenze dal posto di lavoro? Che problema c'è, figuriamoci... e guai a chi "si permette" di fartelo notare o, cosa fuori dal mondo, di chiederti spiegazioni. Qui http://www.youtube.com/watch?v=EMaEbKSSMXg il video vergogna (uno dei tanti) che mostra come i nostri politici, mangiasoldi dei contribuenti, si arrogano il diritto di prendere stipendi da favola per far nulla e, allo stesso tempo, di malmenare chi chiede spiegazioni!!

Una cosa positiva, in ogni caso, c'e', almeno per ora: provate a mettere su un motore di ricerca "Luca Barbareschi" con qualsiasi opzione (video, immagini, web) e vedrete che di lui si parla in tutto e per tutto per questo suo comportamento (reiterato) "da signore", non certo per le sue doti artistiche e nemmeno per i suoi meriti politici!

L'Italia è allo sfacelo non tanto per la crisi economica che, all'interno di un ciclo economico di lungo termine, ci può anche stare, ma a causa di queste "persone" (e sono tante, troppe, purtroppo!) che nulla fanno se non affossare sempre di più i nostri conti. Meditate quando andate a votare ma, in questi casi, meditate pure quando assistete agli imbarazzanti spettacoli di certa gente!

Le istituzioni sono più corrotte e più guaste degli individui, perché hanno più potere per fare del male, e sono meno esposte al disonore e alla punizione. Non provano né vergogna, né rimorso, né gratitudine, e neanche benevolenza. (William Hazlitt)

 

 

Neil Armstrong (5 agosto 1930 – 25 agosto 2012)

Il più famoso astronauta della storia iniziò la sua carriera proprio nei Navy, arruolandosi nel 1947 e prendendo parte nel 1951, all'età di 21 anni, alla guerra di Corea. Laureatosi in ingegneria aeronautica, si dedicò poi alla carriera da astronauta, cominciata nel 1958 con la Nasa, l'ente spaziale americano. Undici anni dopo, il 20 luglio del 1969, ci fu lo sbarco sulla luna: Armstrong prese il controllo semi-manuale del modulo lunare, che fece allunare alle 20:17:40 UTC (22:17:40 ora italiana) con ancora 25 secondi di carburante.

 "Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità". (Neil Armstrong)

 

 

 

Per non dimenticare - 11 settembre -

 

1973 - Golpe in Cile con migliaia di morti tra i quali anche il presidente Allende;

 

2001 - attentato dei terroristi alle Twin Towers con migliaia di morti.

 

L’onore della vittima è di non essere l’assassino. (Kahlil Gibran)

 

 

Italia: politica e spazzatura, due problemi identici mai risolti

Ci risiamo: non passa un mese, uno, che non viene alla luce qualche scandalo della politica italiana! Ora tocca alla Regione Lazio (e due), prima ai vari "cassieri" di più partiti di primo piano, quindi Marrazzo, il bunga-bunga ecc. Da decenni l'Italia è soggetta ad una sorta di solidale atteggiamento di derisione su un'ampia base a livello internazionale: in questo la nostra "globalità" è ben rappresentata. Non che gli altri siano puri e immacolati, certo, ma santo cielo .... nella maggior parte degli altri Paesi scandali di questo tipo sono centellinati e, in ogni caso, nel 98% dei casi i colpevoli non restano certo impuniti!

Da noi la carriera politica è l'eldorado: se riesci a entrarci e a salire anche solo uno-due gradini entri, di diritto, nella casta; privilegi a non finire che aumentano con la scalata ma che, già a livelli medio-bassi, danno notevoli vantaggi. Bella vita, tranquillità, pensioni di platino, impunità, diritti estesi a destra e a manca e chi più ne ha più ne metta ... insomma, posto in politica e posto statale sono, per moltissimi connazionali, un miracolo da invocare ogni giorno e una meta verso la quale spingere i propri figli.

E il governo cosa fa? Nulla. E che potrebbe/dovrebbe fare, potrebbe chiedere qualcuno? Semplicemente mettere alla porta questi fin troppo numerosi rappresentanti della casta, ma tutti, nessuno escluso. Dare origine a un rinnovamento epocale nel quale la carriera politica sia qualcosa di parallelo all'attività delle persone che ne compongono le fila, laddove ogni area sociale, economica e finanziaria del paese ne sia degnamente rappresentata; dove lo stipendio sia una sorta di compenso per il disturbo, da aggiungere ai rimborsi spese mirati e da cumulare (ma non per il fisco)  allo stipendio o entrata personale e derivante dall'attività personale; dove tale compenso sia commisurato alla reale attività ed ai risultati del politico in questione. Nessun rimborso per pranzi e cene "di lavoro" a Dio solo sa quante portate, ma un bel buono pasto da 5/6/7 euro (del resto, non era il governo che chiedeva la riduzione dei buoni agli statali per portarli sui 5 euro totali giornalieri??), niente fondo da milioni di euro per curarsi nelle migliori cliniche italiane a spese dei contribuenti, familiari (e non) compresi!! Niente auto blu e auto di lusso, autisti, guardie del corpo per fare la spesa, ristoranti a prezzi ridicoli e barbiere gratuito... Ma, ovviamente, così come fece lasciando "in pace" le banche, la chiesa e la classe politica stessa in occasione della politica dissennata di austerity selvaggia, anche in questo caso non fa e non farà nulla. Ma come..? Quando si trattò di tassare all'inverosimile i cittadini Monti disse che questo governo non era lì per farsi degli amici o rendersi simpatico ma per rimettere in sesto l'Italia, ora invece..? Che l'Italia non sia da rimettere in sesto anche politicamente? E che dobbiamo aspettare, che ai politici venga data licenza di uccidere e facciano una strage (come se già non ne avessero fatte abbastanza di stragi!)? Forse, così come non colpì i banchieri ed i potenti in generale, alla stessa stregua, non vuole farsi nemici i politici, chissà ...

 

Una volta l’onestà era il minimo che si richiedesse ad un individuo. Oggi è un optional... (M. Costanzo)

 

 

Gesa a volt

Al mio paesino, sopra una collina incontaminata, sorge questa splendida chiesetta che più volte, durante l'anno, riunisce centinaia di persone a festeggiare e pregare.

 

Molto antico, probabilmente uno dei primi edifici dei cristiani nella zona, risalente al XII secolo, la facciata e l’interno furono però sistemati nel XV secolo. Durante il periodo della dominazione spagnola conobbe un periodo di declino e relativo abbandono, ma restò comunque inalterato nei cuori dei fedeli della zona l’affetto alla “Gesa a volt” (chiesa in alto).

Nonostante l’usura del tempo e delle intemperie, sulla facciata si può ancora scorgere le immagini di Sant’Antonio Abate e di San Cristoforo, sulla sinistra e di San Bernardino da Siena, di Sant’Apollonia, della Madonna e di San Rocco, sulla destra. Tali opere sono probabilmente opera di Giovanni Pozzi, console di Drezzo. All’interno un sagrato a balcone precede l’atrio che conduce al presbiterio, affrescato da Torildo Conconi, nel ’900, durante uno dei restauri cui è stata sottoposta la struttura. Ma il cuore del Santuario è la Madonna col Bambino, affresco attribuito a Luchino Pozzi, figlio di Giovanni, risalente al ’400.

 

 

Un paesaggio è uno stato d'animo. (Henri Frédéric Amiel)

 

 

 

Profumi e sapori d'autunno

 

Il profumo e il gusto delle caldarroste è il richiamo dell'autunno e, soprattutto, irresistibile per la maggior parte della gente di campagna e di montagna ... certo, anche in città è possibile andarle a comprare per strada, ma il confronto con quelle raccolte personalmente e arrostite in casa, nella padella forata o in forno è assolutamente improponibile.  

 

  E che dire dei funghi, in particolare dei "grassi" porcinotti, da gustare crudi in insalata, con la polenta, nel risotto, nel brasato o nei moderni piatti di carne arrostita o in umido. Senza dimenticare, ovviamente, la preparazione sottolio dei più belli e sani tra quelli raccolti. Anche in questo caso per gustarli è sufficiente andare a comprarli in negozio o al supermercato, ma la soddisfazione di raccoglierli freschi nel bosco è impareggiabile...

 

L'autunno è la primavera dell'inverno (Henri de Toulouse-Lautrec)

 

 

L'ennesima "appropriazione indebita" legalizzata?

Perché fermarsi a imu, iva, benzina, imposte varie e tagli su pensioni (ma solo per i poveracci), sanità, sicurezza e sociale quando si può introdurre un'altra tassa in buona (sic!!) compagnia di altri enti di tassazione europea? E così ecco la tobin tax... In pratica: un cittadino lavora e sullo stipendio o remunerazione che sia paga le imposte; su quello che avanza e che spende paga le tasse; su quello che avanza, che non spende e risparmia paga diverse commissioni, spese e altre tasse sotto forma di ritenuta fiscale, capital gain ecc; quello che gli resta lo spende, in un secondo momento, e ci paga altre tasse e ritenute, oneri ecc.; se poi, con quello che rimane di tutto questo scempio (o ladrocinio che dir si voglia), decide di provare a investire, rischiando del suo, su azioni o altri beni finanziari ... gli sparano nella schiena un'altra bella tassa! Ma non sarebbe meglio se ciascuno di noi facesse un bonifico permanente dal proprio conto a quello del governo per l'importo totale dei suoi introiti?

Ma poi, questi, soldi, come del resto l'imu ed il resto di cui sopra, andrà a finire ancora una volta, a fondo perso, "persissimo", nelle casse di regioni ormai fallite con debito irreversibile e irrecuperabile, nelle auto blu, nel finanziamento ai partiti, negli stipendi da favola della nostra incompetente classe politica? Be', a cos'altro potrebbero servire, i soldi, in Italia??

Del resto, l'ottima e continua alternanza di politici in Italia, dal dopoguerra ad oggi (con particolare indecenza ai giorni nostri, in quanto a tassazioni, tante e varie) ci dà ottime speranze per il futuro. Infatti:

Prima Dopo

 

Le tasse non vengono intascate per il beneficio dei tassati. (Robert Heinlein)

 

 

Cibi biologici e salute

Da un po' di tempo si leggono commenti su alcuni documenti ( qui due esempi tra i tanti) pubblicati da ricercatori secondo i quali l'alimentazione biologica non darebbe alcun vantaggio alla nostra salute rispetto a quella tradizionale o, per meglio definirla, industriale. Lungi da me l'idea di contestare qualsiasi ricerca scientifica che, in quanto tale, ha dei fondamenti di sicuro valore e interesse. Il problema, semmai, è quello di sopravvalutare il discorso relativo alla poca validità di un'alimentazione non-industriale, più che dare importanza ai benefici di quella biologica. Per prima cosa: la distinzione, qualora la si volesse veramente fare, sulla migliore salubrità dei cibi andrebbe fatta tra alimentazione industriale, biologica e naturale. La terza opzione viene scartata a priori dal momento che è praticamente impossibile, con la mentalità e gli strumenti di produzione intensiva odierni e, soprattutto, per i costi che comporterebbe, prenderla in considerazione; ed è invece proprio quello il caso in cui la differenza, sostanziale, diverrebbe ovvia, dal momento che ogni prodotto dell'allevamento e dell'agricoltura sarebbe allevato coltivato senza aggiunte chimiche, cosa che invece accade anche in agricoltura biologica, seppure con modalità e quantitativi diversi dai metodi tradizionali. Non volendo però andare fuori dal seminato, occorre ricordare che, a prescindere dall'impatto diretto sulla salute dei consumatori, l'utilizzo di metodi biologici permette, per esempio, di limitare in parte l'inquinamento dell'aria e della acque, il che, inevitabilmente, si traduce in un miglioramento generale delle condizioni di salute per la comunità. Quello che, invece, ho notato dai commenti sul web, è che la gente prende troppo spesso fischi per fiaschi e si lascia quasi sempre prendere da facili entusiasmi anti-innovazioni utili e salutari, creando confusione ai lettori stessi. Gli studi, infatti, non stabiliscono che l'uso di minori quantità di prodotti chimici (pesticidi, concimi ecc.) coincida con un identico impatto sulla nostra salute rispetto all'utilizzo più pesante degli stessi, ma semplicemente che i cibi meno trattati non hanno più presenza di sostanze salutari. Un passaggio, infatti, cita:

"Diverso è il caso dei residui di pesticidi, più rari e in percentuali più basse nei prodotti biologici - Nel 7% dei campioni di prodotti bio sono state riscontrate tracce di pesticidi, presenti invece nel 38% dei campioni di prodotti coltivati in maniera tradizionale. Gli studiosi di Stanford sottolineano però che questi dati non costituiscono un pericolo per la salute, poiché il livello dei residui di pesticidi rimane in tutti i prodotti analizzati al di sotto della soglia minima consentita dalla legge."

A prescindere dal fatto che i residui dannosi siano sotto la soglia di pericolo o meno, penso sia chiaro a tutti che meno ce ne sono e meglio è!

 

Il solo modo per mantenerti in buona salute è mangiare quello che non vuoi, bere quello che non ti piace, e fare quello che preferiresti non fare. (Mark Twain)

 

 

Dirigenti italiani: cos'è la vergogna??

Marotta (a.d. della juventus): «Il gol annullato? La Juventus avrebbe vinto lo stesso»

E come dargli torto? Vinci la partita 1 a zero dopo che hanno annullato il gol del vantaggio ai tuoi avversari, anche se regolare, dopo aver concesso un gol alla tua squadra anche se irregolare ... come avrebbero potuto non vincere comunque?? In linea con la classica figura del dirigente italiano di spicco, dalla classe politica a quella sportiva, il buon Marotta ricopre perfettamente il ruolo di arraffone per diritto di nascita, eheh.

La prossime uscite di Marotta, ogni volta che vincerà lo scudetto (per la storia, ma solo quella più recente, chiedere a Muntari e a qualche altra decina di calciatori per l'ultimo scudetto dei bianconeri) con i soliti 50/60 "errori" arbitrali a favore, saranno del tipo:

"i 13 gol annullati? I 15 rigori non concessi? I 7 gol non visti? I 14 nostri gol in fuorigioco assegnati?.... La juventus lo avrebbe vinto lo stesso lo scudetto!"

 

Che dire, la forza della juve è questa: cambiano le facce ma i "risultati" rimangono costanti ...

 

Se stringo la mano ad una milanista me la lavo, se la stringo ad uno juventino mi conto le dita!! (Peppino Prisco)

 

 

Ciao Lorenzo

Si è spento, a soli 3 anni, il piccolo grande Lorenzo, figlio di Andrea, un amico del calcetto. L'amore dei genitori, l''affetto e la professionalità dei medici dell'Istituto dei tumori di Milano (http://www.istitutotumori.mi.it/), reparto oncologia pediatrica, non sono stati sufficienti a fargli vincere la battaglia contro il male del secolo. Chi ha figli capisce, chi non li ha comprenda tutto l'amore, la sofferenza e il dolore che accompagnano la vita di una famiglia e si uniscano nella speranza di un futuro migliore.

 

Non eri polvere e non tornerai polvere
gioia e bontà, amore e sincerità
questo eri e questo rimarrai, per sempre

un breve passaggio intenso e sofferto
un intimo scorcio di vita pieno di affetto
rubato a un destino freddo e insensibile
che nulla concede e tutto pretende

pochi anni o una vita la scelta non fu tua
ma l'amore è eterno e la memoria infinita

il tuo dolore ha riempito di lacrime i cuori
il calore del tuo cuore ha asciugato ogni lacrima

il tuo corpo giace ma la tua energia è forte
ogni giorno si rafforza e vive in noi
vince la morte e uccide il destino invadente
cancella la sofferenza e abbraccia la vita

la tua anima giovane rinasce altrove
dove il fiore della vita colora l'eternità
nei giardini della pace e della purezza
dove dolore e sofferenza non sono più
si appropria di ogni pensiero d'amore per te
e la devozione infinita di tutti noi la alimenta



Caro Lorenzo, credo che molti ancora incontrerai sul tuo nuovo sentiero e chi non è dato di sapere a noi rimasti, ma ciò che ti è stato negato qui ti sarà risarcito in altri lidi, di questo sono sicuro.
 

 

 

Una simpatica storiella, non troppo lontana dalla realtà, per comprendere le cronache recenti: gli SBORNIA BOND

 

 

Dopo aver letto le ultime righe chiedetevi se questo governo, dopo aver massacrato gli italiani (non tutti, ci mancherebbe, le solite caste sono rimaste intoccabili!), ha risolto qualcosa, realmente. E diminuito il debito pubblico? E' stata ridotta la spesa e lo spreco delle amministrazioni pubbliche, statali e parastatali? Si è, almeno, fermata la crisi economica? L'occupazione ha trovato un seppur minimo risveglio dopo la delirante riforma della incompetente "Miss choosy" e "Lady piagnisteo" Fornero? Etc. etc... Se la risposta è NO, allora fatevi un'altra domanda: ma non è un po' esagerato fare senatore a vita, una dei massimi riconoscimenti del nostro Paese (e che dovrebbe essere dato a chi ha fatto bene per ed agli italiani tutti), con tutte le implicazioni (anche economiche, credo) che comporta, uno che agli italiani ha succhiato il sangue (e continuerà a succhiarlo anche dopo che se ne sarà andato, visto che la stragrande maggioranza delle tasse che ha messo/aumentato rimarranno tali!) senza nulla dare solo per farsi bello in Europa??

 

Ci sono degli sciocchi che sfruttano abilmente la loro stupidità. (François De La Rochefoucauld)

 

 

Governo Monti: spreco di tempo e di sangue per gli Italiani

Ripubblico un articolo di CARLO ZUCCHI ( http://carlozucchi.wordpress.com) interessante, di questi tempi:

 

Venerdì 7 Mario Monti ha annunciato le sue dimissioni e anche per lui è tempo di bilanci. Nonostante il conformismo dilagante e i peana di corrieristi e repubbliconi, il governo dei professori si è rivelato un autentico fallimento, non meno di quelli che l’hanno preceduto.

Quasi tutti gli indicatori sono peggiorati rispetto al novembre 2011. Il pil è diminuito del 2,4%, il debito pubblico è aumentato di quasi 78 miliardi € in valore assoluto passando da 1.912.389 miliardi € a 1.990.025 miliardi € e di 6 punti percentuali passando dal 120% al 126%. Tremonti aveva bloccato la spesa pubblica portandola da 897,5 miliardi € a 893,5 miliardi €, mentre con Monti ha ripreso ad aumentare, con il pareggio di bilancio per il 2013 divenuto ormai una chimera. Le immatricolazioni delle automobili hanno registrato un meno 20,1%, complice anche la campagna terroristica del fisco contro i proprietari di auto di grossa cilindrata, in certi casi fermati mentre circolavano per sentirsi chiedere con quali soldi avessero comprato l’auto. Roba da Kgb se quello italiano fosse uno Stato serio. I disoccupati sono aumentati di circa 645 mila unità, passando da 2.226.000 2.870.000; in termini percentuali dall’8,8% all’11,1% (+ 2,3%), con una disoccupazione giovanile passata dal già alto 30,6% al 36,6% (+ 6%). Le ore di cassa integrazione sono passate da 85300 a 108300 (+ 23000) e la produzione industriale è diminuita del 6,2%. Infine, le imprese chiuse nel 2012 sono state ben 146 mila, di cui 76 mila fallite.

Certo, Monti rivendica il calo del rendimento dei Btp decennali, passato da oltre il 7,5% che portò alle dimissioni del governo Berlusconi al 4,52% di venerdì 7 dicembre, ultimo giorno di contrattazioni con Monti in carica. Ma occorre ricordare che il 27 luglio di quest’anno il rendimento dei Btp era arrivato a un preoccupante 6,51%con un agosto che si preannunciava ancor più al calor bianco di quello del 2011, e se la cosa (per fortuna nostra) non si è verificata, il merito è da ascriversi solo e unicamente a Mario Draghi, che in quel giorno dichiarò che avrebbe fatto di tutto per salvare l’euro, predisponendo l’OMT (Outright Monetary Transactions), un sistema di acquisto di titoli di Stato condizionato e illimitato entrato poi in funzione il 6 settembre 2012. In pratica, il governo Monti può rivendicare a suo vantaggio solo la parte della riforma pensionistica che segna il passaggio per tutti al sistema contributivo pro rata, che ha permesso da subito un taglio netto alle spese statali di 4 miliardi € l’anno. Peccato, poi, che la riforma pensionistica abbia toppato sul problema degli esodati e dei ricongiungimenti, mentre la riforma del mercato del lavoro, davvero pessima, ha irrigidito ancor più un sistema che avrebbe bisogno di maggiore flessibilità.

Riguardo all’equità, l’esenzione dell’Imu per le fondazioni bancarie fa letteralmente a pugni con il diluvio di tasse su imprese e famiglie che ha affossato l’economia reale, mentre la lotta all’evasione, al di là di azioni spettacolari più efficaci nell’eccitare l’invidia sociale che nel recuperare somme evase, non è migliorata rispetto al Governo Berlusconi, che in quattro anni ha visto un aumento percentuale nel recupero di riscossione effettiva dal 6,9% al 10,1%. Con il governo Monti è aumentato il gettito grazie all’Imu, ma è diminuito il gettito Iva, segno, sia del passo segnato dalla lotta all’evasione, sia della contrazione economica dovuta all’aumento dell’imposizione fiscale, al quale si è inevitabilmente accompagnato l’aumento dei prezzi dei beni consumo, passato da un + 2,4% nel 2011 a un 3,1% nel 2012, il che è piuttosto grave in un periodo di forte recessione. Infatti, tutto ciò è stato reso possibile dall’aumento delle accise sulla benzina e di altre tasse, che hanno fatto salire i costi dell’energia, e con essi i costi di produzione e di trasporto, che si sono ripercossi sui prezzi.

Riguardo alla credibilità del Governo Monti, anche qui c’è poco a stare allegri. Certo, rispetto a Berlusconi, Monti è persona seria, cosa importante quando si devono piazzare sui mercati oltre 400 miliardi € l’anno di titoli del nostro debito pubblico, ma la serietà è solo un elemento che concorre a formare la credibilità di un governante. Come detto, la calma sui mercati finanziari è stata riportata da Mario Draghi, mentre la vicenda legata ai due marò prigionieri in India la dice tutta sulla considerazione in cui è tenuto il Governo Monti, che nella persona del Presidente del Consiglio non ha quasi proferito parola in favore dei due prigionieri. Fosse successo a Berlusconi sarebbe stato crocifisso. E questo è il punto. Berlusconi è stato (giustamente) sottoposto a un fuoco di fila per i suoi comportamenti personali che hanno screditato l’immagine dell’Italia all’estero e per l’inadeguatezza della sua azione di governo, ma vedere incensata l’azione di governo di Monti è davvero inaccettabile. Certo, Monti è persona per bene, ma il suo governo ha fatto ancor peggio del precedente, come ha sostenuto persino un foglio autorevole come il Financial Times. Come Berlusconi, anche Monti aveva in mente di ridurre la spesa pubblica e con essa il peso dello Stato, ma è incappato negli stessi ostacoli. La verità è che l’Italia è un paese di sepolcri imbiancati, in cui a chi fa parte di certe consorterie è concesso tutto senza mai pagare dazio, mentre ad altri spetta solo la gogna. Un paese in cui il primo spread da ridurre è quello tra la verità e il proprio spirito di fazione.

 

Che dire: come al solito in Italia non è competente ed efficiente chi ottiene risultati importanti e positivi ma chi viene messo in posti di comando per raccomandazioni di primaria derivazione.

Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto. (Anonimo)

 

 

Siamo alla frutta??

"Il governo francese, in polemica sull'esilio fiscale dell'attore, ha avanzato l'idea di tassare gli espatriati, un'ipotesi gia' emersa durante la campagna presidenziale per Nicolas Sarkozy. Interpellato al Senato, il ministro delegato al Bilancio Jerome Cahuzac, ha evocato questa idea come una 'traccia'. Si tratta, ha spiegato il ministro, di evitare 'che chi sceglie di vivere al di fuori dei nostri confini venga esonerato dagli obblighi fiscali che queste persone hanno verso il paese dove sono nati, sono cresciuti, sono stati educati, formati [...]."

Attenzione a tutti: fra poco i francesi tasseranno (al 95% magari) i redditi di chiunque in giro per il mondo beve champagne, tifa Ibrahimovic (perché gioca nel PSG) e fischietta la marsigliese. E se Monti verrà eletto è probabile che chiederà soldi ai pronipoti di coloro che sono espatriati in altri paesi con la scusa che il sacrificio per il pareggio di bilancio è dovuto per dovere di nascita o anche solo per avere ancora qualche traccia di sangue italiano in circolo . Chissà se la Merkel chiederà agli inglesi soldi per le V1 e le V2 cadute su Londra e i cui rottami non sono mai stati restituiti ai nazisti! Povera Europa, da vecchio continente a continente invivibile!

 

Quanto più grande è il potere tanto più pericoloso è l’abuso. (Anonimo)

 

 

25 dicembre - eventi storici riguardanti il Natale

  336 - A Roma è documentata una celebrazione del Natale: è la più antica finora conosciuta.
  354 - Papa Liberio fissa al 25 dicembre la data ufficiale del Natale.
  995 - La Norvegia celebra per la prima volta il Natale cristiano.
1538 - Prima messa di Natale in Messico. E' celebrata dal padre Pedro de Gante.
1538 - Sant'Ignazio de Loyola celebra la sua prima messa.
1551 - Il re inglese Edoardo VI rinvia l'esecuzione del duca di Somerset in quanto è Natale.
1604 - Coloni francesi al largo del futuro Maine celebrano il Natale: è la prima volta nei futuri Stati Uniti.

1659/1681 - Nel Massachussets il Natale viene cancellato dai puritani che contrastano la festa cristiana.

1914 - Appena passata la mezzanotte le truppe tedesche sul fronte occidentale cessano il fuoco e iniziano a cantare canzoni natalizie. Attraversando la terra di nessuno si scambiano doni con i nemici che li fronteggiano. La tregua di Natale durerà per diversi giorni a seconda delle zone.
1939 - Canto di Natale di Charles Dickens, viene letto alla radio per la prima volta (CBS radio).

 

A Natale tutte le strade conducono a casa. (Marjorie Holmes)

 

 

Il professore insiste e rincara la dose

Avevamo bisogno di un’altra “nuova” forza da inserire nel calderone della politica e da presentare alle prossime elezioni? Soprattutto, c’era la necessità che un tecnico-professore che, ultimo anno a parte, ha rivestito più che altro ruoli da relatore o di rappresentanza e, dunque, certamente più portato a declamare che ad intervenire (salvo, al massimo, con procedure limitate e private e non certo, a mio avviso, avvezzo a interventi pratici di tale gravità e implicazioni sociali ed economiche su vasta scala, e lo si è visto…) si impegnasse a cercare posto tra le fila della casta, nel suo insieme, più indecorosa e più costosa al mondo? Gli italiani hanno dovuto accettare che un Presidente non eletto da loro affidasse l’incarico di sanare il Paese a un gruppo di personaggi non eletti e, dunque, hanno dovuto accettare questi personaggi a prescindere dalla loro effettiva e realistica esperienza pratica nei settori vitali dell’economia di uno stato e del sociale, in qualche caso, addirittura, unicamente abituati a tramandare conoscenze scritte e destinate a formare un bagaglio puramente teorico, talvolta purtroppo e inevitabilmente anche obsoleto, a studenti quasi sempre inseriti in ambienti molto lontani dalla povertà, dalla realtà della manovalanza in genere o, anche solo semplicemente, avulsi dalle quotidiane difficoltà di decine di milioni di lavoratori, pensionati e, soprattutto, disoccupati italiani. Hanno dovuto accettare, gli stessi italiani, che, dopo aver chiesto ed ottenuto carta bianca su tutti i fronti, l’unica attività messa in atto dal governo provvisorio per sfruttare tale libertà di azione sia stata quella di introdurre nuove tasse, aumentare quelle precedenti, accumulare interventi onerosi pesantissimi sulle spalle dei cittadini, trattare pensionati, lavoratori e, soprattutto, i giovani italiani che di lavoro ne vedranno poco anche negli anni a venire come carne da macello. Quella stessa carta bianca che avrebbe potuto utilizzare, tra una nuova tassa e un aumento spesso dissennato di un’altra, per iniziare (almeno) un cambiamento radicale della politica inutile e corrotta del nostro Paese, per introdurre nuove regole d’ingaggio, per eliminare buona parte di quei privilegi che la casta ormai ritiene di dover mantenere per diritto divino; quella carta bianca che avrebbe potuto utilizzare per riformare il sistema sanitario nazionale non tagliando indiscriminatamente le erogazioni ma, in modo più costruttivo, riducendo molti degli sprechi inutili che sono sotto gli occhi di tutti ma, forse, non degli pseudo-tecnici che, troppo in fretta, sono stati catapultati dall’aula o dalle poltrone di consigli di amministrazione e di rappresentanza alle lussuose stanze dei palazzi del potere nella capitale, un evento che, evidentemente, li ha un po’ confusi… quella carta bianca con la quale avrebbe potuto riformare la giustizia (ma nel vero senso della parola, non certo per scopi personali), il sistema finanziario (e non con l’inutile tobin tax) e il settore pubblico con tutti gli sprechi del caso (che invece ha pensato di incoraggiare con ulteriori erogazioni a favore di regioni ormai fallite e con debiti miliardari irrecuperabili, arrivando a proporre un insulso taglio del buono pasto di pochi euro per i dipendenti pubblici che avrebbe fruttato qualche milioncino al nostro stato, a fronte di svariati miliardi erogati, vergognosamente, tramite i privilegi a 360 gradi che né il nuovo senatore a vita, l’ennesimo, Monti Mario né la Sig.ra Fornero, la ministra famosa più per il piagnisteo che per la sua ben poco interessante riforma, hanno pensato almeno di ridimensionare). 

Anche il Presidente della Repubblica, nel suo consueto discorso di fine anno, ha confermato la bontà della sua scelta di affidare le sorti del nostro Paese a Monti e compagni; ha ribadito che l’Italia ora è in sicurezza e che non ha chiesto soldi all’Europa (in effetti, li ha chiesti, e tanti, solo ai suoi cittadini, a prescindere dalle loro possibilità finanziarie e nel momento peggiore della nostra economia); ha mantenuto viva la risonanza mediatica del fatidico spread, la causa di tutti i mali! Riassumendo: ha rinnovato la cortina fumogena negli occhi degli italiani, ennesimo tentativo di giustificare una dissennata politica di accanimento finanziario e fiscale sulla popolazione, con particolare incisività sulle classi meno abbienti (ormai diversi milioni di italiani), affiancata da un nulla di fatto nei confronti della casta e dei gruppi finanziariamente più potenti.  

Intervento identico, sotto il profilo della politica governativa, del Premier dimissionario (anche il 31 dicembre ha dovuto irrompere nelle case degli italiani, forse l’unico giorno in cui molti cercavano di ridare un minimo di dignità alla loro vita di disoccupati o precari con un minimo di allegria o una parvenza di essa!): spread, stabilità, sicurezza finanziaria ecc., una sorta di auto-elogio, insomma, appoggiato dalle cariche istituzionali di maggior rilievo, ma sempre in una forma tale da far sembrare che tanto i sacrifici quanto il merito siano appannaggio quasi esclusivo degli stessi attori dei provvedimenti salva&ammazza-Italia. Insomma: NOI italiani tutti abbiamo fatto sacrifici, IO grande statista ho salvato l’Italia. Nessun accenno al fatto che, non moltissimi anni fa, l’orco cattivo che oggi assume sembianze di spread fosse anche peggio eppure, senza tutti questi provvedimenti tanto drastici quanto tragici l’Italia ne venne fuori; forse perché, raccontandolo agli italiani, si sarebbe dovuto far notare, inevitabilmente, che la differenza essenziale tra oggi ed allora è l’Area Euro ma guai a dare la colpa a Germania & c., questo si che per Monti è un tabù! 

Il prof. Monti è diventato senatore a vita per aver ridotto il gap dei tassi di interesse tra bund e btp; si è, infatti, più volte arrogato il merito di aver fatto scendere lo spread e di aver messo in sicurezza l’Italia; ha detto anche che era ovvio che gli interventi immediati e necessari fossero fatti laddove si poteva con certezza ottenere nuove e facili entrate, sottolineando la parola “ovvio”, come se fosse naturale ridurre o annullare la dignità di centinaia di migliaia di persone per un ordine superiore chiamato Eurozona … e dire che, almeno nell’immaginario collettivo di molti illusi, uno Stato, per essere degno di chiamarsi tale, dovrebbe servire non solo a dare ordine e regole alla comunità ma anche e soprattutto a evitare ingiustizie di massa tramite l’equità sociale, il diritto al lavoro (che, con l’arrivo della ministra Fornero in avanti, si è scoperto non essere più un cardine della nostra Costituzione, tanto citata quanto amata da Benigni), la redistribuzione della ricchezza ecc. 

Negli ultimi dodici mesi i conti del nostro paese sono peggiorati e di molto, ma la (vecchia) politica sta pensando di presentarci un’altra volta il conto: a ricandidarsi saranno i soliti noti con l’aggiunta del prof. Monti, artefice di averci salvato (!?) nonostante, fatto inconcepibile, il debito pubblico si sia impennato nel periodo della sua reggenza e nonostante la crisi economica abbia accelerato vistosamente la sua corsa causando un record di disoccupati, la maggior parte dei quali fanno capo ai giovani evidentemente troppo choosy e troppo attaccati al posto fisso (a differenza dei tecnici di governo e dei loro familiari, forse?), appoggiato dal centro e dalla chiesa (graziata dall’IMU nel 2012). Certo, c’è l’alternativa Grillo (non so quanto credibile nel suo programma qualora andasse veramente al governo, eventualmente ce lo dimostrerà) ma sappiamo bene che in Italia è il sistema a farla da padrone: se non si cambia radicalmente questo sistema, chiunque ci si infili si adegua (e si sistema, in genere, per tutta la vita) … Il bello è che chiunque ci abbia governato fino ad ora, Monti in testa, ha sempre preso ad esempio altri paesi (Germania in primis) solo quando ha fatto comodo per le casse dello stato, mai che si siano avviate riforme sulla falsariga di situazioni positive già sperimentate e vissute in altre realtà internazionali e che avrebbero potuto trovare il giusto compromesso tra benessere dei cittadini e interesse dello stato. 

Negli ultimi tempi si è assistito ad un saliscendi continuo: Berlusconi è sceso in campo, Monti è salito in politica, mentre Bersani, Casini, Fini e gli altri hanno pensato bene di mantenersi fermi senza troppi sforzi. Forse, per gli Italiani (quasi tutti) sarebbe stato un bene se Berlusconi avesse adottato la strategia di Bersani e gli altri, rimanendo fermo dov’era, cioè fuori dal partito e se Monti, invece di salire, avesse lasciato a casa un po’ della sua presunzione e della sua arroganza e fosse sceso in prima linea a notare come la vita quotidiana della stragrande maggioranza degli italiani sia ben diversa dalla sua e da quella dei suoi ammiratori dell’élite governativa tedesca e internazionale; e sarebbe stato meglio se gli altri, Bersani in testa, avessero finalmente deciso di muovere un passo e di usare tale movimento per uscire dalla vita politica del paese. Non c’è alternativa, sentenziano gli stessi, e forse è vero, ma una certezza dovremmo averla: la peggiore alternativa possibile che si dovesse presentare non potrà fare più danni di quelli che l’hanno preceduta. E, beninteso, BUON 2013.

 

Le tasse non vengono intascate per il beneficio dei tassati.(Robert Heinlein)

 

 

Una allegra (anzi ridicola) serata su raitre ...

Ieri sera ospiti dal simpatico Floris (a prescindere dalla "fede" politica ha un viso ilare, modi educati e, sotto quell'aria da bonaccione, sa fare bene il suo mestiere in questa giungla di imbonitori e approfittatori travestiti da politicanti) Vendola, Alfano, la Signora Camusso e la new entry (ma solo per un cambio di bandiera, frequente in tale ambiente)  Mario Sechi che, forse più per simpatica omonimia più che per idee innovative, si è "trasferito" a casa Monti. La ridicola serata è parsa subito tale ed è continuata in crescendo: Alfano promette il taglio dell'imu (e su questo nulla si può dire, visto che l'ici sulla prima casa la abolirono veramente) e la diminuzione delle tasse, evitando come, inspiegabilmente, in tanti anni di governo non siano riusciti a farlo, anche solo marginalmente ma, soprattutto, se non sono riusciti a farlo in tempi meno critici, come potranno farlo in queste condizioni economico-finanziarie?? La Camusso ha parlato di rilanciare l'economia con le grandi opere pubbliche, un bel ritorno al passato di 40 anni almeno, fregandosene altamente di provare a concepire, anche solo marginalmente, come la struttura economica mondiale sia, nel frattempo, cambiata in direzione della tecnologia e della finanza (malsana, purtroppo, quest'ultima ma, proprio per questo dunque, abbondantemente da risanare...); a proposito, quando Berlusconi decise per lo stretto di Messina e altri lavori ci fu un coro di voci indignate, ora, invece, andrebbe bene rilanciare l'economia in tal modo (speriamo non lo proponga lei, un lavoro sullo stretto!). Ricordo anche, per dovere di cronaca e di giustizia intellettuale, che quando l'ometto di Arcore incentivò l'edilizia con l'aumento del volume edificabile fu condannato dalla sinistra di voler cementificare l'Italia senza ritegno e senza vergogna, mentre proprio due giorni fa il buon Bersani ha riproposto l'idea come sicuro provvedimento che farà, con ben poche differenze, appena arrivato al governo! Tornando alla Camusso: certo che con idee così arretrate pensare di gestire il sindacato più potente del Paese .... e poi ci lamentiamo se i nostri lavoratori e le nostre imprese, salvo eccezioni, sono indietro anni luce dagli altri paesi! Il buon Vendola, invece, ha almeno avuto la decenza di non prolungarsi con una infinita lista di tante belle cose che farebbe al governo qualora eletto, forse perché sa che, al massimo, farà da comprimario; in compenso ha illustrato come lui, in Puglia, abbia dato la banda larga al 99% del territorio, aumentato l'occupazione giovanile, il pil regionale e risparmiato risorse pubbliche, oltre a tante altre belle cosette utili e importanti; insomma, avrebbe reso la Puglia un paradiso terrestre, una regione ideale in cui vivere e, personalmente, mi chiedo come mai il Financial Times, il Washington Post o anche solo la Gazzetta del Mezzogiorno non abbiano dato notizia di tale miracolo in atto! Mario Sechi, invece, assomiglia alla grande al buon Bondi, lacchè...aehm, grandissimo sostenitore di Berlusconi nei tempi d'oro, quando il suo comportamento assumeva la connotazione, alternativamente, di zerbino, scendiletto e portantino per il Cavaliere; solo che Sechi ora ha cambiato riferimento. La ciliegina però è arrivata con l'intervista a Monti, nel finale; due memorabili passaggi ci indicano come il professore sia passato, in così poco tempo, da tecnico (ben poco specializzato, a giudicare dai risultati) a politico, imparando, in fretta e furia, la nuova lingua: il politichese. Infatti:

1) alla domanda di Floris se avrebbe preso (nel senso di accettato), col suo partito, i finanziamenti ai partiti ha non-risposto, dicendo che si impegnava a proporre una legge etc. etc., come tutti, del resto. Ma Floris lo incalza: ma, quindi, li riceverete (e terrete in cassa) anche voi o li devolverete in beneficienza, per esempio? Niente da fare, nessuna risposta, se non in politichese; e i soldi, secondo me, li piglia, eccome se li piglia!

2) Floris gli chiede, estrapolando la domanda dal discorso generale sull'imu, come mai, alla fine, la chiesa sia stata sollevata dal pagamento della tassa. Monti risponde: non è vero, perché alla fine la legge è stata modificata in modo tale che anche la chiesa pagasse. E Floris: si, lo sappiamo, ma sappiamo anche che per un cavillo tecnico, ancora immutato e ben presente nella legge stessa, la chiesa non paga. E Monti, in ottimo politichese scaricabarile: guardi, non so veramente, perché poi io ho lasciato la questione nelle mani del ministro ..... incredibile!!

Caspita, niente da dire, se questo è colui il quale viene (o verrebbe) definito affidabile dall'opinione pubblica .... siamo a posto, per sempre!!

 É difficile decidere quando la stupidità assume le sembianza della furfanteria e quanto la furfanteria assume le sembianze della stupidità. Perciò sarà sempre difficile giudicare equamente i politici. (Arthur Schnitzler)

 

 

Inno alla politica

 

 

L'Italia avrà mai politici onesti e sinceri?

 

Scoperta l'ennesima frottola del politico del momento Mario Monti che disse:

1) abbiamo sistemato i conti (invece servono nuove tasse e maggiorazioni di imposte già presenti, tanto sono a posto i ns conti!!);

2) l'imu è un'imposta straordinaria che potrà essere abolita dal 2015 (prima casa) e ridotta delle rivalutazioni straordinarie (seconda casa);

3) terminato il mio mandato lascerò la politica.

I conti non sembrano per niente a posto, l'imu diventa perpetua (e aumenterà, ovviamente, perché i comuni non hanno più sufficienti risorse, tagliate dallo stato, e monti è diventato onorevole a tutti gli effetti col suo nuovo partito e, quindi, nuovo membro della casta (non tanto nuovo, visti i numerosi precedenti nei vari governi!). M

 

L’Imu è per sempre: ecco l’ultimo regalo di Monti

(Addio al compromesso tra Berlusconi e Napolitano per abbassare l’Imu. Il Cdm lo blinda per sempre )

(Fonte: LeggiOggi.it del 24 aprile). Ieri sembrava che sull’Imu si potesse raggiungere un compromesso figlio dell’appoggio del Pdl al governo che Napolitano formerà, niente esenzione o miracolose restituzioni, ma l’idea che sembrava condivisa era quella di scontare almeno le aliquote sulla prima casa. Sembrava, perché oggi emerge una realtà decisamente più complessa; liberarsi dell’Imu sarà praticamente impossibile, anche perché nel consiglio dei ministri di ieri, passato sotto silenzio, Mario Monti ha fatto garantire che tutto il gettito dell’imposta sarà disponibile anche dopo il 2015, blindando così l’impopolare provvedimento.

E’ questo , dunque, uno degli ultimi “regali” del premier uscente che ha attuato una modifica del Def, il Documento di Economia e Finanza. Teoricamente l’Imposta Municipale Unica doveva essere un provvedimento temporaneo, anzi era semplicemente un correttivo, in versione “potenziata”, della tassa che già il governo Berlusconi aveva ampiamente definito e che sarebbe entrata in vigore a partire dal 2014.

Monti, di fatto, a differenza di quanto previsto dalla norma sul federalismo fiscale di Tremonti – Calderoli, aveva semplicemente anticipato l’entrata in vigore al 2012, con due differenze: l’estensione all’applicazione alla prima casa, per cui Tremonti aveva previsto l’esenzione, e calcolandola sul 160% della rendita catastale rispetto al 105% previsto dalla legge precedente. Tramite queste correzioni l’Imu di genesi montiana ha assicurato un gettito di circa 12 miliardi all’anno superiore a quello della versione berlusconiana stilata da Tremonti. Sulla carta, in base alla legislazione attuale, dopo il 2015 l’imposta sarebbe dovuta tornare “morbida”, ossia via quella sulla prima casa e via la rivalutazione delle rendite prevista da Monti.

I nodi però sono venuti al pettine; con la versione “soft” i conti pubblici dopo il 2015 non quadrerebbero ma Monti, che è un tecnico prima di tutto, vuol farli tornare ad ogni costo, ecco perché nel Def presentato alla Commissione speciale, aveva incluso due previsioni: una con l’Imu confermata in cui andava tutto liscio e una senza l’Imu con il bisogno di una manovra “lacrime e sangue” per  il 2015.

I primi ad evidenziare il “misfatto” erano stati i tecnici del Servizio del Bilancio del Senato, che nell’analisi del Def avevano riscontrato come il Documento rivelasse “due quadri di previsione tendenziali. Sulla base del primo (basato sull’ipotesi della mancata conferma del vigente regime di tassazione degli immobili), la manovra correttiva richiesta sarebbe stata pari a 0,9% del Pil nel 2015 e a 1,2 e 1,4 rispettivamente per il il 2016 e il 2017″.

Facendo una stima, interventi di correzioni variabili tra i 15 e i 20 miliardi l’anno. Differente invece il caso di un secondo scenario – quello che a questo punto pare realizzarsi- di conferma del vigente regime di prelievo anche dal 2015. In queste circostanze, gli interventi di correzioni – spiega il Servizio del Bilancio – più modesti “pari a a 0,2 per cento, 0,4 per cento e 0,6 punti di Pil in ciascuno degli esercizi 2015-2017″.

Due quadri tendenziali che i medesimi tecnici del Servizio del Bilancio avevano ritenuto a rischio di contrasto “con la procedura di sorveglianza europea”, cosa che si è accaduta puntualmente. La Commissione Europea non ha fatto esitato a far sentire le proprie ragioni, ed ha scritto a Monti e al ministro Vittorio Grilli per capire quale delle due proiezioni sui conti pubblici fosse quella valida: con l’Imu o senza.

La risposta è stata data con la correzione del Def avvenuta senza troppa pubblicità dal consiglio dei ministri. La versione corretta è quella che prevede l’Imu anche dopo il 2015. Ascoltato in audizione, questa sera, Grilli ha poi voluto chiarire che “l’Imu è sperimentale non per dire c’è o non c’è, non perché si cancella”. “Fare aggiustamenti – ha detto – è nelle prerogative del governo e del parlamento, ma l’imu è la fonte di finanziamento delle autonomie locali“. La cosa importante, ha aggiunto “è che non spariscano nel nulla entrate programmate”. Il che vuol dire che come ogni cosa provvisoria è destinata a diventare permanente e anche se il Parlamento optasse per l’abolizione dovrebbe trovare da qualche altra parte 16 miliardi.

Rassicurazioni che hanno raffreddato le preoccupazioni raccolte oggi dalla Corte dei Conti, che è andata dritta al punto nel corso dell’audizione del presidente Luigi Giampaolino in Senato: “Nell’impostazione del Def non si ravvisano esigenze di nuove manovre correttive dei conti pubblici, se non a partire dal 2015 e condizionate nella dimensione dal mantenimento o meno del gettito Imu”. Quasi un’eco delle parole pronunciate pochi minuti prima dal Direttore centrale per l’area ricerca economica della Banca d’Italia Daniele Franco, che aveva spiegato come andassero “immediatamente dissipate le incertezze sulla stabilità del gettito legato al vigente sistema di imposizione sugli immobili”.

Nel paese della bugia, la verità è una malattia. (Gianni Rodari)

 

 

La giustizia e i giudici in Italia: una farsa epocale!

Un articolo dello scorso maggio:

"Un motociclista 51enne è morto nella notte a Cucciago, nel Comasco, investito da un furgone Renault Kangoo che procedeva contromano e a bordo del quale c'era un ladro. La vittima stava rincasando quando è stata travolta dal malvivente in fuga dopo aver compiuto un furto in un'azienda della zona. Il motociclista, un commerciante del paese, è morto all'istante, mentre il ladro è fuggito a piedi. La vittima è un esercente di Cantù che gestiva un'attività a Cucciago. Sulla dinamica è intanto stato chiarito che il furgoncino Renault Kangoo, che ha investito e ucciso l'uomo di 51 anni, risulta rubato. Il mezzo procedeva contromano e la persona a bordo è fuggita a piedi subito dopo l'impatto."

Un articolo di oggi su IlGiorno.it:

"A un mese e mezzo dall’incidente nel quale aveva provocato la morte di un motociclista, fuggendo a piedi senza prestargli soccorso, Carmine Cirillo, milanese di 39 anni residente ad Affori, è tornato in libertà. Incensurato, subito pronto a confessare e ad ammettere ogni sua responsabilità nel momento in cui era stato rintracciato dai carabinieri, dopo sei settimane di carcere al Bassone di Como, ha ottenuto la revoca della misura cautelare, sostituita con il solo obbligo di firma ai carabinieri.

Il gip di Como Francesco Angiolini, che in un primo tempo aveva disposto a suo carico la misura cautelare in carcere, ha accolto l’istanza di scarcerazione dell’avvocato di Cirillo, Samuel Auguadro, secondo il quale – a fronte di una dinamica di quanto avvenuto sostanzialmente chiara, e in assenza di qualunque possibilità di alterare le prove – non c’erano più motivi che potessero giustificare la carcerazione preventiva. La notte del 10 maggio scorso Cirillo, alla guida di una Renault Kangoo rubata, aveva colpito frontalmente la Ducati Monster guidata da Maurizio Punzi, cinquantenne sposato e con due figlie, titolare del bar Cher Ami di Cucciago, dove aveva appena terminato di lavorare. Era stato un impatto dilaniante, che non aveva lasciato nessuno scampo al motociclista, ma davanti al quale Cirillo, consapevole di essere alla guida di un mezzo rubato, e della gravità di ciò che era accaduto, si era dato alla fuga. L'auto era rimasta in mezzo alla strada, lui era corso a piedi verso la stazione, alle 2 di notte, riuscendo a prendere un treno per Milano ma, allo stesso tempo, passando sotto telecamere di ogni genere di sistema di videosorveglianza, che avevano ripreso il suo volto. In poche ore, i carabinieri di Cantù erano andati ad aspettarlo sotto casa, arrestandolo per omicidio colposo e omissione di soccorso. «Da quando è accaduto questo drammatico incidente – commenta il legale della moglie di Punzi, Antonio Zito – sono vicino alla famiglia, e mi rendo conto che la revoca del carcere è stata una decisione che ha suscitato in loro molte perplessità."

Un mese e mezzo di carcere è quanto ci si può aspettare, al massimo, quando si ruba un'auto e si uccide una persona. A me sembra un po' poco, a voi?.

La giustizia non è di questo mondo. (Cit. da "Il marchese del grillo")

 

 

Politici onesti e interessati a risollevare il paese (come sempre)

La proposta di legge per sospendere (NON ABOLIRE) la rata di luglio del finanziamento ai partiti è stata bocciata dal Parlamento italiano; strano, non è mai successo che i nostri politici abbiano pensato al loro esclusivo interesse a danno dei cittadini, ma proprio MAI!

 

Cicciolina è stata l’unico uomo politico italiano a farsi fare quello che gli altri uomini politici hanno fatto agli italiani. (Giorgio Faletti)

 

 

11 settembre 2013

Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza. (Johann Wolfgang Göethe)

 

 

20 settembre 1870. La presa di Roma

La sconfitta di Napoleone III a Sedan dalle truppe prussiane pone fine al Secondo impero e il presidio francese a Roma viene meno. La strada verso la città è finalmente libera per le truppe italiane e, il 20 settembre, l'esercito attraversa Porta Pia ponendo fine al potere temporale dei papi. Pio IX si ritira in Vaticano rifiutandosi di riconoscere il nuovo status quo.

La più grande rivoluzione politica fatta in Italia nell’ultimo secolo, la marcia su Roma, è stata fatta con il suo capo e organizzatore nella cuccetta di un treno. (Umberto Eco)